primo capitolo

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    IL PRIMO ANNO AD HOGWARTS

Sono le sette di mattina, e la signora Weasley sta tentando invano di svegliare me e Ron per farci preparare al nostro primo anno ad Hogwarts.
M.W: "Ragazzi, svegliatevi vi prego!!"
Sta continuando ad urlare da dieci minuti ma io e Ron non riusciamo proprio ad aprire gli occhi... ieri sera abbiamo fatto la guerra a suon di cucinate e siamo andati a dormire alle 2.35 sudati e stanchi.
R: "Dobbiamo proprio alzarci?" dice Ron con la voce roca e sbadigliando...
M. W : "Direi proprio di sì, avanti Ron, vai a lavarti..." dice con tono dolce ma determinato.
Io: "Mh..." dalla bocca mi esce solo un gemito di stanchezza mischiato alla pigrizia.
M. W : "Cara lo so che sei stanca, ma se non ti svegli adesso, saremo in ritardo..." mi accarezza lentamente la guancia facendomi alzare con fatica, mi metto in piedi, vado a farmi velocemente una doccia dopo che Ron è uscito dal bagno, una volta uscita indosso un accappatoio, mi avvolgo un asciugamano in testa e mi depilo le gambe e le braccia, nella fretta mi taglio anche un po' ma nulla di insopportabile... dopo essermi asciugata i capelli e averli ondulati con un po' di magia, indosso una semplice maglietta blu con un paio di pantaloni neri, indosso le scarpe e mi precipito giù per le scale, formando dietro di me una sorta di vento. Si sente il profumo di the e biscotti dalla cucina, la Signora Weasley è un'ottima cuoca e insieme abbiamo cucinato moltissime torte.
A tavola c'è tutta la famiglia Weasley, li saluto e vado a sedermi vicino a Fred e George, che come sempre iniziano la giornata con umorismo...
F: " Ei Vicky, hai dormito bene vedo..." termina la frase con un sorrisetto stampato sul viso, gli do una gomitata sul petto e lo sento dire a bassa voce "stronzetta", gli sorrido anche io. Il signor Weasley ci fa cenno di uscire e prendere le nostre valigie, così partiamo di corsa verso la stazione
9 3/4.

 Il signor Weasley ci fa cenno di uscire e prendere le nostre valigie, così partiamo di corsa verso la stazione 9 3/4

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Vedo subito Hermione e Harry, senza pensarci corro verso di loro e li abbraccio con tutta la mia forza.
Io: "Mi siete mancati moltissimo..."
H&H: "Anche tu a noi, Vicky"
Arriva anche Ron, si salutano e si abbracciano, dopo poco ci sorpassa tutta la famiglia Weasley con fretta e ci raccomandano di sbrigarci e di non perderci in chiacchiere...inutile dire che quando abbiamo provato ad attraversare il muro con tutte le nostre valigie, non siamo passati e ci siamo ritrovati per terra con i bagagli sparsi e sui nostri volti si può solo vedere l'ansia.
H. G: "State tutti bene?"
H: "Io sì, e voi?"
Io: "Sto bene"
Ron si alza con fatica, così io e Harry lo aiutiamo...
H. G "E adesso che cosa facciamo? Abbiamo perso il treno..."
Io: "Non saprei..."
Harry si sistema la camicia e gli occhiali e poi ci dice "È rischioso, ma ho un'idea..."
Ci racconta della sua idea, e immediatamente Ron impallidisce...
R: "Assolutamente no Harry! Hai idea di quello che hai appena detto?!"
Io e Hermione ci guardiamo per un attimo e poi Hermione, in tono tranquillo dice a Ron "Ron, lo sappiamo che non è un'idea fenomenale, e potrebbe non funzionare ma è l'unica che abbiamo."
Ron si porta le mani dietro la testa, le incrocia e sospira...
R: "E va bene, facciamolo allora."
Partiamo subito verso Casa Weasley, Ron prende le chiavi della macchina che è parcheggiata in giardino,poi la copre con il telo invisibile per non farci scoprire.Harry sale sul posto di guida, io ed Hermione ci sediamo nei posti dietro con Ron che ci guarda con disappunto attraverso lo specchietto dal sedile davanti...
R: "Harry, ti prego, fai molta attenzione!"
H: "Tranquillo Ron, andrà tutto bene"
Io: "Ultime parole famose"
Ci mettiamo tutti a ridere tranne Ron, che è palesemente agitato, lo si capisce perché quando è agitato, si tocca i capelli freneticamente e si mangia le unghie (ciò nonostante abbia una dentatura perfetta).
Harry fa partire la macchina che si alza in volo, anche lui è piuttosto agitato ma non vuole farlo vedere, invece Hermione non dice nulla ma si limita a guardare dritto (patisce la macchina). Io penso solo a quando arriverò lì, non vedo l'ora, ho sempre sognato di entrare ad Hogwarts e finalmente tutto ciò si potrà realizzare con i miei migliori amici...
A questi pensieri sorrido automaticamente, Herm mi guarda con aria interrogativa e mi chiede "perché stai sorridendo? A chi pensi?" Fa una smorfia, e Harry e Ron si girano a guardarmi.
R: "Harry, ti prego tieni gli occhi fissi in avanti e non girarti mai!"
Harry si mette a ridere e così facciamo io ed Hermione, anche a Ron scappa un sorriso.
Io: "E comunque per rispondere alla tua domanda Herm, no...non stavo pensando a nessuno. Stavo semplicemente immaginando le nostre avventure ad Hogwarts" lo dico forse con troppa positività, so benissimo che non andrà tutto a gonfie vele, ma so anche di potermela cavare.
Hermione appoggia la testa sulla mia spalla e ci lasciamo andare sui sedili, dormendo...
Durante il viaggio sento la macchina andare a destra e sinistra, sbattendo contro qualche povero uccello.
Io: "Harry..."
H: "Sì?"
Io: "Non ci stiamo avvicinando un po' troppo al treno?"
Notiamo tutti che effettivamente siamo quasi davanti al treno in corsa, Ron è preso dal panico e inizia a gridare "Harry, muoviti, facci uscire da qui!!"
Hermione lancia un incantesimo che solleva la macchina e portandoci in salvo...
La abbraccio forte e la ringrazio, lei ricambia il mio abbraccio e mi sorride, "Non è stato difficile, lo avevo letto in un libro di incantesimi". Herm è molto intelligente, nel tempo libero legge sempre i libri di incantesimi, la affascinano e devo dire che portano anche a degli ottimi risultati.
Finalmente stiamo arrivando ad Hogwarts, ma proprio mentre stiamo per atterrare con la macchina, veniamo subito travolti da un enorme ramo che ci avvolge come se fossimo fagioli in una lattina, veniamo sbattuti da un ramo all'altro tra le urla e il caos che si è creato...siamo vittime di un albero alto almeno dieci metri. Un ramo entra da un finestrino frammentandolo e staccando del tutto una portiera.
R: "STIAMO PER MORIRE! MORIREMO!!!".
Stiamo per essere schiacciati a terra quando vediamo arrivare un uomo vestito tutto di nero, che sembra un professore, alza in aria la bacchetta e la agita pronunciando un incantesimo, facendo atterrare la macchina ormai distrutta.
Scendiamo tutti scioccati dalla macchina, Ron continua a guardarla con tutto il disprezzo del mondo negli occhi, poi si gira verso di noi, ancora pallido e confuso... ci dirigiamo verso quel professore.
Prof. Piton: "Buongiorno ragazzi, che onorevole sorpresa" dice con tono fermo e profondo, poi prosegue "Signor Potter, Signorina Grenger, Signor Weasley e Signorina Black, prego seguitemi".
Ci guardiamo tutti con gli occhi serrati, un po' dalla paura e un po' dalla sorpresa che non ci abbia sgridato.
Lo seguiamo per i lunghi corridoi della scuola, è magnifica proprio come la immaginavo, ma più immensa, più imponente. Il professore ci dice di lasciare momentaneamente le valigie vicino alle scale, facendoci andare verso la Sala Grande, dove tutti ci avrebbero osservato per il ritardo...
Entriamo e come già immaginavo, gli occhi di tutti gli studenti sono puntati su di noi, attraversiamo la Sala, andando a sederci vicini. Vedo mio nonno, il Preside Albus Silente. Già, io sono la nipote del Preside della scuola di magia di Hogwarts ma non ho mai avuto un forte legame con lui, essendo il padre di Sirius Black (mio padre) colui che mi ha abbandonata quando ero appena nata, senza mai farsi vedere, per me quell'uomo può essere vivo o morto, comunque non mi importa.
Mio nonno accoglie e da il benvenuto a tutti, parlando della scuola e delle regole da rispettare, mi sento già a mio agio se non fosse per il ritardo del primo giorno...
Ci alziamo tutti in piedi e andiamo verso il Cappello Parlante che ci smisterà nelle diverse casate...
Ci mettiamo in fila, guardo ancora Ron che è molto abbattuto per la storia della macchina, e vedendolo così mi si spezza il cuore.
È il mio turno, il cappello Parlante mi studia con attenzione e poi esclama "Grifondoro!" Era proprio quello che volevo sentire, non che fosse troppo importante ma ci tenevo, anche i miei nonni hanno fatto parte del Grifondoro e io sono fiera di essere come loro... anche Harry, Ron ed Hermione fanno parte del Grifondoro! Esultiamo insieme felici, ed emozionati, non vedevamo l'ora di sentirci così.
H: " SÌ! SIAMO GRIFONDORO! TUTTI NOI!"
Saltiamo e ci abbracciamo, siamo veramente molto emozionati, questo è certo. Ognuno va nella propria stanza, noi recuperiamo le valigie e ci dirigiamo anche noi nella nostra nuova stanza...
Apriamo la porta, e con soddisfazione ci buttiamo subito nei letti, ce ne sono quattro. Ci sono due armadi, uno sarà mio e di Hermione, l'altro sarà di Harry e Ron, c'è anche un grande tappeto in centro alla stanza, due finestre, quattro comodini, e infine un bagno. È piccolo ma abbastanza spazioso, con una doccia, un water, un bidet, un lavandino e uno specchio. Direi che è tutto perfetto, adesso che siamo arrivati, ci riposiamo e mangiamo delle caramelle che ho rubato da Fred e George.
H: "Mi sembra ancora un sogno..."
H.G: "Già, è tutto così magico, che sembra irreale..."
R: "Io non posso credere che la macchina dei miei, è completamente distrutta, è che io verrò distrutto!"
Mi avvicino a Ron per confrontarlo, lo stringo a me, in un abbraccio e gli dico di non preoccuparsi e che nessuno lo distruggerà. Sembra un po' più tranquillo adesso, ma è ancora scioccato... ci mettiamo le divise che erano nell'armadio, mi annodo la cravatta, è bordeaux con delle linee oro.
Insieme decidiamo di andarci a fare un giro per Hogwarts, per ambientarci meglio, così usciamo dalla stanza ed andiamo in giardino.
È molto affascinante, pieno di fiori incantevoli e fontanelle, ci sono alberi, e statue.
D: "Guarda un po' chi si rivede..."
Sentiamo una voce alle nostre spalle, così ci giriamo e vediamo un ragazzo seduto su un albero.
D: "Bene Potter, vedo che sei con i tuoi inutili amichetti"
Scende dall'albero, alcuni ragazzi gli vengono dietro venendo verso di noi.
D: "Finalmente un po' di divertimento qui ad Hogwarts, sai Potter, sarà divertente prenderti in giro tutto il tempo" dice con un sorrisetto.
Io lo guardo, è alto, biondo platino, occhi grigi, naso e labbra perfetti, il suo viso è composto da linee perfette, come il suo corpo scolpito, si può notare dalla camicetta bianca che mette in risalto i suoi muscoli, gli occhi mi cadono sulle mani, e che mani, anche la voce è incredibilmdnte affascinante, sembra così perfetto. Fino a quando dice, distraendomi dalla mia vista, rivolgendosi a me "E tu chi saresti?"

L'altra metà - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora