Ora e per sempre~ Delena

Stranamente complicato

Nella vita c'è sempre da imparare,io ad esempio devo imparare a contare fino a cento,prima di dire qualcosa,cosí da evitare di fare figuracce ogni cinque minuti.Cosa mi è passato per la mente,urlare quelle parole ,a lui poi,cosa diavolo c'è che non va in me quando c'è lui nelle vicinanze,lo vorrei tanto capire.
Calma Elena,rimetti a posto i pensieri e dimentica quello che hai detto e fatto nelle ultime ventiquattro ore con ....con l'essere.
Dirgli di essere geloso di lei e di suo fratello,davanti a tutti rientra sicuramente nelle prime cose da dimenticare,ovviamente insieme a quando l'ho visto quasi nudo.
E lui poi....impassibile,io cercando di trovare mille modi diversi per scappare e lui niente ,indifferenza totale,si è voltato verso di me solo per una frazione di secondo poi si è rintato nella sua caverna, come ogni cavernicolo che si rispetti.
Meglio in realtà...io che mi aspettavo fuoco e fiamme per aver osato dire una cosa del genere a Damon Salvatore e invece una reazione pari a zero,fredda e distaccata,mi sono risparmiata sicuramente un'altra litigata ,eppure non capisco perchè sono qui chiusa in camera mia in piena notte a rigirami nel letto in continuazione , pensando a quell'essere e a tutto quello che è successo ,e soprattuto a domandarmi il motivo del suo strano comportamento a cena riguardo al suo ritorno a Mystics Falls.Dannata la mia curiosità e dannato lui,che mi fa comportare in modo così strano e non da me.Sarà sicuramente qualcosa che riguardava anche Stefan,perchè anche lui era turbato e anche Ric,quindi riguarda la famiglia Salvatore, e quindi....complicazioni.
Una cosa che è sempre stata chiara qui a Mystics Falls e che quando c'è di mezzo la famiglia Salvatore tutto diventa stranamente e sottolineo stranamente,complicato.
Ed io per il complicato ho una strana predisposizione.
Sospiro e spengo la luce,e con ancora mille pensieri in testa chiudi gli occhi sperando di riuscire a dormire.
Drin drin
<<Lena, domani mattina alle sette al Grill e per favore non fare tardi come al tuo solito,a domani buonanotte>>
Guardo sconvolta il cellulare ancora nella mia mano,non mi ha dato neanche il tempo di dire una parola,come è possibile,e poi cosa dobbiamo andare a fare alle sette del mattino al Grill.Scuoto la testa sconsolata,dopo una vita passata dietro a Caroline,è ancora in grado di lasciarla senza parole.

Casa Salvatore
Toc toc
<<É inutile che non rispondi >>
<<Infatti,dato che nonostante io non ti ho dato il permesso per entrare tu sei entrato lo stesso>>
<<Io e te dobbiamo parlare>>
<<Sul serio? Sai non lo avevo capito>>
<<Stavolta non attacca, non me ne andrò solo perché tu mi porti all'esasperazione,dobbiamo affrontare seriamente la questione e....>>
<<Ric non c'è nessuna questione di cui parlare,non ho bisogno di affrontare niente,quindi stai tranquillo e sereno>>
<<Damon tu...>>
<Niente Alaric... niente ,a meno che non hai intenzione di organizzare un piano di fuga dalla tua futura moglie,per stasera abbiamo finito>>
<<Sei sempre il solito cazzone Damon Salvatore>>
<<È stato un piacere aver fatto quattro chiacchiere con te amico,dolce notte>>
Si chiude la porta alle spalle e finalmente questa giornata si è conclusa.
Sembrava durare in eterno,Dio solo sa quanto ha desiderato che se ne andassero tutti e che potesse finalmente sdraiarsi sul letto, bere un bicchiere o due di bourbon e magari smettere di pensare.
È da quando quella mattina ha ti messo piede a Mystics Falls che non ha un attimo di tregua,tutto quello che lui avevo cercato di mettere da parte ,di dimenticare,gli è piombato addosso distruggendo quella consapevolezza di essere riuscito a buttarsi il passato alle spalle,era bastato leggere il cartello benvenuti a Mystics Falls,per far riaffiorare in lui tutto.
Suo fratello e Alaric sapevano che lui sarebbe arrivato solo nel pomeriggio,e ritrovarselo sul pianerottolo di casa alle sette del mattino è stato un bel risveglio.Non vedeva suo fratello da qualche anno,era cresciuto in altezza ,usava più gel nei capelli ma restava sempre il solito Stefan.Tutto uguale a come aveva lasciato,le stesse strade ,le stesse case,le stesse persone,non era cambiato nulla,solo lui non era più lo stesso.
Una volta capito che ero io e non un clone ,abbiamo fatto una veloce colazione e subito dopo si era ritrovato nel bel mezzo del parcheggio della scuola.Neanche il tempo di riabituarsi a tutte quelle voci che entra nella sua visuale una macchina ,se si poteva chiamare tale,probabilmente risalente agl anni sessanta o settanta,color porpora e da lì vide scendere due ragazze, una alta e bionda e l'altra più bassa e mora,qualche secondo dopo si aggiunge a loro una terza ragazza,appena questa si gira e incontra il suo sguardo impiega un secondo per riconoscerla...Elena Gilbert.Era ovvio che ci dovesse essere anche lei,sarebbe stato strano il contrario,eppure non si spiegava il motivo per cui lui si fosse tanto meravigliato della cosa.Era cresciuta,non era più una bambina e di certo madre natura aveva fatto un buon lavoro con lei.Ovviamente mi ha notato,non poteva essere differente,ma ho come la sensazione che al contrario di me lei non mi abbia riconosciuto subito.
Distoglie lo sguardo dopo qualche minuto e chiacchiera con i suoi amici,che dopo averli guardati anche io,riconosco facilmente,gli stessi amici di quando Stefan e lei erano piccoli.Immagino la gioia di Klaus nel saperlo.
Dopo qualche scambio di sguardi da parte sua e di ammiccamenti da parte mia fa la sua comparsa mio fratello,e da lì al mio ricongiungimento al gruppo c'è voluto poco.
Solo al pensiero della faccia che ha fatto la piccola Gilbert quando ha capito che io ero io, un misto tra lo sconcerto e la vergogna. Ovviamente è iniziato quella che sarebbe stata solo la prima di una serie di litigate della giornata.Con quella ragazza è stato sempre così,nessuno ci ha potuto fare mai niente.
È strano come una persona cerca di fare l'impossibile per cercare di buttarsi il passato alle spalle,cercando di dimenticare tutte le persone che ne hanno fatto,impiegando anni e anni e alla fine per un semplice evento tutto torna a galla,e quello che fino a quel momento attribuivi al passato ritorna ad essere presente,rendendoti contro che alla fine tutto quello che avevo fatto è stato invano.
È bastato rimettere piede a Mystic Falls e incontrare Elena Gilbert per farmi tornare ad essere quel Damon che ho cercato di eliminare,a quanto pare inutilmente.Tutto questo non doveva succedere,ma è così,io sono così.
Driin Driin
Chi diavolo chiama alle cinque del mattino
Guardò il display del cellulare...ovvio chi altri sennó
<<Fratello che dici andiamo fare colorazione al Grill>
<<Sorvoliamo sul fatto che tu dia per scontato che io sia sveglio a quest'ora ,ma sbaglio o tu al Grill non puoi metterci piede per un bel po' di tempo>>
<<È LEI che tende sempre ad essere esagerata>>
<<Lo so amico,in questo quello due sono uguali,ne hanno fatto un'affare di stato>>
<<Ci vediamo alle sette al Grill fratello>>
Ecco questa telefonata completa il quadro di quella assurda giornata non basta la sua famiglia e i suoi strani comportamenti a complicargli la vita,ora ci si mette anche il suo migliore amico.Ora se è come pensa lui,anche Klaus si trova nella sua stessa posizione e questo vuol dire solo altre complicazioni.
Perchè se c'è una cosa di cui è ancora sicuro è che quando ci sono di mezzo lui e Klaus le cose diventano sempre più complicate e dato che deve riferire al suo migliore amico le ultime novità riguardo il matrimonio,il suo ruolo e chi insieme a lui ne farà parte,puó solo immaginare quanto ancora più strane e complicate possano diventare.

Ragazze sono tornata con questo capitolo,sperando che sia di vostro gradimento.
Da oggi prometto di aggiornare più frequentemente.Il prossimo capitolo. Ci sarà per la fine della settimana prossima,quasi fine mese diciamo.So per certo che vi aspettavate qualcosina in più dal capitolo e soprattutto da Damon ma non vi preoccupate è solo l'introduzione e poi non vi dimenticate che abbiamo un appuntamento alle sette al grill,quello sicuro è da non perdere sotto molti punti di vista.
Vi voglio bene 💙❤️