Non ti farò mai più sentir freddo * eremika *

I - notte

*Mikasa*

È da 10 anni che apparteniamo alla legione esplorativa e le feste sono come un'occasione eccezionale. Non che io le disprezzi, non è male staccare la spina per un po', ma distrarsi vuol dire abbassare la guardia e ci troveremmo impreparati di fronte ad un attacco a sorpresa.
E non mi dire Eren che sono pesante perche sai che ho ragione.

Eren prende una coppa di vino e me la porge
"Tieni questo, non ti ho visto bere per tutta la sera, per caso hai paura? Beh ci sono qui io a difendere la mia principessa."
Mi invita a provare con far di sfida.
Afferro la coppa e la guardo per qualche secondo.
Quel sorrisetto... Eren sembra a proprio agio con l'alchol ma io dopo l'incoronazione di Historia ho scoperto che non lo reggo bene ed è meglio andarci piano, Jean potrebbe riprovare a fare qualcosa di ambiguo.
Comunque accetto la sfida e finisco in fretta la coppa mentre un coro di soldati mi incita.

Mi guardo intorno... Sasha e Connie se la spassano, Levi discute con Hanji, Armin ha smesso di fissare Eren per parlare con Annie, qualcuno si rincorre... c'è un gran chiasso.
Eren prende la mia faccia tra le sue mani calde e la rivolge verso di sé.

*Eren*

È così bella indifesa, colta impreparata. Il suo viso è così liscio... vorrei baciarla.
Sasha ci invita a giocare con le scope del capitano Levi trascinandomi via mentre Mikasa rimane seduta sorridendomi.

[Qualche minuto dopo]

Anche Mikasa sembra aver staccato la spina, ora è una ragazza socievolissima che parla con i suoi amici: Historia, Ymir.. Jean. Jean.
Perché Jean si sta avvicinando?
È piuttosto brillo ma il livello di coglionaggine non supera quello quotidiano.
Si fa spazio tra Historia e Mikasa e si siede troppo vicino a lei. Le sposta una ciocca di capelli, ma Mikasa non ribatte. Che le prende? Non posso permettere a Jean di  baciarla. Non sara lui a farlo !!!!
Lo spingo a terra e gli lancio un pugno, non riesce nemmeno a rialzarsi, lo sapevo.

"Smettila Eren!!"
Sentire la sua voce mi placa.
Mikasa mi tocca la spalla ed io mi giro.
Le nostre facce sono cosi vicine ora... il suo viso... infondo non siamo fratelli... mi sono sempre perso nei suoi occhi, ed il suo sorriso è così dolce...
Le noste labbra si ritrovano a sfiorarsi e poi ad affrontarsi per poi lasciarsi per poco e ricordarsi. Le sue labbra sono così morbide.

*Mikasa*

Sta succedendo davvero? Eren... quanto l'ho desiderato... vorrei che non ci staccassimo mai più.
Il suo profumo è così dolce, gli occhi smeraldo brillano.
Le nostre lingue ora si cercano, ora lottano. Continuamo così fino a perdere fiato, il bisogno di ossigeno obbliga le nostre labbra ad allontanarsi.

Prende la mia mano ed iniziamo a correre, i suoi capelli si scompigliano al suo avanzare nell' aria pungente di inizio autunno.
Mi accorgo che siamo su una collina, ci lasciamo il rumorio alle spalle.
Eren prende la nostra sciarpa e avvolge le nostre spalle.
La mia nuca è sul suo petto, posso sentire il suo cuore battere, lui passa le dita tra i miei capelli per poi scendere per il collo.
È così dolce. È così bello stringermi a lui, sono al sicuro.
"Vedi lassù? Le stelle hanno già visto quello che noi vedremo presto. Il mondo esterno è grande, può essere spaventoso.."
Volge ora lo sguardo verso di me.
"Ma non mi sentirò mai solo e non avrò mai paura se ci sei tu con me. Ed io non ti farò mai più sentir freddo".
Il suo sorriso ora non è di sfida, bensì è un sorriso dolce. Ci vien da ridere, poi il suo bacio.

Rimaniamo così forse per minuti, ore, giorni, il tempo non è più qualcosa di percepibile.

"Piccioncinii dobbiamo rientraree"
"Dai Sasha"
Mi volto e vedo Eren arrossire leggermente.
"Presto! Prima che venga il capitan-"
"Che ci fate ancora qua idioti? Filate nelle camere!"
"Sissignor"
Eren si alza con malavoglia, mi tende la mano e mi alzo anch'io. Mi avvoge il collo con la sciarpa, sorridente.

Mi accompagna alla mia stanza.
"Notte principessa"
Non posso lasciarlo andare, ho bisogno di lui, ho bisogno di questo.
"Eren..."

"Eren perché non resti con me questa sera?"