°•○●□■ capitolo diciotto ■□●○•°

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Your P.O.V.

Mi recai all'indirizzo che mi avevano mandato ieri sera e, senza parlarne con James, me ne andai.

Arrivai col multivan e scesi andando verso l'enorme palazzo che si ergeva davanti ai miei occhi. Pensando a chi, dei tre ragazzi, potevo stare insieme per disputare la finale.

Entrai facendomi riconoscere e una allenatrice mi portò nella palestra per preparare me e l'altro alla gara finale... speriamo che non sia lui

Oggi mi ha accompagnato la fortuna fino a qui, ma esse decise di mandarmi a quel paese e andarsene da qualcun'altro. Perché fato volle che dalla porta entrò una figura alta, muscolosa, con la pelle bianca e gli indimenticabili capelli rossi... mamma mia portami via, ORA

"Lui è il tuo compagno di danza per l'ultima gara del torneo. Xavier Foster lei è t/n, t/n lui è Xavier Foster" fece le presentazioni portando una lavagna bianca con scritto cosa dovevamo fare

La lessi schifata... canzone orribile, non potevano prenderne una più adatta alla danza classica?

"Scusi la domanda, ma una canzone più adatta per la danza classica?" Disse il rosso dando voce ai miei pensieri

"Se non ne troverete una migliore di questa non si cambierà" rispose seccata

[...]

Silenzio. Rotto dalla suoneria del mio telefono... sotterratemi

"Scusate, con permesso" dissi allontanandomi aprendo la chiamata

"Sei con lui, vero?" Chiese una voce maschile dall'altra parte

"Sì, sai avevano cambiato quindi vabbè. Ti lascio che vado, ciao"

Mi salutò di rimando e chiusi la chiamata. In silenzio tornai dov'ero e mentre mi sedevo mi guardavano aspettando di parlare.

"Emh... cosa c'è?" Chiesi, dicendo le prime parole da quando eravamo entrati

"La canzone, potemmo prenderla per la gara. È più adatta" rispose indifferente il rosso

"Ah, okay. Ci inventiamo una bozza di balletto e poi perfezioniamo il tutto?" Chiesi per cambiare situazione senza sapere cosa mi aspettasse

Feci partire la canzone dal portatile immaginandomi un possibile balletto. Finita la canzone non dissi nulla, aspettai qualche idea del rosso che non accennava ad aprire bocca... non aspettarti nulla da me

"Idee compagna?"

Adesso fa anche il cretino, come se non bastasse la situazione e il mio carattere di mer💩a. Se non fosse più alto di me lo avrei menato di brutto oppure insultato del tipo 'e tu tappetto?'

"Non aspettarti nulla da me, usa quella boccia che ti trovi attaccata al collo. Stavolta fai lavorare anche te i neuroni..." risposi seccata

"Volevo solo chiederti se avevi idee e basta. Mica far fare tutto a te!" Borbottò

"Quindi fai te. Fammi sapere se hai idee, testa da bowling. È tardi e vado in camera, ci vediamo" dissi avviandomi

"Quindi lasci a me il lavoro?" Inclinò la testa

"Voglio vedere se lassù i neuroni funzionano, tutto qui. Divertiti e buonanotte..." dissi cercando di scappare dalla situazione

"Cosa c'è? Cosa ti ho fatto?" Chiese sospirando

"Non ti interessa-"

"Sì invece, perché c'entro io e... te. Parlami almeno! Che ti ho fatto? Se ho detto oppure fatto qualcosa di sbagliato nei tuoi confronti ti chiedo scusa..." mi fermò sulla soglia del palazzo

Dancin - Xavier X Reader     [Inazuma Eleven - Xavier Foster] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora