Maledetto quidditch

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Sul tavolo ci sono due boccali di burro birra, Hermione sorseggia lentamente il suo guardandomi, ma rimane in silenzio.
"Quindi ti stavo dicendo... sai gli asticelli sono creature assai affascinanti, ne hai mai preso uno in mano? Dicono siano molto schivi e.."
"Ginny basta, arriva al dunque, perché eri li con Malfoy?"
"Non lo so Herm, lui era li ed io stavo solo passeggiando, ci siamo trovati nello stesso posto ed abbiamo iniziato a parlare" - non so nemmeno perché dovrei giustificarmi.

L'ora seguente trascorre con lei che mi riempie di domande ed a me i minuti sembrano interminabili, altro che esami.
Ho capito che è sorpresa dalla situazione tanto quanto io lo sono verso i miei sentimenti, ma potremmo darmi tregua!

"Herm, ti voglio bene, ma ora basta, ti ho già detto tutto, non fai altro che peggiorare la situazione così"
"Scusa Ginny, hai ragione, mi sono fatta prendere e ho dato fuori di matto. Ti voglio bene anch'io, qualsiasi cosa succeda. Solo ti prego di rifletterci".

Mentre stiamo finendo l'ultimo sorso di burro birra entrano Ron ed Harry dalla porta, si siedono con noi e cambiamo decisamente argomento.

"Dimmi Harry chi sarà quest'anno il capitano della squadra di quidditch?"
"Io!"
Io ed Harry rispondiamo quasi in contemporanea, che diavolo vuole? È il mio anno, me lo merito.
Cala il silenzio, ci fissiamo.
"Senti, facciamo scegliere alla squadra, che ne dici Harry?"
Geniale Ron, mio fratello non è poi così stupido come sembra.
"Ci sto" - rispondo ancor prima che Harry possa proferire parola - "Che vinca il migliore Potter"
Gli schiocco un bacio sulla guancia, prendo la mia borse ed esco.

Ho bisogno di allenarmi, ho voglia di tornare in campo, amo Harry, ma quel posto spetta a me.
Corro in stanza a cambiarmi, il campo è libero e ne approfitto per allenarmi un po'.

Sugli spalti c'è qualche coppietta, poi qualche ragazzo solitario qua e la, sicuramente non il migliore pubblico.
Rido e quasi cado dalla scopa.

Sono fradicia, ha iniziato a piovere, ma ero troppo presa per smettere.
Gli spalti sono vuoti, nemmeno i primi amori resistono all'acqua.
Scendo e vado verso gli spogliatoi, una doccia calda è tutto ciò che desidero.

"Ti stavo guardando Weasley, quest'anno potrei darti filo da torcere"
Draco è appoggiato agli spalti, come me è lavato dalla testa ai piedi, che sia rimasto tutto il tempo li?
"Ne hai di lavoro da fare se vuoi raggiungermi" - rido e gli do un piccolo spintone.

"Come osi piccoletta..." - continuiamo a ridere
Si avvicina a me, mi asciuga una goccia che dai capelli mi percorre il viso.
Ha un tocco così delicato.
Chiudo gli occhi.
Sento il suo petto contro il mio, siamo così vicini da essere un'unica cosa.
Mi bacia.

Vecchi nuovi amici - DrinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora