Non ti farò mai più sentir freddo * eremika *

III - piano

~sento il suo sospiro, i baci lungo il mio collo~

*pov esterno*

Prima che Armin possa ribattere qualcosa li prende di soprassalto la voce squillante della comandante Hanji Zoe.
"Nella stanza principale, ORA"
Eren ed Armin si scambiano un'occhiata fugace prima di correre dagli altri.

Armin apre cautamente la grande porta, li vede subito, sono già tutti lì.
Levi ha gli occhi fissi su quella che sembra una mappa, il tavolo, usato solitamente per ospitare i pasti, ora si trova completamente coperto di fogli pieni di scritte.
Senza neanche alzare lo sguardo Levi li riprende
"Tch, prendetevela con comodo eh?"
Tutti posano lo sguardo verso la porta leggermente aperta da cui fanno capolino Armin ed Eren.
Questi si affrettano a prendere posto attorno al tavolo.
Eren non può fare a meno di incrociare lo sguardo interrogativo di Mikasa che si trova praticamente di fronte a lui.
"Noi non abbiamo finito" sussurra Armin notando dove si posa ora lo sguardo di Eren.
Questo lo guarda rassegnato.
"Bene signori" esordisce il capitano Levi
"Andrò dritto al punto. La vostra ex compagna Annie è scappata e pare si sia messa in combutta col gigante bestia. Dobbiamo essere pronti a contrattaccare in ogni evenienza. Essendo che il Wall Maria ora è tornato proprietà degli uomini, possiamo aspettarci due cose: un nuovo attacco al Wall Maria essendo che rimane la zona più esterna nonché la prima a poter essere attaccata dai titani, oppure un attacco in zona aperta."
"Signore come sa che Annie è d'accordo col gigante bestia?"
"Che domanda inutile moccioso. Da legata ci ha minacciato di mettersi in combutta con quell' ammasso mutaforme di pelo. È intelligente e lo si capisce subito.."
Eren rivolge un occhiata ad Armin che sembra incredulo
".. non mi stupisce il fatto che sia riuscita a sfuggire."
"Quella troietta" esordisce non abbastanza a bassa voce Ymir, Historia la riprenderebbe subito se fosse qui. È sempre stata la testa fredda della coppia.
"Ma oltre ad essere intelligente è anche forte e questo lo ha sperimentato direttamente Eren Jaeger"

Lo sguardo di tutti ora si sposta su Eren.
Tranne quello di Mikasa che sta guardando un punto davanti a sé a pugni stretti. Annie non gliel'ha mai contata giusta, soprattutto nei confronti di Eren. Non si capacita di come Armin l'abbia sempre potuta sopportare.
Eren è immibilizzato da tutti quegli sguardi ma i suoi occhi cadono su Mikasa.
C'è un breve asso di tempo in cui i loro sguardi si incontrano come per trovare rifugio negli occhi dell'altro .

Eren annuisce al comandante.
Levi dunque continua
"Sappiamo per certo, grazie agli studi condotti da Hanji Zoe, che la mente di Annie e il comando del burattinaio peloso possono realizzarsi solo alle luci del giorno se quest'ultimo ha intenzione di comandare i titani come ha fatto l'ultima volta".
"Agiremo tra due giorni precisi, quando il Sole sarà più alto"
"Fino a dove ci spingeremo con i cavalli capitano?" domanda un soldato dalla carnagione leggermente più scura degli altri
"Questo non vi è dato saperlo"
esordisce Erwin
"Ora prepariamo le formazioni"
In una squadra sono radunati Mikasa, Armin e Jean che occuperanno l'ala sud; Ymir, Historia, Sasha e Connie nell'ala affianco.

Erwin intima a tutti i soldati di uscire, trartiene invece Eren.
"Bene, ora ci occuperemo della tua posizione"

"Non sarà una normale <passeggiata> lungo le pianure e le colline: prima dovremo passare per il bosco. Per cui la posizione tua e di Levi muterà lungo il percorso della spedizione. Arrivati al castello di Trost le ali della formazione si stringeranno.
Al castello verranno posti rifornimenti ad attenderci al nostro prossimo ritorno, se dovesse aver luogo.
Se verremo trattenuti, passeremo la notte nel castello, per poi ripartire all'alba del giorno dopo. È tutto, puoi andare".

Sfoggiato il saluto, Eren esce a passi che a lui sembrano pesantissimi dalla stanza.
La porta si chiude dietro di lui.
Eren al rumore improvviso sussulta.
Il suo sguardo si solleva, il cuore batte all'impazzata e le guance ardono:
davanti a lui la figura alta di Mikasa.