5.

21 4 0
                                    

Apristi la dispensa sopra il lavandino e prendesti l'ultima porzione dei tuoi noodles preferiti, quelli piccanti. Mettesti a bollire un po' d'acqua e mentre aspettavi per inserire i noodles in pentola, decidesti di farti un giro su Instagram.
Non ci entravi da molto tempo e notasti che avevano messo tantissimi aggiornamenti.
Girasti per un po' fra i post fino a quando non ti comparve una notifica: "leekangjoon.00 ha iniziato a seguirti"; apristi immediatamente il profilo per vedere chi fosse quella persona, ma non vi era nè una foto profilo nè post o storie.
Turbata decidesti di vedere tra i post taggati ma non trovasti nulla: leggermente irritata, chiudesti l'app e finisti di preparare la cena, odiavi quando la gente non aveva un profilo social degno di essere chiamato così.
Mangiasti velocemente, ti andasti a lavare e, prima di mettere il pigiama, decidesti di applicare un po' di pomata sulla spalla poiché il dolore non era per nulla sparito o migliorato, anzi, ad ogni minimo movimento ti faceva un male assurdo.
Una volta applicata, mettesti la sveglia e ti addormentasti velocemente sul divano con la tv accesa.
Il mattino successivo ti svegliasti improvvisamente per via di un crampo alla gamba infortunata il giorno prima.
Sobbalzasti immediatamente e iniziasti a saltellare per tutta la casa a causa del dolore che ti stava provocando. Una volta passato, spegnesti la sveglia che avrebbe suonato tra 10 minuti, ti preparasti velocemente la colazione e corresti in camera per vestirti.
Mentre ti mettevi il reggiseno, notasti un enorme ematoma sulla tua spalla che terminava vicino al collo. Alla vista di esso ti spaventasti, ma decidesti di non andare in ospedale poiché non avresti potuto pagare le spese mediche. Indossasti velocemente la divisa, mettesti un filo di mascara e di tinta labbra, prendesti lo zaino e mettesti le scarpe: per una volta non eri in ritardo.
Nonostante fossi uscita prima decidesti ugualmente di correre per arrivare alla fermata in modo che saresti stata sicura di non perdere nessun bus.
Mentre scorrevi la tua playlist su Spotify ti arrivarono altre 10 notifiche su Instagram: era sempre la stessa persona che aveva deciso di metterti like a tutti i post che avevi alle 7:30 di mattina.
Ignorasti il tutto e decidesti di mettere il silenzioso per non rovinarti il momento in cui avresti messo play sulla tua playlist.
Dieci minuti dopo arrivò il bus e per qualche miracolo divino riuscisti a trovare un posto a sedere.
La spalla continuava a farti male ma decidesti di proseguire senza far nulla.
Arrivasti a scuola tranquillamente e notasti che Namjoon stava parcheggiando la sua moto che purtroppo aveva ripreso. Ti avvicinasti per salutarlo sperando che non ti rispondesse in malo modo o che ti ignorasse.
"Hey Nam-"
"Aspetta un attimo, sto sistemando il casco"
"Aish-"
"Cosa c'è?"
"Volevo solo darti il buongiorno eheh" dicesti alzando il braccio e facendo scoprire leggermente la spalla infortunata.
"Ferma"
"Mmh? Come?"
"Y/n cosa sarebbe questo?" disse Namjoon indicando con un dito l'ematoma
"Uhm nulla"
"Y/n ti sei fatta male ieri?"
"No ma che dici...ce l'ho da un po' "
"Sei sicura? Sembra fresco...sai bene che me ne intendo di queste cose"
"Sto bene Nam, importa questo"
Mentre vi incamminaste insieme verso scuola continuò a farti domande
"Perché non ti sei fatta vedere ieri?"
"Problemi economici, non mi bastavano i soldi per pagare le spese mediche" rispondesti abbassando la testa
"Ci hai messo qualcosa?"
"Si, ho messo una pomata antidolorifica ieri sera ma mi fa ancora male"
"Hai un minuto prima di entrare in classe?"
"Beh lezione inizia tra 10 minuti quindi direi di sì" rispondesti ridacchiando: stranamente Namjoon rise a sua volta...aveva un sorriso perfetto
"Seguimi" disse prendendoti per il braccio non dolorante.
Ti portò in un vicolo vicino scuola e controllò che non ci fosse nessuno: si avvicinò a te e iniziò a fissarti la camicia
"Cosa hai intenzione di fare?"
"Non fraintendere, ma potresti scoprire leggermente la spalla?"
"C-come?"
"Ho detto di non fraintendere, fidati"
Decidesti di fidarti di lui e sbottonasti leggermente la camicia in modo da rendere più visibile la ferita.
Namjoon si avvicinò e ti abbassò delicatamente la spallina del tuo reggiseno: iniziasti a sentire immediatamente un calore in tutto il tuo corpo e sentisti di essere diventata tutta rossa in faccia, ma lui sembrò non accorgersene.
Iniziò a toccarti l'ematoma facendo una leggera pressione su esso
"A-ah" dicesti sobbalzando per il dolore
"Senti tanto dolore?"
"Beh se premi direi di sì, non credi?"
"Dopo scuola ti accompagno in ospe-"
Una luce proveniente da dietro un cespuglio interruppe la proposta di Namjoon.
"Che cos'era quella luce...?" chiedesti sistemandoti velocemente
"Penso che qualcuno ci abbia scattato una foto" rispose in modo tranquillo il ragazzo
"E lo dici come se non fosse nulla?"
"Dovrei buttarmi per terra e piangere? Non stavamo facendo nulla di male..."
"Pff pensala come vuoi, andiamo in classe prima che si faccia tardi"
Prendesti Nam per lo zaino e vi incamminaste velocemente nel corridoio.

If it'll be destinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora