Finite le lezioni, mi dirigo all'ingresso per incontrare Stiles, visto che saremmo tornati a casa con la sua jeep. Mi guardo intorno e lo vedo venirmi incontro.
<<Hey! Pronta ad andare?>> chiede. Io rispondo annuendo e ci dirigiamo verso la sua macchina.
Nel tragitto lui non osa rivolgermi la parola, così intuisco che qualcosa non va...
<<Stiles?>> lo chiamò per attirare la sua attenzione. Lui mugugna in risposta ed io gli chiedo: <<Non avevi qualcosa di cui parlarmi?>>
lui annuisce e mi risponde: <<Oh! Sì certo, mi stavo quasi dimenticando. Beh...allora...ehm...io e Scott ne abbiamo parlato e, per qualche sera, starai da me. Mio padre sa già tutto e ha detto che non ci sono problemi. Tu che ne pensi?>> mi chiede tendo leggermente la mia risposta.
Stento a crederci: come mai avranno preso questa decisione? Scott si è forse stufato di me? <<Ok, va bene.>> rispondo al moro, il quale mi rivolge uno sguardo dubbioso
<<Ma perché non posso più stare da Scott? É successo qualcosa?>> chiedo cercando di capire il motivo della loro improvvisa decisione.
Stiles all'inizio esita, ma poi mi guarda stranito <<No, non preoccuparti. É solo che Scott pensa che sia meglio che tu stia un po' da me.>> si giustifica. Francamente, le sue parole non mi convincono affatto, visto che Scott è un vero Alpha e Stiles un semplice umano, ma decido di far finta di niente, annuisco e ci dirigiamo verso casa dell'Alpha come concordato.Entriamo dentro casa e troviamo Scott, Allison e Lydia seduti al tavolo della cucina a parlare fra loro
<<Hey, siete arrivati! Tesoro? Dovrei parlarti. Facciamo una passeggiata.>> mi dice Lydia alzandosi e guidandomi fuori casa, prendendomi sottobraccio.
Passeggiamo fino ad arrivare all'ingresso del bosco e, per quasi tutto il tragitto, Lydia non ha proferito parola
<<Dove mi stai portando?>> chiedo non riuscendo a capire le sue intenzioni
<<Te lo spiegherò strada facendo...andiamo.>> risponde conducendomi all'interno.
Dopo circa una decina di minuti di camminata, lei si blocca
<<Che succede Lydia? Va tutto bene?>> le chiedo con un filo di preoccupazione.
Lei si volta e mi guarda: il suo sguardo sembra fisso al suolo, il che è leggermente inquietante <<Lo so che può sembrare assurdo tutto ciò, però ho bisogno del tuo aiuto.>> mi confessa
<<Che devo fare?>>
<<Tu lo sai che io sono una Banshee. Sai che significa?>> mi chiede
<<Con le tue urla sei in grado di creare delle specie di "onde ultrasoniche" che, se usate correttamente, possono addirittura far esplodere un cervello umano. Sei anche considerata una 'portatrice di morte': riesci a percepire e a localizzare dove si trovano i cadaveri uccisi da qualcosa di soprannaturale.>> affermo
<<Esattamente. Vedo che sai già tutto sul mio conto.>> mi risponde; io annuisco e aspetto che lei continui la propria frase.
<<Vedi...io non sono ancora in grado di controllare sempre il mio potere: le mie urla a volte, sfuggono al mio controllo. So che sembra strano, ma vorrei che tu mi insegnassi a controllarle. Solo se sei d'accordo, ovviamente.>> mi spiega.
Io mi stupisco, non capendo per quale motivo lo stesse chiedendo proprio a me <<Un momento...io? Perché io?>>
<<Perché tu hai il dono della telecinesi. E sai controllarla alla perfezione.>> risponde la rossa.
Io annuisco <<Va bene, ti aiuterò. Ma prima, credo che tu debba vedere ciò di cui sono capace. A Stiles e Scott ho mostrato solo una parte di ciò che sapevo fare...ora a te mostrerò di più.>>
Lei annuisce e si sposta più indietro, così io mi concentro e chiudo gli occhi: tutto intorno a me comincia a sollevarsi e Lydia si sposta ancora più indietro per evitare di farsi del male.
I miei capelli cominciano a fluttuare in aria, così come il mio corpo; apro gli occhi ed essi hanno cambiato colore: sono diventati di un viola luminescente.
Succede sempre. Il mio potere ora come ora, è concentrato più che mai.
Allargo le mani e scaravento via gli oggetti che cominciano a fluttuare intorno a me. Guardo davanti e noto un albero in particolare, vecchio e rovinato: concentro tutte le mie energie e, posizionando le mani a palmi aperti verso l'esterno accanto al viso, mi preparo e lancio un leggero grido allungando le braccia verso di esso.
L'albero traballa avanti e indietro, perde tutte le foglie e rompe leggermente la propria corteccia.
Scendo a terra per tornare da Lydia, mi volto verso di lei e sbatto le palpebre per cambiare nuovamente il colore dei miei occhi e farli tornare al loro colore naturale.
<<Wow.>> esclama sussurrando la Banshee con gli occhi spalancati.
Io le faccio un leggero sorriso, divertita dalla sua espressione attuale <<Avanti. Mettiamoci al lavoro.>> lei annuisce e cominciamo il suo allenamento.2 ore dopo...
<<Ok, per oggi basta così. Hai fatto enormi progressi! Ora però sarebbe meglio rientrare, o i ragazzi si chiederanno dove sei finita.>> dico a Lydia
<<Hai ragione, ma non si preoccuperanno solo della mia scomparsa.>> risponde sorridendo e facendomi l'occhiolino.
Io non rispondo nulla e insieme ci incamminiamo nuovamente verso casa di Scott.
Una volta giunti difronte alla struttura di mattoni, apro la porta e, una volta entrate, troviamo Stiles, Scott e Allison completamente impanicati di fronte a noi.
<<Oh mio dio ragazze!>> esclama Allison venendoci incontro ad abbracciare.
<<State bene?>> chiede Scott ad entrambe e tutte e due rispondiamo annuendo. Stiles, notando che io e Lydia siamo finalmente tornate, si fionda verso di me e mi abbraccia <<Dio mio, credevamo vi fosse successo qualcosa! Stavamo per uscire a cercarvi quando avete aperto la porta: dove diavolo eravate finite?!>> chiede quest'ultimo preoccupato.'Sembrava davvero in pensiero. Si sono davvero preoccupati così tanto per me e Lydia? Per lei me lo aspettavo, certo, ma per me...sono così stupita da quel gesto così naturale per loro. In senso buono naturalmente!'
<<Tutto ok Ari?>> mi chiede Stiles tenendomi con le mani il viso, controllando che non fossi ferita o altro.
'Ari? Era il soprannome che Allison e Diego usavano all'Umbrella Academy. Non permettevo a nessuno di usare quel soprannome al di fuori di loro, ma credo che lo concederò anche a Stiles.
Ma perché lo concedo anche a Stiles?'<<Sì, certo. Sono solo un po' stanca.>> rispondo.
Lui mi guarda, si stacca da me e si gira verso gli altri <<Ragazzi: io e Arianna andiamo. Ci vediamo domani, ok?>> gli altri annuiscono e ci augurano la buona notte. Usciamo da casa McCall e ci dirigiamo verso casa Stilinski.
Arriviamo davanti alla porta e lui la apre con le sue chiavi <<Hai preso tutto quello di cui hai bisogno?>> mi chiede
<<Non che avessi molto, comunque sì ho tutto.>> rispondo.
Lui annuisce e mi fa fare un veloce tour della casa, così da potermi orientare.<<...e questa è camera mia. La userai tu: io starò sul divano.>> mi dice
<<Grazie.>> sussurro per la prima volta
<<Di niente figurati. Ti lascio riposare ora...buona notte Ari.>> dice poco prima di lasciare la stanza.'Lo ha fatto di nuovo. Mi ha chiamato Ari ed io non ho reagito. Non l'ho minacciato o altro, non gli ho detto di non chiamarmi così...l'ho lasciato fare e basta. Che cosa diavolo mi sta passando per la testa?!
Vorrei che Diego ed Allison fossero qui...
Vorrei che Cinque fosse qui...'
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Due facce della stessa medaglia
FanfictionArianna Hagreeves, noto membro nonché leader dell'Umbrella Academy, si ritroverà in un mondo molto diverso da come lei lo conosce. Tornerà a casa dalla sua famiglia, all'Umbrella Academy? O delle improvvise complicazioni le impediranno ciò? #1 theum...