Tento di aprirlo, ma é inutile: è chiuso dall'esterno.
Sento una campanella suonare: sono in una scuola?! Appena non sentì più i passi degli studenti, cerco di forzare l'armadietto per uscire e, dopo innumerevoli tentativi, l'anta di metallo si apre di scatto.Mi ritrovo sul pavimento gelido di un corridoio scolastico che sembra essere un liceo.
Nel rompere l'armadietto, un chiodo mi ha graffiato la fronte e la spalla, provocandomi molto bruciore. Appoggio la testa contro l'armadietto e mi accorgo che non sono sola...qualcuno mi sta fissando.
Sento delle voci, ma riesco a capire poco di quello che dicono, dato che le ferite si stanno infettando e sento che sto per perdere i sensi.
<<Stiles, vedi anche tu quello che vedo io vero?>> domanda qualcuno che, presumo, sia un ragazzo <<Se intendi una ragazza seduta a terra, sanguinante e con uno sguardo perso nel vuoto, allora sì amico. La vedo anch'io.>> risponde sarcastico l'altro ragazzo.
Provo ad alzarmi e ad uscire di corsa da lì ma, prima ancora di riuscire a varcare la soglia, mi pervade un forte giramento di testa, il quale mi riesce a far perdere i sensi.
Prima di ciò però, posso affermare che qualcuno mi ha preso al volo. Sono stata in grado di decifrare solo una frase:<<Scott, dobbiamo portarla da Deaton.>>Dopo il buio.
2 ore dopo...
Percepisco delle voci intorno a me: voci maschili.
Continuo a tenere gli occhi chiusi mentre ascolto la loro conversazione.
<<L'abbiamo trovata nel corridoio della nostra scuola: era uscita da uno degli armadietti.>> spiega uno dei ragazzi che ho sentito prima, del quale ho riconosciuto la voce <<Hai idea di chi sia o da dove venga? Scott dice di non averla mai vista da queste parti e francamente nemmeno io. Non siamo sicuri che faccia parte del nostro "mondo soprannaturale".>> afferma l'altro ragazzo, lo stesso sarcastico di prima.
<<Francamente no. Neanch'io l'ho mai vista da queste parti. Non credo proprio che sia di qui.>> risponde una voce nuova e sconosciuta. Un tono che sembrerebbe appartenere ad un adulto.
<<Beh...magari qualcuno l'ha rinchiusa lí dentro.>> dice il ragazzo <<E chi mai avrebbe chiuso una ragazza carina all'interno di un'armadietto scolastico, Scott?>> chiede l'altro ragazzo.'Carina? Mi ha chiamato davvero "ragazza carina"? Wow...sembrano davvero persone gentili.'
<<Direi che è meglio aspettare che si svegli, in modo tale da poterle fare delle domande; così ci capiremo finalmente qualcosa, ok?>> l'adulto sembra proprio avere tutto sotto controllo.
Fin troppo oserei dire.
<<D'accordo. Stiles, se vuoi tu puoi tornare a scuola. Resto io qui.>> dice uno dei due ragazzi all'altro <<Che? No no no. Scott, te lo scordi. Rimango qui anch'io.>>'I due ragazzi si chiamano Scott e Stiles a quanto ho capito; bei nomi. Ma Stiles é un nome? Non l'ho mai sentito prima d'ora.' Penso.
<<Scott, credo sia meglio che le disinfettiate le ferite. Falle un vaccino anti-tetanica, puliscile il sangue secco e mettile i punti. Intesi?>> spiega l'adulto <<Certo, sarà fatto Deaton.>> risponde colui che credo si chiami Scott.'Deaton? Ma che nomi hanno da queste parti?! Sempre che sia un nome.' Penso confusa.
<<Scott, tienila ferma. Non vorrei fosse un lupo mannaro e che una volta sveglia mi azzannasse.>> dice tutto d'un fiato quello che presumo sia Stiles.
Scott emette una leggera risata e sento le sue mani bloccarmi le braccia.
Comincio piano piano ad aprire gli occhi e sento i due ragazzi allontanarsi da me. Una volta aperti del tutto, posso vedere i loro volti: entrambi castani, entrambi con gli occhi marroni e, devo ammettere, entrambi molto carini.
Loro mi guardano straniti, così mi siedo sul lettino e cerco di rassicurarli <<No, non sono un lupo mannaro. Ora mi passate quell'ago prima che mi venga il tetano?>>
I due ragazzi si scambiano sguardi confuso e poi, il ragazzo che teneva in mano l'ago, me lo porge; prendo un'elastico per capelli dal mio polso, me lo lego stretto intorno al braccio e infilo l'ago all'interno. Non sento nulla.
I due ragazzi mi guardano allibiti mentre lo faccio <<Che c'é?>> chiedo con un tono arrogante <<Non avete mai visto qualcuno farsi un'iniezione?>>
<<Come ti senti?>> mi chiede uno dei due ragazzi sviando la mia domanda. Noto che ha la mascella un po' storta, ma non dico nulla e mi limito a rispondere alla sua domanda <<Bene. Sei Scott, giusto?>> chiedo per aver conferma che l'altro sia Stiles, in modo da poterli finalmente distinguere.
<<Sì, sono io. E lui è->>
<<Stiles. Piacere mio.>> dico levandomi l'elastico dal braccio.
<<Come sai i nostri nomi?>> domanda Scott
<<Vi ho sentiti prima parlare con quell'uomo, Deaton. >> rispondo prendendo tra le mani un bisturi e puntandolo verso i ragazzi <<Dove sono? Perché mi avete portato qui? E che giorno é oggi? Data esatta.>> dico con tono minaccioso.Scott si fronteggia a me, mettendosi davanti a Stiles per proteggerlo
<<Sei alla clinica veterinaria di Beacon Hills. Ti abbiamo portata qui perché sei uscita da un'armadietto della nostra scuola ed eri ferita. Volevamo curarti. E oggi é il 10 marzo.>> <<Anno?>> chiedo non mollando il bisturi
<<2017>> risponde Scott confuso.
<<Dannazione!>> esclamo appoggiando l'oggetto che tenevo in mano. Ho finalmente la conferma di cui avevo bisogno: ho viaggiato nel tempo.
Mi trovo a Beacon Hills, che è a più di quattro miglia dall'Umbrella Academy ed é anche a due anni di distanza nella linea temporale.<<Tu chi sei?>> mi chiede Stiles interrompendo i miei pensieri
<<Che v'importa?>> rispondo arrogante
<<Wow, bel ringraziamento per averti appena salvato alla vita. Si ringrazia così dalle tue parti?>>
<<A dire la veritá dalle mie parti non si ringrazia. Specialmente quando nessuno aveva bisogno di una mano.>> rispondo con un sorriso sarcastico
<<Oh, ma davvero? Non é quello che ci sembrava.>> risponde Stiles avanzando di pochi passi.
Io do un calcio al carrello dove si trova il bisturi, lo faccio saltare in aria e prendendolo con la telecinesi, lo posiziono a pochi centimetri dal volto di Stiles <<Non ti conviene avvicinarti ancora. Rischieresti di farti molto male, ragazzino.>> affermo con arroganza.
Scott, che è stato in disparte ad assistere alla scena, finalmente si fa avanti.
<<Hey! Ora basta, Stiles. Senti, non vogliamo farti del male. Vogliamo solo farti alcune domande, ok? Ora perfavore, metti giù quel bisturi. >> mi intima.
'Sembra un ragazzo buono e gentile, ma comunque non mi fido di lui, specialmente non mi fido di Stiles.' Rifletto nella mia testa.
Scott mi guarda e mima con le labbra un 'perfavore' .
Io abbasso lo sguardo e, dopo un lungo momento di riflessione, lancio il coltello nella mia direzione e lo prendo al volo, riponendolo poi dove l'ho trovato.<<Allora?Che volete sapere?>> chiedo.

STAI LEGGENDO
Due facce della stessa medaglia
FanfictionArianna Hagreeves, noto membro nonché leader dell'Umbrella Academy, si ritroverà in un mondo molto diverso da come lei lo conosce. Tornerà a casa dalla sua famiglia, all'Umbrella Academy? O delle improvvise complicazioni le impediranno ciò? #1 theum...