𝕀𝕀. 𝔽𝕒𝕟𝕔𝕪 ℕ𝕒𝕟𝕔𝕪

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Buona lettura!

Nancy

Nancy, come sempre d'altronde, stava semplicemente guardando il suo piccolo telefono, un Samsung Galaxy S5 mini. Nancy non è ricca, non lo è mai stata e, per quanto ne sa, non lo sarà mai. Un Samsung quindi le andava più che bene, tanto che definisce quei 77 dollari i "migliori spesi della sua vita."
Aveva la schiena appoggiata a uno dei tanti armadietti rossi, le Converse sporche di terra, una giacca di pelle nera e capelli raccolti in una specie di coda. Le sue mani si muovevano velocemente sullo schermo, ogni volta lasciando una striscia sullo schermo del telefono.
Ad ogni segno lasciato sul dispositivo la ragazza diventava sempre più nervosa. Per ogni secondo che passava, lo sguardo di quella povera adolescente diventava più triste e spaventato. Le orecchie le fischiavano e la fronte le sudava.
Tutta la paura e ansia svanì quando, finalmente, un ragazzino dai capelli corvini e con le lentiggini si avvicinò a Nancy.
Nancy sembrò calmarsi e si avvicinò per abbracciarlo, chiudendo dolcemente gli occhi.
"Pensavo ti avessero fatto del male." Sospirò con tenerezza la ragazza, lasciando la sua parte dolce prendere il sopravvento.
"Nance, tranquilla, davvero. Sai che me la so cavare." Le sorrise di nuovo il ragazzino. Mike, il fratellino di Nancy, faceva infatti un lavoro molto pericoloso. E di certo la gente per cui faceva questo lavoro non era per niente gentile e delicata con lui.
Nancy si staccò per dare un po' d'aria al suo amatissimo fratellino. Gli porse la mano, e Mike la prese contento, sorridendo con amore a sua sorella.
"Ora è meglio andare a casa, d'accordo piccola peste?" Gli propose Nancy, facendogli l'occhiolino. Mike ghignò e seguì velocemente sua sorella verso l'uscita. Ma gli angeli e le stelle non avevano intenzione di dare tregua a quella povera ragazza.
"Hey, Fancy Nancy!" Una voce la chiamò dalla fine del corridoio. Assieme agli ansimi si potevano sentire chiaramente dei passi che si dirigevano verso i due adolescenti.
Nancy strinse forte la mano di Mike e, dopo essersi preparata a ruotare gli occhi e essere scortese con chiunque quella persona fosse, si girò. Si stupì nel rivedere Robin, la ragazza che le aveva precedentemente prestato la matita.
Tutto sembrò fermarsi, e una luce sembrò contornare la bellissima ragazza che le correva incontro con un sorriso a 32 denti. Sembrava quasi una di quelle scene a rallentatore nei film romantici. Nancy, stupita, lasciò la mano di Mike e spalancò gli occhi incredula.
Robin riuscì finalmente a raggiungere l'altra ragazza, che si ricompose subito alla vista di quello che sembrava un Angelo caduta per terra.
"Hey... F-fancy Nancy. Mi d-devi ancora la mia matita." Le ricordò Robin, che stava cercando di riprendere fiato dopo la lunga e straziante corsa.
Nancy ghignò e incrociò le braccia facendo finta di essere infastidita.
"Fancy Nancy un paio di palle." Disse con tono serio la ragazza. Robin la guardò e le sorrise ampiamente.
"Già, beh, peccato che una sorella non ce l'ho. Matita?" Chiese di nuovo con aria impaziente la ragazza dagli occhi blu come le onde del mare.
Nancy sembrò stranirsi, ma poi ruotò gli occhi come al suo solito.
"Dio, ma ti preoccupi tanto per una matita? Chi te l'ha regalata, la Regina Elisabetta?" Chiese con ironia Nancy mentre tirò fuori dall'astuccio la matita tanto desiderata dall'altra ragazza. Nancy gliela porse e la guardò con aria divertita.
"Beh, non potevo lasciarti una delle mie inutilissime matite. In verità... Volevo solo parlarti." Ammise imbarazzata Robin. Nancy stette al gioco.
"E una matita è la scusa perfetta? Che ti serve Maxine?" Ridacchiò dolcemente Nancy. Robin ruotò gli occhi divertita.
"Giuro che la devi smettere con quel 'Maxine'. Comunque, se hai prestato attenzione in classe..." Nancy spalancò gli occhi e formò con la bocca un grande 'NO'. "... Saprai che la professoressa avrà accennato un qualcosa su un progetto a coppie. Ecco, dato che non ho nessuno e tu sei praticamente l'unico essere vivente a qui ho parlato negli ultimi 3 mesi pensavo potessimo farla insieme?" Chiese speranzosa e ansiosa Robin, che subito usò la carta degli "occhi dolci."
Come poteva una tosta come Nancy dire di no a quegli occhi così pieni di speranza? Subito sembrò esitare, ma alla fine Nancy si convinse e accettò quell'invitante proposta. Robin arrossì e la ringraziò sottovoce. Mentre si allontanava, Nancy si sentì dire: "Ci vediamo Fancy Nancy!"
Appena Nancy raggiunse Mike, quest'ultimo ruotò gli occhi.
"Nance? Ne abbiamo parlato..." Dire quelle parole faceva male, ma sentirle dire lo faceva ancora di più. Nancy sembrò tutto d'un tratto combattuta e dispiaciuta.
"Senti, lo so. Fa male, ok? Io lo so bene... Ma dobbiamo cercare di andare avanti e dimenticare, d'accordo? Provaci, per me." Mike sembrò capire e, annuendo silenziosamente, sorrise a sua sorella.
"Fancy Nancy uh?" Chiese il fratellino, prendendo in giro sua sorella, la quale gli diede una piccolo pugno sulla spalla, sorridendogli.

818 parole

𝐁𝐚𝐝 𝐆𝐢𝐫𝐥⚡𝐍𝐚𝐧𝐜𝐲 𝐖𝐡𝐞𝐞𝐥𝐞𝐫 & 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧 𝐁𝐮𝐜𝐤𝐥𝐞𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora