La mia VERA famiglia

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Ormai mi ero abituata a vivere alla Casa di Brooklyn anche se neppure lí mi sentivo ben' accetta.

Forse era stata colpa mia, il primo anno era andato bene, avevo imparato tanto, avevo trovato perfino degli amici, ma poi tutto andò storto.

Dopo il combattimento contro Apophis non mi parlava più nessuno, avevano tutti paura di me, anche Carter che era il nuovo faraone, ma cosa avevo fatto di male?? Era per colpa dei fulmini? (È bene si, avevo lanciato un po' di fulmini su quello stupido serpente) O per il volo? (Sì, mi ero librata in volo, non ero l' unica però, anche se agli altri vorticavano in torno geroglifici colorati e a me no).

Fatto sta che avevo ripreso a pensare al Dottore, non lo facevo più da tempo, volevo fuggire di lí, dovevo riuscire a ritrovare il Dottore, era l' unico che mi capiva...ok, no, non mi capiva ma per lo meno quando viaggiavo con lui mi sentivo a casa il T.A.R.D.I.S. era casa mia e il Dottore era come un padre e Clara era mia sorella, insomma una piccola famiglia felice (o quasi).

Scappai, corsi in città, tra le strade, non sapevo dove andare, correvo alla ricerca del T.A.R.D.I.S. ma di lui nessuna traccia (anche se credo che il T.A.R.D.I.S. sia femmina...Lasciamo stare).

Corsi talmente tanto che mi ritrovai a Manattan sotto l' Empire State Building.-Come sono finita qui?- Chiesi a me stessa, purtroppo qualcuno mi rispose -Fuggivi da qualcosa mi pare- sobbalzai -Ma...Che?- Mi voltai e lo vidi.

Era un uomo di mezza età con la barba incolta sulla sedia a rotelle -Non preoccuparti mia cara, qualsiasi cosa ti abbia spaventato, ora che sei con me sei al sicuro, ti porterò in un posto dove sarai protetta e potrai imparare a controllare i tuoi poteri da semidea- mi disse -Ma di cosa sta parlando?- Risposi -Io non sono una semidea, sono una...- -So chi sei- mi rispose e io ero alquanto impaurita -Non temere Futura Bernardi, conoscevo tua madre, era una maga egizia, propio come te, ma questa è solo una parte del tuo essere, per questi due anni... hai vissuto con i tuoi "parenti da parte materna" se così si può dire io faccio parte ,più o meno, della tua famiglia da parte paterna, sono Chirone il centauro direttore delle attività del Campo Mezzosangue- ero perplessa ma non per la notizia di essere una semidea, avevo visto tante cose strane e quello che mi diceva era talmente assurdo che poteva essere vero, -Come puoi essere, tu, un centauro? I centauri fanno parte della mitologia greca e sono degli esseri per metà uomini e metà cavalli e tu, sei sulla sedia a rotelle, non so se l' hai notato- -Oh, be, questo è solo un travestimento, questa è la mia vera forma, te la mostro, anche se non dovrei- si alzò dalla sedia a rotelle e... o cavolo, era davvero un centauro, dalla vita in su era un uomo di mezza età e dalla vita in giù era uno stallone bianco.

-Ok, ti credo. Dove si va?-Chiesi-Collina Mezzosangue Long Island- sinceramente non sapevo dove si trovasse quel luogo -E per i NONamericani che non studiano geografia?- -Non preoccuparti, ti porterò io, sali su- mi disse -Vuoi che salga sulla tua groppa?- Chiesi -Si, ma solo per questa volta-.

Gente, non sapete quanto corrono i centauri.

Arrivammo alla collina in poco tempo, c'era un grande pino all'ingresso con un vello d'oro (IL vello d'oro) protetto da un dreago, era il pino di Talia, mi dissero poi, dopo la morte di Talia suo padre Zeus trovò un modo di tenerla in vita, la trasformò in un pino magico che teneva al sicuro dai mostri i semidei, Talia era poi tornata in vita grazzie ai poteri del vello e si era unità alle cacciatrici di Artemide, insomma una lunga storia.

Arrivati al campo Chirone mi portò alla Casa Grande (scusa se non faccio una breve descrizione ma sinceramente, mi sono stancata a descrivere i luoghi in cui ho vissuto. Il nostro scriba ufficiale Rick Riordan ha scritto molti libri su un semidio, Percy Jackson, leggi quelli per i dettagli). Lí c'era il signor D. ossia Dioniso il dio del vino e direttore del campo. Parlammo un po' tutti e tre del fatto che io fossi una mezzosangue (metà dio metà umano) ma al contempo una maga, ero troppo pericolosa e dovevo nascondere i miei poteri, la mia bacchetta e il mio bastone dovevano sparire! Facile, aprii un varco nella Duat e ci infilaii il bastone e la bacchetta ricurva (troppo difficile spiegare che cos'è la Duat, diciamo...la Duat è come un mare fatto di strati, più in fondo vai peggio è, è praticamente il mondo degli dei è dei mostri egizi, ma potevo metterci le mie cose o viaggiare i attraverso).

-Allora?- Chiesi -Chi è il mio padre divino?- -Non...- Iniziò Chirone ma poi si fermò guardandomi fosso, anzi no, fissava un punto propio sopra la mia fronte, alzai lo sguardo e lo vidi, l' immagine di un fulmine luminoso galleggiava sulla mia fronte -E questo che significa- -Un'altra figlia di Zeus- borbottò il signor D. -A cosa serve fare un patto di non avere più figli con i mortali se poi non lo rispettano?- Quindi ero figlia di Zeus? Il dio dei celi...ah ok, adesso si spiegava tutto.

Finalmente siamo alla fine della storia.

Vivo al campo da due anni e finalmente CREDO di aver trovato casa, anche se nascondo i miei poteri da maga e non sono  deltutto libera.

Chirone mi ha perfino impedito di raccontare questa storia o di scriverla. Ooops ho dissobedito a un vecchio (molto vecchio) sulla sedia a rotelle.

Addio, la mia storia PER IL MOMENTO finisce qui, ma non credo me ne andrò mai dal campo, è l' unico posto sicuro per me.

L'UNIONE DI TRE MONDIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora