"Una Cena"

2.4K 118 47
                                    

È Sabato mattina, i compiti li ho fatti ieri pomeriggio e oggi non ho preocupazioni

Io e mio fratello abbiami giá fatto colazione, lui e i ragazzi della sua squadra devono vedersi per allenarsi ulterirmente visto che Giovedí hanno un altra partita, mentre io decido di uscire un po' da sola, giusto per fare un giro

Mi vesto prendendo un felpone grigio di Koshy che mi arriva a metá coscia e dei jeans neri, delle scarpe bianche ed esco. Koshy se ne era giá andato da qualche minuto

L'aria fresca mi accarezza lievemente il viso

Per un momento chiudo gli occhi e mi viene in mente un immagine del sempai Kuroo che stava giocando

Riaprí gli occhi chiedendomi il perchè

Kuroo: oya, oya, anche tu fuori? Sai, è strano vederti senza la divisa

Mi voltai di scatto riconoscendo la voce

Bokuto: è lei la ragazza di cui mi parli sempre??

Il ragazzo mi si avvicino insieme a Kuroo e Kenma sempai

Kuroo: giá, l'unica che non ha paura di rispondermi male o ancor'meno di rifiutarmi

Si piegò avvicinandosi a me, io feci un passo in dietro

(t/n): perchè voi siete cosí... Fino a quando desiderate qualcosa non vi date pace per averla, quando poi c'è l'avete la usate e quando vi stancate la butatte via, tu ne sei la dimostrazzazione

Bokuto: oya, oya bro, che lingua tagliente

Kuroo: vero?

Sorrise allegramente all'amico come se gli avessi appena fatto un complimento

(t/n): è incredibile che tu non provi neanche a negarlo

Kuroo: perchè se lo facessi tu ci crederesti?

(t/n): no

Kuroo: e allora a che serve?

(t/n):...

Bokuto: piacere Kōtarō Bokuto

Si presentò l'amico del sempai

(t/n): (t/c) (t/n)...

Bokuto: ma non mi hai detto che è la sorella di Sugawara? Perchè non avete lo stesso cognome?

(t/n): oh beh... Perchè io e lui non siamo fratelli di sangue, i suoi genitori mi hanno adottata quando sia io che lui eravamo molto piccoli, cosí noi siamo cresciuti come fratello e sorella, ma i suoi genitori hanno voluto lasciarmi il nome e il cognome uguali a quando ero in orfanotrofio

Kuroo: oh wow, non ne avevo idea

Lui si avvicinò ancora di più per abbracciarmi ma io lo bloccai

(t/n): non ci provare, non prendere l'occasione

Lo guardai male

Kuroo: okay, okay

Alzò gli occhi al celo sorridendo

Kuroo: ma lo sai che sei bellissima quando ti arrabbi?

(t/n): ora devo andare, ciao

Kuroo mi bloccò il braccio e mi fece girare verso di lui

Kuroo: ascolta... Facciamo una cosa... Concedimi una cena, se non scatta niente ti lascerò in pace

Questa proposta mi stupí, sopratutto fatta da uno come lui, non me l'aspettavo

(t/n): emh... Okay, ci sto...

Kuroo: okay, Kenma, Bokuto, siete testimoni, ha detto di sí

Bokuto: grande bro!

Io sbuffai rumorosamente

Kuroo: ti vengo a prendere questa sera alle otto a casa tua?

(t/n): okay, poi ti mando l'idirizzo

Kuroo: ma non hai bisogno del mio numero?

(t/n): non credere di essere l'unico bravo a trovare informazioni su altre persone, ciao ciao

Me ne andai mettendo le mani nelle tasche e ripensando che chiedere il numero del sempai a Daichi non fosse stata una cattiva scelta

Il problema ora è come dirlo a Koshy...

𝙢𝙮 𝙘𝙖𝙥𝙞𝙩𝙖𝙞𝙣 𝙡𝙤𝙫𝙚 // haikyuu // Kuroo x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora