Cos'è la normalità?

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Mi sveglio ed inizio a contare fino a dici, sono nel mio letto e sono ad Hogwarts, stiamo tutti bene... tiro un sospiro di sollievo.
Quest'anno condivido la stanza con Hermione e qualche altra ragazza del mio anno, stanno ancora tutte dormendo, prendo la mia Puffola Pigmea e mi metto accanto alla finestra.
La luce del sole inizia ad illuminare timidamente la stanza, non ci saranno ancora molte giornate di bel tempo, ma in questo luogo tutto ha un altro fascino, qualsiasi cosa sembra fatta per farti stare bene.

Mi torna in mente la scenata di Harry dell'altro giorno, capisco il suo rancore, l'odio che può provare per Malfoy non svanirà di certo dopo pochi mesi, ma deve capire che le persone possono cambiare, tante cattiverie le ha fatte eseguendo degli ordini, avesse avuto una famiglia diversa non sarebbe diventato un Mangiamorte... non deve essere stato facile.

"Ginny!" - Mi giro di scatto, Hermione è sul mio letto che mi chiama sventolandomi una foto davanti al viso.
"Bentornata nel mondo dei vivi cara, dove ti eri persa? Quidditch, lezioni o Harry? ... Lasciamo stare, dalla tue espressione potrebbe anche essere un mix di tutte e tre le cose! Piuttosto guarda cos'ho trovato sul fondo del mio baule!"

Mi mostra una nostra foto del Ballo del Ceppo, avevamo degli abiti strepitosi, in foto ci siamo io e lei in primo piano, dietro si vede quel musone di mio fratello che discute con Harry, nell'angolo in basso a destra c'è una chioma bionda, un ragazzo seduto da solo, è sicuramente Malfoy.

"... stavo cercando i libri delle prime lezioni, mi ero portata avanti ma ... Ginny? Ci sei? Sotto quale tipo di sortilegio sei questa mattina?"
"Scusa Herm, mi sono persa letteralmente nella foto, quanti ricordi..." - stavo fissando Draco più del dovuto, che mi prende?
"Senti, non è che andiamo a mangiare qualcosa? Magari così riesco a riprendermi un pò".
Mi sorride, sa che qualcosa non va, ma mi lascia il tempo di elaborare i miei pensieri.

Dopo aver mangiato un boccone usciamo a fare un passeggiata:
"Maledizione, mi sono dimenticata che dovevo portare un libro alla preside McGrannit"
"Ma Herm abbiamo iniziato scuola da 2 giorni e tu giri già come una trottola... non cambierai mai".
Scoppiamo in una risata, mi abbraccia e ci salutiamo con la promessa di vederci più tardi, sicuramente vorrà sapere quali pensieri mi turbavano questa mattina.

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Il sole splende come non mai, ne approfitto per stare all'aria aperta, vorrei andare a visitare il monumento che hanno fatto per le persone che hanno perso la vita durante la battaglia, ma non me la sento ancora... forse tra qualche settimana potrei chiedere ad Harry di accompagnarmi.
Esco dalla scuola e scendo verso la collina, vedo la capanna di Hagrid, che sollievo saperla ancora li, è stata per anni il punto di riferimento per tutti noi. So quanto lui sia speciale ed importante per Harry, forse gli farebbe bene venire quaggiù e parlargli un po'.

Mi volto e vedo Draco alle prese con qualche creature magica, che strano vederlo qui tutto solo, lo fisso e lui si gira di scatto - "Ciao!" - mi fa cenno di raggiungerlo.
"Scusami, giuro che non ti stavo spiando" - rido, so di essere diventata rossa come un peperone - "Tranquilla Weasley, vuoi provare?"
Lo guardo perplessa, ha in mano un asticello, prende la mia mano e lo fa arrivare dalla sua alla mia, sento una stretta allo stomaco.
"Magnifico non è vero?" - "s... si..." balbetto "stupendo".
Lo guardo dritto negli occhi, non eravamo mai stati così vicini, è una sensazione strana.
"Se vuoi lo puoi far tornare sul suo ramo, quest'estate ho passato un po' di tempo in loro compagnia qui ad Hogwarts, sono degli animaletti interessanti, buffi alle volte".

Non so cosa dire, la mia bocca è arida, zero salivazione, il mio cuore batte più forte del normale, sembra quasi di essere all'inizio di una partita di quidditch.
Diamine Ginevra, scendi dalla scopa e torna con i piedi a terra!

"Non ti facevo così appassionato alle creature magiche, non ricordo minimamente ti interessassero" - forse sembro un po' spocchiosa nel dirlo - "Hai ragione, ma da qualche mese ho scoperto che per stare bene bisogna partire dalle piccole cose... più piccoli di loro non ho trovato nulla!"
Scoppiamo a ridere... poi qualcosa lo turba, si volta e si alza di scatto - "Scusami Weasley, ora devo tornare, mi stanno aspettando, ci si vede".

Lo guardo allontanarsi, mi sdraio sull'erba, sembra tutto surreale... forse dovrei tornare da Hermione, dovrei parlarne con lei.

Vecchi nuovi amici - DrinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora