I\/ - amaro rimpianto

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~la sua mano si dirige piano verso i bottoni della mia camicia, in quel silenzio fatto da sospiri origlio ogni bottone che sfrega contro il tessuto scoprendo ancora un altro lembo di pelle~

*Eren*

"Mikasa!"
esclamo un po' troppo ad alta voce
"Eren"

I suoi occhi corvini scrutano il mio corpo dalla punta dei piedi, procedendo fino alla vita, per poi arrivare agli occhi.
Un timore improvviso smisto ad imbarazzo mi sorprende e distolgo lo sguardo.
Sembra che solo all'ora Mikasa mi abbia veramente notato.

Il mio sguardo si sposta lentamente sulla sua esile mano che tortura gli ultimi fili della sciarpa rossa. Questa appare rovinata all'apparenza, ma solo a quella: dentro brucia fuoco vivo che non smetterà mai di ardere se il combustibile è l' amore che proviamo l'uno per l'altro, quello che abbiamo sempre provato. Questo oggetto rimarrà animato fino a quando non decideranno le nostre anime ed oltre.

Ricordo quando, una giornata calda di primavera, sul muricciolo su cui ci riunivamo sempre per scrutare il mondo esterno con Armin, quest'ultimo azzardó a chiedere a fil di voce perché Mikasa indossasse sempre quella sciarpa.
Gli rivolsi uno sguardo sorpreso, mi voltai verso Mikasa, i suoi occhi erano spalancati, non lasciavano intendere altro spazio alle parole, portò un lembo della sciarpa fin sulla punta del naso. Provai ad immaginare le sue guance arrossate.
Lasciai andare un sorriso, io ed Armin ci intendevamo benissimo: glielo avrei spiegato più tardi. Gli occhi azzurri annuirono silenziosamente curiosi.

Ora Mikasa si porta la sciarpa fin sopra al labbro, gli occhi cenere sono puntati su di me e non posso fare a meno di ricambiare lo sguardo.
"Eren che succede?"

Trasalisco alla medesima conferma della sua perspicacia: Mikasa è capace di poter captare in meno di un secondo pensieri di cui talvolta nemmeno il diretto interessato è a conoscenza.

All'improvviso mi sento debole.
Mikasa è di fronte a me, aspettandosi una spiegazione per il mio comportamento, lei è geniale ed invece io ora non posso fare a meno di farle del male, in un modo o nell'altro.
-È la cosa migliore da fare- mi intimo -per il suo bene-.

"Mikasa"
Lei mi presta subito attenzione
"Eren"
Sembra che i suoi occhi vogliano divorarmi all istante

*Mikasa*

Ho cercato di allontanare questo pensiero ogni volta che si ripresentava, ma ora come ora non posso accantonarlo.

"Eren, mi stai ignorando?"

"Mikasa..."

Il suo sguardo mi prega di ascoltarlo.
Questa volta sembra scegliere bene le parole prima di pronunciarle.

"È meglio così"

I suoi occhi sono spalancati, lo sguardo è freddo, lo sento distante.

Senza neanche accorgermene gli sto dando le spalle.

*Eren*

Sta andando via da me.

Senza che il mio corpo lo sappia afferro Mikasa per la manica, ha il volto basso, in lacrime.
Poggio l'indice sotto il suo mento, per poi alzare delicatamente il suo viso.
Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo, credo che delle lacrime stiano riempiendo i miei.
"Ti amo" le sussurro, per poi congiungere delicatamente le nostre labbra ed assaporarne ogni millimetro.

Lacrime si riversano sulle mie guance,
facendomi assaporare l'amaro rimpianto che tutto questo sia solo una mia fantasia.

Non ti farò mai più sentir freddo * eremika *Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora