Salve, oh viandanti. Cosa vi porta nella foresta? Siete forse stati invitati da un amico? Qualsiasi sia la vostra personale avventura che vi ha condotti qua noi, animali incantati, siamo più che lieti di accogliervi e aiutarvi come meglio possiamo!
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Ho sempre nutrito una certa ammirazione mista a curiosità per le storie scritte a quattro mani, ammetto che anche a me piacerebbe e ultimamente sto considerando l'idea, ma penso che finirei per litigare con la mia compagna (o compagno) di sventura troppo spesso. Inoltre ho il vizio di sbirciare nelle storie prima di accettarle e il vostro prologo mi ha veramente colpita, al momento dello smistamento. Lo ammetto, questo mese avevo voglia di fantasy, ma c'erano così tante storie d'amore e teenfiction iscritte che mi sembrava brutto non accettarne nemmeno una. Ma passiamo alla recensione vera e propria.
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Copertina:
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A parte la mancanza del nome autore non è malaccio a livello grafico, ma come impatto emotivo lascia ben poco e di sicuro non fa presagire una storia come la vostra, almeno non a me.
La foto è molto anonima, se ne trovano tante di simili, per questo non mi dice nulla. Inoltre non riesco a capire chi dovrebbe rappresentare: Liz sarà probabilmente quella a sinistra, ma quella a destra?
Sinossi:
Un gruppo. Un'amicizia travolgente. Un equilibrio perfetto. Ma nulla è destinato a durare, tutto ha una fine. Con il nuovo liceo i ragazzi si ritrovano ad affrontare esperienze e sentimenti mai provati che li cambieranno nel profondo. Però si sa, non tutti i cambiamenti vengono per nuocere...
A mio parere è decisamente troppo breve, da questa sinossi si capisce solo una cosa: all'interno della storia ci saranno dei cambiamenti (e che i protagonisti sono, o meglio dovrebbero essere, un gruppo di ragazzi). Ma quale storia non presenta delle evoluzioni e delle novità? Una storia nasce proprio nel momento in cui c'è una frattura nell'equilibrio iniziale, nella maggior parte dei casi. Consiglio quindi di integrarla e di entrare un po' più nello specifico.
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