Under The Rain

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Era passata qualche settimana e da li ha poco Jacob avrebbe dovuto suonare con la band.

"Non penso di farcela, non ci riesco"

"No tu lo fai ok, fallo per tuo padre, fallo perché é un'opportunità grandissima, fallo per me e soprattutto fallo per te"
Gli dissi estenuata, era da mezz'ora che litigavano su sta cosa e non ce la facevo più. Diciamo che non era per entrambi giornata e in più a qualche giorno dall'esibizione si stava tirando indietro.
Si buttò sul divano con le mani fra i capelli. Lo avrebbe fatto, dopo tanto sforzo avrebbe cantato e lavorato per sabato.
Doveva scrivere ancora qualche canzone e poi avrebbero fatto delle cover.
Gli altri membri erano, il batterista, Jack O'Connell, il bassista, Matt Johnson e infine il chitarrista insieme a Jacob che si chiamava Jaden Lewitt.
Io tornai a casa mentre lui stava andando a fare le prove.

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La sera tanto attesa era arrivata, io e Maya ci eravamo vestite coordinate. Io avevo un minidress nero con gli anfibi bianchi mentre lei lo stesso tipo di vestito ma bianco. Erano venuti tutti, lei aveva invitato Jordan, che era seguito ovviamente da Derek e poi all'ultimo si era aggiunto anche Jago.
Lucas sarebbe arrivato dopo perché aveva una cena di famiglia.
Arrivammo all'entrata e prendemmo posto al tavolo prenotato davanti.
Il palco era già sistemato con gli strumenti e in alto c'era uno striscione con scritto i "Rain Drops", il nome del gruppo.
Ad un certo punto le luci diventarono più lievi e venne illuminato il palco con fari colorati.

Jacob e gli altri salirono sul palco nervosi ma allo stesso tempo carichi.
"Emh ciao a tutti, noi siamo i Rain Drops...é la prima volta che ci esibiamo quindi divertitevi e ballate"
Si vedeva che era un pó agitato, ma appena partí la musica si iniziarono a scatenare e Jacob cominciò la canzone con un bellissimo sorriso. Iniziarono anche le urla delle ragazze del bar che, evidentemente, avessero potuto si sarebbero lanciate su di loro e come souvenir gli avrebbero lasciato il reggiseno...ma come dargli torto.
In effetti non avevo ancora sentito molto di loro e devo dire che erano davvero bravi, avevano un sound stupendo, misto tra pop e rock.
La voce e gli assoli ti facevano volare e ti sentivi ad un vero concerto.

Dopo un po' mi alzai e andai al bancone per prendere una limonata, e degli snack che mi aveva chiesto Derek.
Mi appoggiai aspettando il cameriere e mi si avvicinó una figura familiare. Era Sam.
Non l'avevo mai vista così, era super attillata e truccata, con tacchi alti e i capelli mossi. Si di solito era comunque sempre vestita carina ma molto più semplice. Non mi ero neanche accorta che era lei.
Si appoggiò al bancone vicino a me guardandomi con superiorità.

"Hey ciao, come va? Sam giusto?"
Chiesi io cercando di riniziare da capo.

"Mm bene...come mai anche tu qui?"

"Sono venuta a vedere Jacob, il cantante della band"
Gli indicai il palco.

"Ah lo conosci, anche io sono qui per lui, mi ha invitato in effetti. Mi sento un po' offesa che tu non me lo abbia detto"

Rimasta un attimo stupita.

"Beh...non sapevo lo conoscessi, e in realtà non c'è neanche Leila..non ci ho pensato ad invitarti. Jacob non mi ha mai parlato di te"

Se voleva atteggiarsi da stronza insensibile, che era quello che stava facendo, beh allora l'avrei ricambiata con la stessa moneta.

"Lui non mi ha mai parlato di te, dovrei essere io quella sorpresa. Non é mica che sei gelosa tesoro, non mi sembri  così legata a lui...ah aspetta dov'è Lucas. Non lo hai invitato per farti Jacob scommetto....a ma stai tranquilla io non glielo dirò"

Non ci credo, tutto questo perché io stavo con il mio migliore amico. Non capisco che problemi avesse. Diceva ste cose in modo arrogante e presuntuoso. Cosí di punto in bianco...e poi pensavo le piacesse Leila. Spero trovi una persona migliore.

"Se non ti sembro così legata a Jacob forse é perché non mi conosci, e tantomeno lui. Se gli fossi tanto amica, beh vediamo, perché non eri in ospedale quando é morto suo padre...al funerale non mi sembra di averti visto, ah e guarda un po' chi é che non ha prenotato un posto vicino al palco perché il suo migliore amico ha avuto una grossa opportunità e se tanto ci tieni dovresti essere li a fare il tifo invece di perdere tempo ad accertarti che io non voglia sfilargli i pantaloni"

Detto questo me ne andai con il bere e tornai a sedermi al tavolo, esultando ancora di più facendomi vedere da quella faccia tosta.

Finirono di esibirsi e corsi ad abbracciare Jacob. Era sudato e sentivo che aveva ancora il cuore a mille, ma lui ricambiò l'abbraccio e mi strinse forte a se.
Mi complimentai anche con gli altri ragazzi, tutti indaffarati a rimettere gli strumenti nelle custodie.
Ad un certo punto vidi avvicinarsi un alto uomo di colore in giacca e cravatta, che sapeva di tabacco e profumo forte da uomo. Forse un pó troppo profumo.

"Salve sono Bob Butter, vi ho visti sul palco...niente male"
Disse porgendo la mano a Jacob e rivolgendogli un sorriso storto.

"Salve, grazie mille"

"Ho una piccola sala di produzione. Che ne dice di incedere qualche cosa, e magari chissà potremmo provare a contattare qualche studio"

"Cosa, si...ce..si certo, ne sarei grato grazie mille"

"Il mio biglietto da visita, mi chiami al più presto. Adesso si gode la serata, lo vedo impegnato"

Rivolse lo sguardo verso di me e se ne andò. Penso fossi più felice di lui dopo questa notizia, iniziai a saltare e camminare avanti e indietro mentre lui urlava e mi abbracciava.

"Ce l'hai fatta, oddio sono così fiera"
"Grazie"

Gli sorrisi.

Era un bellissimo momento, mi stava guardando negli occhi e si stava avvicinando a me sempre di più con gli occhi fissi sulle mie labbra.

Per fortuna, più o meno, Sam arrivò e ci interruppe. Sarebbe stato uno sbaglio.
Si aggancio a Jacob abbracciandolo e congratulandosi. Non ci fossi stata sarebbero già in uno sgabuzzino a fare cose. Sinceramente non mi immaginavo che fosse il suo tipo di ragazza.
Me ne stavo andando raggiungendo i miei amici perché avevo visto che Lucas era appena arrivato, e lei lo prese con entrambe le mani e lo baciò furiosamente.