La mia storia

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Dannata la mia boccaccia, perché non imparo a stare un po' zitta,mi giro e trovo di fronte a me Damon
<Allora piccola Gilbert?Non posso stare tutta la pausa pranzo ad aspettare te>
<Infatti per me te ne puoi anche andare,non mi offendo mica... tranquillo>
Detto questo mi rigiro e torno a mangiare,nella speranza che se ne torni da dove è venuto,sento ridere alle mie spalle,speranza vana ,sospiro sconfitta e mi torno a girare ritrovandomelo davanti
<Piccola Gilbert è incredibile la capacità che hai di rigirare i discorsi a tuo piacimento ,lo trovo molto divertente,peccato che con me non serve a molto,quindi vai al nocciolo della questione... cosa vuoi dal sottoscritto?>
Cosa devo dirgli ora...mi guardo attorno in cerca di ispirazione, all'improvviso compare nella mia visuale Stefan e mi viene un'idea
<Sto ancora aspettando Gilbert>
Quanto lo odio....
<Nessuno ti sta trattenendo Salvatore...e poi non stavo parlando di te,stavo semplicemente dicendo alle ragazze che stasera devo venire a casa Salvatore,ecco tutto>
Mi complimento con me stessa per questa scusa e ringrazio Stefan per la sua comparsa
<Ah sì,vieni a casa mia questa sera,per fare cosa esattamente?>
<Di certo non per stare con te>
Alza il sopracciglio e ghigna
<Allora se non è per me cosa ti porta a casa mia?>
Alzo gli occhi al cielo
<Sai il mio migliore amico ,per mio grandissimo dispiacere, vive sotto il tuo stesso tetto quindi fai un po' tu>
<Ah quindi vieni a casa mia per venire a trovare mio fratello>
<Deluso Salvatore?>
Non risponde, mi guarda solamente con quell'espressione insopportabile da so tutto io arrogante.
<Ora me ne posso anche andare o hai altre cose da chiedermi che non ti riguardano?>
Non dice nulla, mi guarda ancora,mi scruta,con un'espressione indecifrabile,decisa ad andarmene mi giro per prendere le mie cose e quando mi rivolto per andarmene me lo ritrovo ad un centimetro da me .Mi manca il respiro,non mi aspettavo questa vicinanza,non è mai successa una cosa del genere in passato.Ora che siamo così vicini però posso notare che è alto,gli arrivo quasi al petto. È bello...questo è innegabile, ed è pienamente consapevole di esserlo,anche da ragazzino lo era.Adesso però è diverso...è una bellezza più matura,i suoi lineamenti sono più marcati,mascolini, e gli occhi,quelli sono sempre gli stessi, azzurri,freddi, indecifrabili proprio come lui.
Mi fissano,scavandomi dentro ed ecco che ritornano le sensazioni di stamattina... maledetto.
<Ah piccola Gilbert,quando imparerai a dire le bugie>
Cosa diavolo sta blaterando adesso,mi sono persa qualche passaggio di nuovo
<Scusa che diavolo dici,di che bugie stai parlando>
Mi si avvicina ancora di più e per qualche assurdo motivo il cuore comincia a battermi forte,talmente tanto che ho paura si possa sentire,si avvicina all'orecchio
<Neanche da piccola riuscivi a dire una bugia,ti si leggeva in faccia, esattamente come ora>
Si allontana e il mio cuore ritorna a battere normalmente,per tutto il tempo ho sentito il suo odore,non so se è un profumo specifico , so solo che mi piace,e anche tanto,mi schiarisco la voce
<Io non ho mai detto bugie e mai le dirò,a differenza tua Salvatore>
Incrocio le braccia al petto e lo sfido a contraddirmi,lui socchiude gli occhi e mi fissa ghignando
<Sei così acida anche con il bamboccio oppure lo sei solo con me piccola Gilbert?>
<Non sei l'ombelico del mondo Salvatore>
<Di nuovo non hai risposto alla mia domanda>
<Questa domanda non ha senso, come non ha senso stare qui a parlare con te >
<Se volevi fare altro basta che me lo dicevi,sono un gentleman,esaudisco sempre i desideri delle signore>
<Fidati Salvatore se volevo fare altro come dici tu,di certo non chiedevo a te>
<Gilbert ti ho giá detto che non sai dire le bugie>
<E io ti ripeto che non dico mai bugie... e poi Salvatore non hai nessuno con cui intrattenerti?>
Incrocio le braccia al petto e lo sfido con lo sguardo
<Oh non preoccuparti Gilbert che so perfettamente con chi intrattenermi e soprattutto quando,quindi stai tranquilla>
<Immagino i luoghi... e soprattutto le ragazze con ti intrattieni Salvatore>
<Gelosa Gilbert?>
<Chi io?! Gelosa di te,ma per favore,sogna>
<Ogni ragazza desidera passare qualche ora con il sottoscritto>
Sto per vomitare
<<Qualche ora,sei serio!? Ma ti senti quando parli ,ti rendi conto di quanto sei egocentrico?>
<Realista piccola Gilbert,non egocentrico>
<Ah adesso si dice così,realista ma per favore>
<Riporto semplicemente quello che le ragazze dicono di me e a me in generale>
<Devono essere davvero delle ragazze con qualche problema di autostima o peggio delle disperate per passare anche solo un secondo con te... mi dispiace tantissimo per loro credimi, provo tantissima pena per loro, hanno tutta la mia solidarietà>
<Sei davvero spiritosa Gilbert,non ti ricordavo così...mi sorprendi>
<E tu invece, per mio enorme dispiacere, sei come ti ricordavo >
Suona la campanella,sospiro per colpa del cavernicolo non ho neanche pranzato e ora che ci penso adesso dobbiamo esporre anche il compito di stamattina, ancora quattro ore e questa giornata scolastica finirà,non vedo l'ora.
Senza dire niente,volta le spalle e si ricongiunge con gli altri due idioti
Non lo sopporto,se ne va in giro con quell'area spavalda,come se tutte le ragazze gli sbavassero dietro,che poi è arrivato da nemmeno cinque ore, non può aver fatto niente ancora o no?Ma cosa vado a pensare,che poi cosa mi interessa di ciò che fa il cretino. Sento il mio nome in lontananza,ritorno alla realtà e mi accorgo di Care e Bonnie che mi stanno aspettando davanti l'uscita della mensa, ultimamente mi capita troppo spesso di non accorgermi di quello che accade intorno a me.Faccio una corsa per raggiungerle sapendo già a cosa vado incontro ...
<Ragazze scusate non mi sono propria accorta che vi eravate alzate>
<Eh si...abbiamo notato>
<Andiamo in classe bella addormentata altrimenti faremo tardi>
<Ah Elena,mi complimento con te per prima ,sei stata brava, hai avuto un ottimo self-control>
<Si infatti sei stata calma,razionale ....direi proprio indifferente>
<Ragazze per favore non incidete ulteriormente,è che non ci posso fare niente,appena lo vedo lo vorrei strozzare per non parlare poi di quando apre quella bocca. Ma voi avete sentito quello che ha detto?! Io sarei acida e gelosa, di lui poi,cose assurde, "ogni ragazza desidera passare qualche ora con il sottoscritto"si certo come no,e dopo si butta dal sesto piano per disperazione,ma per favore>
Ridono per quello che ho detto e nel frattempo arriviamo di nuovo in classe e ci risediamo ai nostri posti di prima,i trogloditi arrivano subito dopo.
<Love, Gilbert>
<Klaus>
Figurati se ha sentito che ho risposto al suo saluto,ha guardato Care ,che invece è rimasta in silenzio per tutto il tempo,facendo finta di ignorarlo. Sorride guardandola un'ultima volta e raggiunge il suo posto affianco al suo fedele amico che non ha alzato minimamente lo sguardo dal suo telefono.
<Care>
<Elena giá so cosa vuoi dirmi ,per favore parliamone dopo,quando mi sarò ripresa>
Non ci posso credere,non ho mai visto Caroline Forbes in questo stato,non sembra lei.
<Ragazzi scusate il ritardo ma ho avuto un contrattempo,tutto risolto comunque,adesso parliamo un pò del compito di stamattina, allora chi vuole raccontarci la sua storia?>
Come volevasi dimostrare nessuno alza la mano
<Va bene va bene ho capito,ci affideremo alla sorte,poi in base a chi viene sorteggiato il prossimo sará scelto in base all'elenco>
<Il fortunato o fortunata è Elena Gilbert>
Lo sapevo,poteva toccare a qualcun'altra se non a me andare per prima,sospiro sconsolata,almeno essendo la prima mi tolgo subito il dente no?!Mi alzo e mi avvicino alla cattedra vicino ad Alaric
<Allora Elena raccontaci un po' la tua storia>
Guardo di fronte a me,prendo aria
<Sono Elena Gilbert,ho diciassettenne anni,nata e cresciuta a Mystic Falls,ho un fratello,Jeremy,di quindici anni e vivo con la sorella minore di mia madre,Jenna,da qualche anno>
Faccio un sospiro profondo guardo Bonnie e Caroline che mi incoraggiano a continuare, Stefan lo stesso
<Cerco di fare la ragazza pon-pon con scarsi risultati>
Tutti ridono conoscendo la mia scarsa elasticità
<Ho due migliori amiche e un migliore amico e un fidanzato...>
<Raccontaci qualcosa che nessuno sa Elena,non fermarti alla superficie scava piú a fondo,parlaci di un ricordo,raccontaci un aneddoto>
Dannazione Alaric perchè fai cosí,sai quanto mi costa,chiudo gli occhi e prendo un lungo sospiro preparandomi mentalmente a ciò che sto per raccontare
<Avevo all'incirca sei anni,avevo da poco imparato a leggere,mi trovavo nella biblioteca di casa Salvatore e stavamo giocando a nascondino tutti quanti insieme,Stefan doveva contare come al solito ,era l'unico che sapeva farlo fino a cinquanta...>
Un sorriso compare sul mio volto al ricordo di quegli anni,mentre delle risate scappano agli altri
<Secchione anche a sette anni>
Alzo gli occhi al cielo al sentire quella voce
<Sempre fuori luogo Salvatore>
Sorrido al commento di Caroline
<Ragazzi per favore non iniziate..Elena prego continua pure>
Damon e Caroline si guardano ancora con sfida mentre Alaric mi guarda e mi sorride incoraggiante
<Io decisi di andare in biblioteca,e mentre mi trovavo sotto al tavolo,luogo che avevo scelto per nascondermi,sentí la porta aprirsi,convinta che era Stefan saltai fuori dal nascondiglio per correre verso il salone per fare casa,solo che ad entrare non era stato Stefan ma mia madre e la signora Salvatore...>
Pronunciare quelle parole furono come conficcarmi dieci pugnalate al cuore,per me quelle due donne rappresentavano tutto,mia madre era semplicemente mia madre,era la mia vita,ma la signora Salvatore rappresentava un qualcosa per me di importante,non era semplicemente la mamma del mio mio migliore amico,o un'amica di famiglia che mi ha visto crescere,avevamo un mondo di comunicare speciale,non c'era bisogno di parlare ci capivamo solo guardandoci negli occhi,alzo lo sguardo per incontrare quello malinconico di Stefan ,di Bonnie e Caroline e di mio fratello Jeremy ,poi il mio sguardo si sposta automaticamente su Damon,lui ha lo sguardo perso nel vuoto, probabilmente ricordando sua madre eh sì... anche la mia che aveva un debole per lui,cosa contraccambiata tralaltro,poi sposta lo sguardo su di me,entrambi ci scrutiamo ed ecco che ritornano i brividi,però questa volta sono diversi,i suoi occhi sono diversi,velati da un qualcosa che non so descrivere,un qualcosa che mi scombussola dentro,distologo lo sguardo e decido di continuare il racconto...
<Appena mi videro entrambe risero per il mio impeto,poi mi chiesero che cosa ci facessi lì e io spiegai loro del gioco,chiusero la porta per evitare che mi beccassero...mi portarono vicino alla libreria e la signora Salvatore insieme a mia madre mi dissero che quello non era il luogo adatto per nascondermi,che era un luogo dove si leggeva in pace,dove nessuno doveva disturbare chi leggeva perchè tramite quel luogo si entrava in un posto fantastico dove vivevano fate,principesse,principi,streghe e mostri e dove prendevano vita le favole che tanto mi piaceva vedere in televisione..rimasi cosí affascinata da quello che mi dissero che inizia a leggere per vivere in quel mondo che mi avevano raccontato ed è grazie a loro che è nata la mia passione per la lettura e il desiderio di diventare scrittrice>
Non mi accorgo di piangere fino a quando non concludo il racconto,lo stesso fanno Caroline e Bonnie. Loro sanno l'importanza di questo ricordo per me, è uno dei momenti piú belli e significativi della mia vita.
Stefan mi guarda anche lui con le lacrime agli occhi,Matt mi guarda comprensivo e accenna un piccolo sorriso,il viso di Klaus e Enzo è un mix di comprensione e nostalgia,ricordando anche loro quelle due splendide donne, mentre Damon mi fissa e basta,i suoi occhi sono imperscrutabili anche se durante il racconto ,per un momento ,mi è sembrato di vedere nei suoi occhi un luccichio che è subito sparito lasciando spazio alla solita freddezza che lo contraddistingue.

ANGOLO AUTRICE
RAGAZZE/I CIAOOOO SCUSATE L'ASSENZA DI QUESTO PERIODO MA HO AVUTO DEI PROBLEMI A CASA E QUINDI NON HO POTUTO AGGIORNARE LA STORIA COME AVREI VOLUTO FARE.ORA PROBABILMENTE AVRETE DIMENTICATO L'ESISTENZA DI QUESTA STORIA MA SONO RITORNATA SPERANDO DI FARVI FELICI,QUINDI ECCO IL NUOVO CAPITOLO. ALLORA FACCIAMO UN SUNTO BREVE,IL TUTTO INIZIA CON UNA DISCUSSIONE DELENA MOLTO DIVERTENTE POI ABBIAMO IL RACCONTO DELLA STORIA DI ELENA E QUI ABBIAMO IL RICORDO DI ELENA SU SUA MADRE E SULLA SIGNORA SALVATORE(MADRE DI DAMON E STEFAN)
A CUI LEI È MOLTO LEGATA.QUESTI RICORDI SARANNO RICORRENTI DURANTE LA STORIA DA PARTE DI TUTTI I PROTAGONISTI PER FAR CAPIRE ANCHE ALCUNE DINAMICHE DEL PASSATO E IL PERCHÈ POI DI ALCUNI COMPORTAMENTI DEL PRESENTE E DEL FUTURO.BENE RAGAZZUELE/LI SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO FATEMI SAPERE ❤️❤️❤️❤️❤️
A PRESTO CON IL PROSSIMO CAPITOLO DOVE CI SARANNO SCENE ESILARANTI CON PROTAGONISTI OVVIAMENTE I NOSTRI DELENA E KLAROLINE CON STEFAN BONNIE E ENZO.... QUESTI POVERI RAGAZZI HANNO UNA PAZIENZA A SOPPORTARLI. UN BACIO FORTISSIMO A TUTTE/I VOI ❤️❤️💙😘

Ora e per sempre~ DelenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora