Fear.
"Si Luke, ridi ora Anya ti uccide!" Rise Dan.
"Non capisco perché devi essere così stronzo." Dissi asciugando una lacrima, passarono dei mesi dal mio arrivo, legai con tutti soprattutto con Dan, Cindy, Luke e Honey, erano diventati i miei migliori amici.
Con Luke avevo legato moltissimo, talmente tanto che eravamo gelosi l'un l'altra.
"Dai non dirmi che te la sei presa." Si avvicinò a me.
"Ok noi andiamo." Honey sgranò gli occhi per la situazione.
"A dopo ragazzi, risolvete la questione." Cindy prese per mano Dan e Honey e andarono via.
"Tu hai sorriso a Nick." Mi guardò negli occhi per un minuto mi sentì intimorita da quel ghiaccio intrappolato nelle sue orbite.
"Si ma io non gli ho palpato il sedere e non l'ho baciato come hai fatto tu con Jessica." Mi scappò un singhiozzo.
"Ehi Anya." Mi girai mettendomi le mani nel viso, un'altro singhiozzo uscì dalla mia bocca, odiavo farmi vedere così, ero troppo fragile, non ero abituata a quell'ambiente, in Russia non dovevo piangere, mi avrebbero picchiato di piú mi avrebbero lasciato a terra in una pozza di sangue.
Ma questa non era la Russia, e qui non c'é Covoski e Aalina.
"Ehi piccola." Mi girò levandomi le mani dal viso, tenevo lo sguardo basso, lui mise due dita sotto il mio mento.
"Guardami amore, io non volevo, volevo farti in gelosire." Lo guardai negli occhi.
"Ci sei riuscito." Mise le mani a coppa sulle mie guance mentre con i pollici asciugava le lacrime, lo guardai negli occhi e piano e tremante mi avvicinai sempre di più a lui anche lui a me.
Le nostre labbra si unirono, ero in difficoltà non avevo mai baciato nessuno, d'istinto socchiusi le labbra, la sua lingua si intrufolò nella mia bocca.
Dopo quel bacio ero scossa.
"Wow." Esclamammo.
"Il mio primo bacio." Sussurrai scossa.
"Davvero?" Mise un braccio attorno le mie spalle.
"Si." Mi fermai e cinsi la sua vita con le mie braccia.
"Scusami piccola, e che sono troppo geloso, quando cammini i ragazzi hanno gli occhi tutti appesi sul tuo corpo! Odio questa cosa mi fa uscire fottutamente pazzo, non sono così nemmeno con Honey."
"Bhè anche a me da i nervi quando le ragazze ti guardano e ti parlano." Borbottai.
"Baci da pappamolle." Dissi io ridendo.
"Parla la ragazza che ha dato il suo primo bacio!" Mi diede un leggero schiaffetto sulla guancia, al tocco di quello schiaffo mi scansai subito e bruscamente.
"Che succede?" Era preoccupato, non era il tocco rude di Covoski.
"No nulla." Dannate lacrime.
"No Anastasia non é nulla, perché piangi?!" Disse scuotendomi leggermente.
"Mi picchiavano." Non so perché ma io di Luke mi fidavo, era l'unica persona che si era avvicinata a me.
"Chi Anya?" Disse con tale freddezza.
"Aalina, mia cugina e Covoski il suo scopaamico."
"Perché cioè quando?"
"In Russia ero vittima di bullismo perché non ero come le altre ragazze." Mi asciugó alcune lacrime.
"In che senso non eri come le altre?"
"Non avevo amici, non avevo un ragazzo, non bevevo e non fumavo, non ero omofoba e altre cose, non giudicarmi Luke io pensavo solo a mio fratello!" Mi fece mettere la testa nel suo petto.
"No piccola, non dire così e non aver paura di me non ti farò e non ti farei mai del male, se ti avessi incontrato prima tutto questo non ti sarebbe capitato, scusami per essere arrivato ora nella tua vita, scusami tanto." Mi cullo.
*****
"Ciao Steve!" Io e Luke eravamo mano nella mano, questo contatto fisico che avevo con Luke era una cosa strana ma piacevole.
"Ciao ragazzi che fate di bello?"
"Niente in giro, tu? Ti vedo stanco." Era davvero stanco.
"Si quel vecchio non fa nulla!" Gridò Tom dalla stanza dei bidelli.
"Si lo dici tu culo moscio!" Urlò Steve in risposta, io e Luke ridevamo per il battibecco.
"Tanto ora saremo in tre!" Continuò ancora.
"Un nuovo arrivato?" Disse Luke stringendomi a se, vorrei stare per sempre nelle sue braccia.
"Già é appena arrivato!" Steve guardava dietro di noi, dinanzi a noi si presentò un'uomo alto, snello, aveva i capelli grigi, e gli occhi erano la cosa che mi inquetava e mi intimoriva di piú, erano azzurri, ma non come quelli di Luke, un azzurro quasi bianco.
"Ragazzi lui é Max Collins." Lo guardavo, lui mi faceva paura, i suoi occhi erano il male.
"Piacere Luke." Disse semplicemente Luke stringendo la mano a Max.
"E tu?" Si rivolse a me.
"Anya." Dissi con la voce tremante, gli diedi la mano.
Cos'é la paura?
Lui é la mia paura.
Poco dopo andai via con Luke, ancora scossa da quell'incontro.
E quella frase non andava piu via dalla mia mente.
Lui il lupo tu la preda.
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The benninig of the end.
Teen FictionTrovavo la vita del tutto priva di senso, odiavo la vita, la mia. Mi è stato tolto tutto. Nella mia vita sono sempre stati presenti due colori che più che colori erano dolori. Nero le tenebre. Rosso? Sangue, il mio sangue, quello di mio fratello e q...