Red dangerous banshee

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É giá mattina e non ho chiuso occhio, continuo a pensare a Allison e Diego...

'Ma chi voglio prendere in giro? Mi manca anche Cinque!
Cerco di nasconderlo ma è così. Mi manca tutto di lui: il suo profumo, il suo sorriso, il suo sguardo, i suoi occhi...dio i suoi occhi!'

Qualcuno bussa alla mia porta, interrompendo così i miei pensieri.
Mi reco ad aprire e trovo difronte a me Stiles.
Intuisco dai capelli scompigliati, che neanche lui si è svegliato da molto <<Buongiorno Ari. La colazione é pronta! Vieni ti aspetto di sotto.>> dice stropicciandosi il viso e sbadigliando leggermente. Io annuisco e mi cambio: decido di indossare un maglioncino viola con una leggera scollatura a V, abbinato con dei leggings neri di belle e dei tronchetti grigio chiaro.
Nel giro di qualche minuto scendo per la colazione.
<<Buongiorno! Ho preparato un po' di pancake. Sul tavolo trovi sia il cioccolato sia lo sciroppo d'acero se vuoi. Non sapevo quale preferissi.>> mi dice indicando due bottiglie poste sulla tavola.
Mi siedo e gli faccio un lieve sorriso.
Inizio a mangiare e noto che lui mi guarda in modo strano. Molto strano
<<Che c'é?>> chiedo con risata alquanto finta
<<Niente...ti guardavo.>> mi risponde sorridendomi.
Io torno a mangiare e lo ignoro, non avendo molta voglia di parlare e specialmente, non dopo una notte in bianco passata a pensare alla mia vecchia famiglia e...a Cinque.
Qualcuno mi abbraccia da dietro, facendomi leggermente sussultare, tanto che stavo per usare i miei poteri
<<Rilassati sono solo io.>> mi rassicura la persona in modo scherzoso;
riconoscendo la voce, tiro un respiro di sollievo <<Scott! Dio, stavo mangiando!>> esclamo fingendomi offesa
<<Troverò un modo per farmi perdonare.>> mi dice <<Dopotutto...sei una di noi ora.>>

'Dall'essere la leader dell'Umbrella Academy ed essere definita come un insignificante numero al posto del nome, all'essere considerata parte di qualcosa con persone che tengono davvero a me. Niente male questo cambiamento! Ma come fanno a fidarsi di me se sanno poco e niente? Insomma, loro sanno solo il mio nome, il mio cognome e i miei superpoteri (più o meno); quindi come possono darmi così tanta fiducia? Nemmeno quando ero la leader mi davano così fiducia i miei fratelli, figuriamoci quel mostro di mio padre.'

<<Arianna?>> Scott interrompe i miei pensieri <<Tutto bene?>> 
<<Certo, non preoccuparti.>> rispondo
<<Ok. Sbrigati o faremo tardi a scuola!>> mi intima Stiles lanciandomi una giacca. Me la infilo al volo ed usciamo per andare a scuola.
<<Chi hai alla prima ora?>> mi chiede Stiles.
Estraggo il mio orario dalla tasca e gli do' una veloce occhiata <<Ehm...storia.>> rispondo
<<Ok, vieni andiamo.>> dice.
Entriamo in aula di storia, ma non c'é nessuno.
<<Stiles...>> lo chiamo; lui si volta verso di me ed io gli indico la lavagna: Lydia è intenta a disegnare qualcosa di strano su di essa, che sembra essere una specie di insetto.
Stiles tenta di avvicinarsi e di toccarla ma io lo fermo, temendo che in questo momento Lydia non sia davvero Lydia
<<Che fai?>>
<<Lasciala finire. Vai a chiamare Scott e Allison. Sto io con lei.>> gli dico. Lui annuisce ed esce di corsa dall'aula, alla ricerca del vero Alpha e della cacciatrice.
Mi avvicino di pochi passi a Lydia e sento che bisbiglia qualcosa, ma in un'altra lingua <<Hotaruboido...dākufokkusu...>> continua a ripetere queste parole all'infinito.

'Ma che vuol dire? E soprattutto: di che lingua si tratta?'

Sento la porta aprirsi di scatto e vedo Stiles precipitarsi dentro l'aula seguito da Scott e Allison
<<Cos'é quello?>> chiede la mora indicando la lavagna su cui stava disegnando la Banshee al momento
<<Non ne abbiamo idea.>> risponde Stiles a braccia conserte
<<Dovremmo svegliarla, no?>> 
<<Aspetta. Non ha ancora finito.>> rispondo io senza distogliere lo sguardo da Lydia
<<Sta dicendo qualcosa...>> afferma Scott, ascoltando i sussurri della rossa
<<Sì, ma non capisco cosa. Ripete continuamente le stesse parole.>> rispondo io
<<E cosa dice?>> chiede Stiles incuriosito
<<Non ne sono sicura. Mi sembra sia: 'Hotaruboido dākufokkusu'.>>
<<Cosa?>> chiede Allison molto confusa
<<Che vuol dire?>> mi chiede Scott
<<Credo che sia proprio quello che dobbiamo scoprire.>> affermo voltandomi verso Lydia.
Quest'ultima si gira lentamente verso di noi, in uno stato quasi catatonico: ha gli occhi spalancati e puntati verso il basso e non dice più nemmeno una parola.
Tento di avvicinarmi a lei, ma Stiles mi blocca prendendomi per un braccio
<<Tranquillo Stiles.>> gli sussurro liberandomi dalla sua presa, sapendo che lei non mi avrebbe mai fatto del male.
Mi avvicino cautamente a Lydia lentamente e la chiamo <<Lydia?>>
Lei alza lo sguardo, mi guarda dritto negli occhi e...lancia un urlo.

'Non sento più niente e non vedo nessuno...credo di aver perso i sensi.'

Stiles's pov
Lydia ha appena lanciato una delle sue grida da Banshee, durato circa una decina di secondi.

'Dio, mi fa male ogni volta! Non ci faremo mai l'abitudine!'

Appena sento che le urla sono terminate, riapro gli occhi e mi volto verso Scott e Allison: hanno entrambi le orecchie sanguinanti ma stanno bene. Tocco le mie orecchie e anche le mie sanguinavano, ma nulla di grave.

'Un momento...Arianna?!'

Mi giro verso Arianna e Lydia vedo quest'ultima seduta con la schiena appoggiata alla parete, con gli occhi spalancati, e Arianna per terra, inerme.
Mi precipito da lei e mi assicuro che riesca ancora a respirare.
<<Ari! Ari hey, mi senti?! Arii!>> continuo a chiamarla, tenendola tra le mie braccia e scuotendola leggermente. Le orecchie le sanguinano e non solo: perde sangue anche dal naso, dalla bocca e dall'interno occhi.
Scott appoggia la sua mano sulla mia spalla e si accovaccia accanto a me <<La prendo io Stiles. Allison rimarrà qua con Lydia e in caso di problemi ci chiamerà. Io e te andiamo da Deaton, lui ci aiuterà vedrai.>> io annuisco e mi sposto, in modo tale che Scott la possa prendere in braccio.

Ci precipitiamo all'uscita e una volta dentro il veicolo, lo avvio.
Scott si trova nel sedile passeggero accanto a me e tiene Arianna tra le sue braccia; le tiene una mano sotto la testa e con l'altra la tiene a sé.
Sto guidando il più velocemente che posso!
Tutto ad un tratto sento qualcuno tossire pesantemente
<<Stiles!>> mi chiama Scott quasi urlando.
Spaventato, mi giro verso di lui e noto che Arianna non sta respirando: continua a tossire sputando sangue, ma non inala aria
<<No no hey Ari, devi respirare. Arianna respira!>> urla Scott.

'Non so che fare, sono nel panico! Arianna potrebbe morire qui da un momento all'altro tra le braccia di Scott ed io non so che fare per guadagnare giusto il tempo di portarla da Deaton!

Aspetta! Forse ho un'idea!!!'

Fermo la macchina di colpo in mezzo alla strada
<<Che stai facendo?!>> mi chiede Scott preoccupato e confuso
<<Tranquillo, ho un'idea! Scendi e tienila in braccio.>> gli intimo.
Lui fa come dico e scende dalla macchina con lei in braccio
<<Stiles sbrigati con la tua idea lei sta ancora tossendo!>> esclama il mio migliore amico quasi urlando
<<Lo so! Fai quello che ti dico senza fare domande! Ora: io la tengo su dalle spalle, tu devi tenerle su le gambe, puntandole i piedi verso l'alto, ok? Devi spingere le sue gambe verso di me, come per fare pressione. Sbrigati avanti!>> spiego di fretta.
Lui annuisce e fa tutto ciò che dico.

Il soffocamento di Arianna comincia a rallentare, sta sputando fuori tutto per poter ricominciare a respirare
<<Così Ari brava! Continua così!>> dico ad Arianna, essendo comunque consapevole che in questo momento non può sentirmi.
Finalmente, Ari riprende a respirare più o meno normalmente e sia io che Scott riusciamo a tirare un piccolo respiro di sollievo
<<Ce l'hai fatta Stiles...l'hai salvata. Le hai salvato la vita.>> mi dice il moro con un grande sorriso in volto
<<L'abbiamo salvata. E comunque ancora non é finita. Sbrighiamoci.>> rispondo io sorridendo a mia volta.
Lui la guarda e mi ferma <<Guido io. Occupatene tu. Potresti aiutarla più di quanto io potrei fare.>> dice sorridendomi e facendomi l'occhiolino. Io la prendo in braccio, sfoggio una faccia sorridente e da "colpevole beccato", mi limito a ringraziarlo.

Manca poco prima di arrivare alla clinica veterinaria e Arianna non ha ancora avuto altri attacchi respiratori. Sono accanto a Scott, seduto al volante, e tengo Ari tra le mie braccia. Le metto i capelli dietro le orecchie in modo che non le diano troppo fastidio.
Finalmente arriviamo da Deaton, ci precipitiamo di corsa dentro e l'appoggio delicatamente sul tavolo di ferro.
<<Che cosa diavolo le è capitato?!>> ci chiede Deaton preoccupato
<<É una lunga storia. Te la spieghiamo dopo, ora salvala ti prego! >> rispondo tagliando corto.

Due facce della stessa medagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora