(t/n) pov's
Il giorno dopo, con invito dai gemelli Miya e Suna-san via messaggio, siamo usciti
Ci conoscevamo davvero poco, e non capivo come si potessero essere presi bene con me da subito, ma accettai comunque, anche loro erano sinpatici... Anche se mi sentivo un po' a disagio... Ma succedeva con tutte le persone che conoscevo poco, poi iniziavo a starci bene, è questione di tempo
Piuttosto mi incuriosiva Suna-san... Era silenzioso, ma quando parlava era quasi sempre un insulto verso uno dei gemelli o a volte ad entrambi, era divertente anche lui a modo suo
Ci ritovammo ad un parco in centro, come ci si aspettava, c'era parecchia gente di Domenica, ma diciamo che i ragazzi... Sono abbastanza riconoscibili tra il pubblico
I ragazzi mi circondarono, Osamu a destra, Atsumo a sinistra e Suna dietro
Mentre camminavamo mi sembrava di essere in quei film della mafia dove ci sono i boss circondati dalle enormi guardie del corpo, l'idea di essere un boss mafioso non mi attirava tanto, ma il filmino mentale che mi si era appena creato in testa era al quanto divertente
Osamu e Atsumu iniziarono a prendersi in giro l'uno con l'altro per qualcosa che ormai avevo smesso di ascoltare
Suna: stai zitto Atsumu, faccia di merda
Osamu: tié Tsumo, lo dice anche Suna-kun!
Atsumu: abbiamo la stessa faccia deficente
Osamu: muori
(t/n): no ma seriamente, come fa vostra madre ad avervi in casa tutto il giorno?
Atsumu: non ci sopporta molto quindi diciamo che usciamo spesso
(t/n): ma almeno la ascoltate a quella povera crista che vi deve sopportare, cioè poverina
Osamu: non siamo cosí fastidiosi in fondo
Suna: ma se non ci credi neanche tu? E comunque per rispondere alla tua domanda, l'unica persona che ascoltano perchè ne hanno troppa paura è-
Atsumu: WAA K-Kita-kun!
Osamu: c-che ci fai qui?
Entrambi i gemelli si fermarono nascondendosi dietro Suna che si portò una mano sulla fronte esausto
Io mi voltai in avanti, scorgendo un ragazzo, più o meno del etá di mio fratello, i capelli bianchi tranne per le punte nere e gli occhi nocciola, ormai non sto manco più a dirlo, era alto... Parecchio alto, almeno rispetto a me
Kita: devo avere un permesso speciale per camminare su una strada pubblica Osamu-kun?
Poi abbassò il suo sguardò rigido verso di me, addolcendosi improvvisamente
Kita: tesoro, cosa ti hanno fatto quei tre teppisti? Stai bene? Ti hanno obbligata ad andare con loro? Dimmi qualsiasi cosa ed io li picchio per te
(t/n): cos-?! Emh... No, non hanno fatto niente di male, I swear, apparte insultarsi certo, ma ho smesso di farmi domande ormai
Osamu: non samo delle cosí cattive persone, non faremmo del male neanche ad una mosca
Kita: e gli insulti che dici a tuo fratello?
Osamu: ma infatti Tsumo vale meno di una mosca
Atsumu: esplodi
Suna: perchè hai messo in mezzo anche me? Non c'entro niente io
Kita: non è che tu sia un angelo caduto dal cielo Suna-kun, e poi mi spiegate come avete fatto ad avere un uscita con una ragazza cosí senza usare trucchi, maniere forti o la notorietá di Atsumu?
I gemelli erano troppo impegniati ad insultarsi per rispondere alla domanda, ed io mi sentivo fuori posto come ci si sente poche volte nella vita
Suna: l'abbiamo incontrata al amichevole tra il Nekomae la Shiratorizawa di ieri, e- ah, a proposito, lei è la menager del Nekoma
Kita: piacere di conoscerti tesoro, io sono il capitano della squadra di pallavolo di cui, purtroppo, fanno parte anche loro, E VOI DUE SMETTETELA PERCHÈ VI FACCIO UN SERVIZIO IN FACCIA
Sorrise porgendomi la mano che io afferrai incerta per poi girarsi con una rabbia assurda verso i gemelli che si zittirono subito
Kita: allora buona passeggiata tesoro, anche se avendo questi soggetti vicino sará difficile
Mi salutò sorridendo per poi passare affianco ai ragazzi e lanciargli un'occhiataccia
(t/n): cosa è appena successo?!
Adesso mi sembrava chiaro chi fosse il vero boss del mio filmino
Suna: tranquilla, con le ragazze più piccole di lui si comporta sempre da mammina, siamo noi che lo irritiamo, più che altro i gemelli che ti stanno di fianco
Io rivolsi il mio sguardo prima ad Osamu e poi ad Atsumu
(t/n): perchè gli fate cosí schifo?
Atsumu: boh, diciamo che quello è tutto strano
Suna: siete voi due deficenti a farlo incazzare ogni volta
Continuammo a camminare per le strade del centro di Tokyo, tra i vari negozzi... E tra i vari insulti, immancabili nelle discussioni
Atsumu si fermò a prendere una lattina di coca cola, ma prima di aprirla la agitò e poi quando la aprí la fece schizzare sul viso di Osamu per poi iniziare a berla tranquillamente come se niente fosse
Non riuscivo a capire se quella scena mi faceva ridere o piangere
Ma giusto i secondi che Osamu si riprese dallo shook delle sue guanche da cui gocciolava il liquido zuccerino, che il ragazzo si avvicinò al biondo prendendogli la lattina e lanciandogli a sua volta il liquido in viso, per poi prenderlo dalla maglia e buattandolo a terra con lui sopra urlandosi a vicenda
(t/n): è una cosa che succede spesso?
Suna: abbastanza, non ci si può fare niente
Aveva un tono tranquillo come se fosse una cosa normale
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𝙢𝙮 𝙘𝙖𝙥𝙞𝙩𝙖𝙞𝙣 𝙡𝙤𝙫𝙚 // haikyuu // Kuroo x reader
Random(t/n) =tuo nome (c/o) =colore occhi (c/c) =colore capelli (n/a)= nome amica (c/a)=cognome amica (c/p)=canzone preferita Per chi fosse il primo, queste sono le basi dei "x reader" se poi aggiungerò qualcosa lo scriverò Non seguirò precisamente il man...