°•○●□■ capitolo uno ■□●○•°

245 7 1
                                    

"Arrivederci"

[...]

Arrivai sull'aereo e mi sedetti. Avevo il posto vicino al finestrino e vicino a me c'erano un ragazzo ed una ragazza. Per non disturbarli decisi di farmi i fatti miei durante il viaggio.

"Hey, vuoi giocare un po' con me? Lui quando va in bagno ci mette una vita."

Misi nella borsa il tablet e poi risposi sorridendo.

"Certo. Ah, che sbadata... non mi sono presentata. Mi chiamo T/n" dissi presentandomi.

Cominciammo a giocare e quando arrivò il ragazzo, ovvero il suo migliore amico, ci mettemmo a parlare di molti argomenti. Era molto piacevole, ma non tutto dura in eterno infatti.

"Si prega i gentili passeggeri di allacciare le cinture. Tra poco comincerà la fase di atterraggio"

Ci mettemmo le cinture e aspettammo di atterrare per prendere le nostre cose.

"Siamo arrivati" dissi stiracchiandomi.

Ci avviammo e usciamo per andare a prendere i bagagli. La mia, essendo un pochino pesante, mi fece penare.

"Questo è veramente l'aeroporto di Tokyo?" Chiese la ragazza entusiasta.

Annuii e insieme uscimmo da quella struttura senza perderci, stranamente.
Chiamammo due taxi e dopo 20 minuti arrivarono.

"Ci vedremo in giro ragazzi. Buona permanenza" dissi salutando.

"Io direi che questa permanenza durerà un po'. Andremo a lavorare e/o investigare in giro. Quindi siamo degli agenti che vanno a lavorare in un posto come giornalisti/ fotografi..... tu?" Mi disse il ragazzo spiegando alla veloce.

"Io ho dovuto cambiare posto di lavoro. Prima seguivo un ballerino italiano ed ora uno qui" risposi.

"Wow, allora ci rincontreremo qualche volta" disse felicissima.

Annuii e dopo esserci salutati ce ne andammo nelle rispettive dimore.

[...]

Portai la valigia in una casa a due piani... troppo grande, certo che qui almeno non devo pagare io per ora.

Misi la valigia nella mia possibile camera e misi tutto nell'armadio. Vidi che avevano già portato tutto quindi decisi di cercare le altre valigie per cominciare a mettere a posto il resto.

Misi a posto la roba di una valigia e le portai tutte nella stanza vuota. Incuriosita girai per la casa per capire un po' la disposizione. Scesi in cucina e trovai del cibo nel frigo e nei mobiletti della dispensa, una stanza più o meno sotto la cucina... c'è il cibo, tutta la mia roba. Ma come fa ad esserci?

Uscii dalla dispensa e mi buttai sul divano per riposarmi un pochino.

[...]

L'ultimo semaforo da superare e arrivai nella nuova sede dove avrei dovuto lavorare. Entrai e alla segretaria all'ingresso dissi il mio nome ed il perché della mia presenza.

Dancin - Xavier X Reader     [Inazuma Eleven - Xavier Foster] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora