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Seonghwa ◇ Vampire

⬆Edit by lilacmingi ⬆

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C'è una vecchia storia sulla mia città che è stata raccontata da secoli. La leggenda circonda una villa a un paio di chilometri dalla città. È una vecchia villa del 1892 che è ancora in piedi,  nessuno osa  posare un dito su di esso. Perché? Perchè c'è qualcuno che vive lí. Un vampiro, o qualcosa del genere dicono. Gli adolescenti audaci hanno visitato la vecchia casa in passato sostenendo di aver visto un vampiro vestito con vecchi vestiti vittoriani. Io appassionata di vampiri, pianificai di andare a visitare la villa.

Da sola.

Non ho paura. Non perchè penso che non ci sia niente lí dentro, ma perchè i vampiri non mi spaventano. Sono più affascinata da loro di ogni altra cosa.

L'unica cosa che prendo sono il mio telefono e una torcia elettrica. Niente armi, niente aglio, niente. Ho studiato sui vampiri e le cose clichè e le cose che dovrebbe ferirli ma non fanno niente.

Salí in macchina andandomene prima che il sole tramontasse.
Quando arrivai alla villa il cielo aveva iniziato a diventare viola, quasi un rosa. Perfetto. Parcheggiai l'auto all'entrata della vecchia casa. Attraversai il cancello con facilità e andai lungo per il vialetto di pietra. Il mio cuore correva nel mio petto, l'adrenalina percorse il mio corpo. Camminai fini alla larga porta color ciliegio della villa.

Dovrei bussare?

Beh, non è che un vampiro verrebbe ad aprirmi la porta. Con la mano raggiunsi il maniglio della porta e la girai lentamente. Mi sorpresi quando la porta si aprì.

"Quale vampiro tiene la porta d'ingersso aperta? Chiunque potrebbe entrare" dissi a me stessa.

Ma forse è proprio quello che vuole

Entrai attentamente, chiudendo la porta dietro di me. Accesi la mia torcia, e i miei occhi  vagarono intorno la vasta stanza osservando i dettagli. È definitivamente di vecchio stile. I mobili sono obsoleto ma curati. Onestamente, sono sorpresa. L'esterno dell'edificio sembra scuro e deceduta. Si tratta di un notevole contrasto dall'interno. Notai un lampadario appeso all'soffitto.
C'era un interruttore della luce sul muro vicino, ma sembrava che le candele fossero l'unica fonte di luce che venisse utilizzata qui.

Il vampiro doveva essere ricco

Per quanto sapevo, non tutto le case utilizzavano l'elettricità nel 1892

Attraversai il soggiorno e salii le scale. C'erano dei dipinti lungo lo stretto corridoio. Decisi di controllare la prima stanza. Aprì attentamente la porta trovando un ufficio. Non sembrava interessante quindi decisi di andare in un'altra stanza. Aprì la porta della seconda stanza. Il respiro mi si fermò in gola quando vidi una bara nell'mezzo dell'pavimento. C'era un letto contro il muro di sinistra che trovavo strano. Il letto non sembrava essere poi così vecchio. La bara, tuttavia, sembrava risalire al 1800.
Spensi la torcia e la infilai nel mio zaino. Mi avviai silenziosamente verso la bara e con la mano raggiunsi il coperchio, insicura di quello che mi sarei trovata. Tirai via il coperchio trovandolo completamente vuoto.

Cosa?
Se lui non è qui, questo significa ch-

"È maleducato addentrarsi in case altrui".

Saltai e mi girai verso la persona che aveva appena parlato.
Un'uomo stava in piedi pochi centimetri in là da me. I suoi capelli erano neri e divisi ai lati, la sua lunga frangia che copriva un'occhio. Indossava degli abiti color rosso e nero che risultavano moderni.
Inclinó la testa di lato, guardando più in basso per guardarmi con i suoi profondi occhi marroni.