°•○●□■ capitolo venti ■□●○•°

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Xavier P.O.V.

"Ehi, sei sveglia?" Chiesi appena non sentii più squillare

"Certo. Sto preparando il cibo dei gatti. A cosa devo questa chiamata?" Sentii dall'altra parte della cornetta

"Se sei libera vieni sulla spiaggia e facciamo un giro?"

"Va bene- miaooo.... stai giù quello non è un giocattolo!"

"Tutto okay t/n?" Chiesi divertito

"Sisi, sti gatti mi faranno morire una volta. Ho dovuto mettere il telefono nell'armadietto altrimenti non saprei cosa avrebbero fatto. Per fortuna che c'è Jarvis a mettere a posto le cose..."

"Hahahah vuoi una mano?"

"Nono, adesso ho finito grazie. Mi cambio e arrivo"

Chiuse la chiamata urlando dietro ad un gatto ed io misi il telefono in tasca sedendomi sul bagnosciuga disegnando con un rametto, ma prontamente l'acqua cancellò tutto.

[...]

"Hey Xav, scusa se ti ho fatto aspettare, ma non si scollavano"

"Si sono affezionati a te, eh?" chiesi avvanzando verso di lei

La osservai notando che indossava la maglia nera regalata da Lucy al suo compleanno, un pantaloncino corto verde, una felpa bianca con la cerniera aperta e delle scarpe bianche della Adidas.

Erano praticamente gli stessi vestiti che volevo mettere alla gara di Jumpstyle, ma poi la mia compagna cambiò tutto. Erano dei semplici vestiti, ma carini; quei capelli legati solo da una treccia laterale e quella mano per coprirsi gli occhi terminavano la descrizione.

Mi avvicinai a lei, sorridendo, facendole da parasole per far si che non si accecasse.

"Grazie, stavo per perdere la vista" disse strofinandosi gli occhi

"Una cosa positiva dell'essere più bassa di qualcuno l'hai trovata"

"Ancora con sta storia?! Sono più bassa di 3 centimetri, ma sono più agile" ribatte

"Andiamo?" chiesi

"Adesso cambi pure argomento?!"

Mi incamminai e lei mi seguì facendo due passi più veloci per affiancarmi.... sarà il momento adeguato per dirlo

"T/n-"

"Xav-"

Ci guardammo un attimo e sentii le mie guance andare a fuoco così tolsi subito lo sguardo, portandolo nel verso opposto al suo. Stavo morendo dentro ed ero super imbarazzato.

"Vai prima te, t/n"

"A-ah... ehm, mi hai colto di sorpresa. Uffa non so come dirtelo. Ma perché mi è difficile?! Volevo... ti volevo ringraziare per essere stato amico, migliore amico, partner in Giappone, compagno di squadra nella finale e per avermi incoraggiata quella volta. Mi hai aiutato molte volte, ma io non ho fatto nulla per te, sono stata un peso per voi... quindi volevo darti questo" disse con difficoltà

Tirò fuori dalla tasca una scatola bianca che aprì rivelando un bracciale con una targhetta con stampato sopra il mio nome. Mi prende il braccio per mettermelo quando, spostando la manica, si fermò e sorrise

"Non pensavo che avessi ancora i bracciali che ti ho regalato alla semifinale e alla finale. Mi ricorderò fin che campo di come te li ho dati"

"Intendevi come hai lasciato il primo fuori dalla porta e dato il secondo prima della gara?" Chiesi ironico

Dancin - Xavier X Reader     [Inazuma Eleven - Xavier Foster] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora