"Siamo ritti sull'orlo di un precipizio, guardiamo giù nell'abisso, ci sentiamo sofferenti e storditi. Il primo impulso è quello di sfuggire dal pericolo, ma inspiegabilmente restiamo. [...] Poiché la ragione cerca con ogni mezzo di tenerci lontani dal precipizio, proprio per questo noi inesorabilmente ci avviciniamo ad esso. Non c'è in natura una passione più diabolicamente impaziente di quella di colui che, tremando sull'orlo di un precipizio, medita di gettarvisi."(E. A. Poe, Il genio della perversione)
Il pigro sole delle sei del mattino, filtrando attraverso le tende di cotone leggero della camera dei ragazzi, illuminava a giorno la stanza più ad est della casa. I cugini dormivano della grossa, le bocche leggermente socchiuse, i torsi nudi che si alzavano e abbassavano lentamente. Quando Molly aprì la porta della loro camera, alle sei e due minuti, nessuno di loro diede segno di essersene accorto. La vecchia, già vestita di tutto punto, portava con sé un grosso cesto di vimini, stretto tra il braccio destro ed il fianco. Attenta a non fare rumore, cominciò a raccogliere la biancheria sporca dei ragazzi. Hugo si mosse leggermente, biascicando qualcosa nel sonno, poi si girò sul fianco e prese a russare. La donna raccolse i pantaloncini schizzati di fango di Al e si diresse verso il letto a castello sotto la finestra, dove dormivano Louis e James. Con sua grande soddisfazione, Molly constatò che Jamie aveva piegato con cura calzini e mutande sporche, provvedendo finanche a farne una pila ordinata sulla sedia di paglia che usava a mo' di comodino. La bocca grinzosa della nonna si piegò in un sorriso. Mentre buttava la biancheria nel cesto rivolse una rapida occhiata al nipote. James dormiva beatamente, il bel volto dalla mascella definita abbronzato dal sole e rilassato in un'espressione beata. Com'era bello... peccato che fosse un mascalzone, degno discendente di Fred e George. Soffocando un sospiro, fece per voltarsi a recuperare la biancheria di Louis, ma un riflesso dorato richiamò il suo sguardo. Per un attimo pensò fosse stato il riverbero del sole sul cuscino dove era posata la testa corvina di James. La vecchiaia aveva fatto sì che la vista di Molly si abbassasse notevolmente, ma certe cose... certe cose le riconosci. Non puoi non farlo, anche con qualche diottria in meno, non quando hai passato tutta la vita a recuperarne intere ciocche da spazzole e scope. Con precisione chirurgica, la nonna raccolse dal cuscino di James quanto aveva attirato la sua attenzione. Sollevò la mano alla luce e la avvicinò agli occhi presbiti. Tra pollice e indice teneva stretto un lungo capello rosso.
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Ain't No Rest For The Wicked
FanfictionNon c'è riposo per i malvagi. Rose Weasley lo sa bene, dato che sono settimane che non chiude occhio. Le coperte le pesano sul petto, i morsi della coscienza impediscono che il sonno la trascini verso acque più calme. Rose coglie tutta la bellezza d...