Non fraintendete ciò che sto per dire, il Primo e il Vero non sono la stessa cosa. Quindi sono ancora sicura che l’amicizia sia più forte.
Forse sono un’inguaribile romantica ma sono sempre stata estremamente convinta che “il primo Amore non si scorda mai”. Vi è capitato di pensare quella determinata persona e accidentalmente sorridere? Un sorriso inzuppato di tiepidi ricordi, magari. Nonostante, probabilmente, abbia fatto male, abbia distrutto, viene voglia di ringraziarlo per aver aperto quel mondo di sensazioni. Perché in effetti il primo amore non è come il primo bacio; un bacio è un gesto, è simbolico ed estremamente evitabile, un primo amore no, ti coglie alla sprovvista e ti ritrovi a provare sensazioni che prima non ti eri nemmeno resa conto potessero esistere. Però vi devo confessare una cosa, quelle benedette farfalle nello stomaco, per quanto mi riguarda, non sono mai state nello stomaco. Le mie hanno deciso di essere trasgressive, di moltiplicarsi all’infinito, le mie farfalle quando ancora erano bruchi hanno deciso di strisciare in tutto il corpo. Giunto il loro momento erano ovunque ma non nello stomaco, hanno deciso che le gambe fossero abbastanza succulente e mi hanno resa incredibilmente impacciata. Dopo hanno notato che anche il cervello aveva una consistenza appropriata e mi hanno tolto ogni minuscola possibilità di ragionare. Io poi che sono una matematica e che del ragionamento ho bisogno, mi sono ritrovata persa in un mare infinito di deliziose farfalle che sbattocchiavano andando a zonzo nel mio corpo.
Senza offesa per nessuno ma, davvero, trovo che la bellezza sia una distrazione da ciò di cui si potrebbe davvero diventare dipendenti. Esempio, se qualcuno è bello magari noti che ha dei capelli sovrannaturali e non che quando è nervoso se li sistema sempre. Non trovate poi che spessissimo le persone belle non sono molto divertenti? Ci sono delle eccezione, certo, come per ogni cosa. Ma se una persona è simpatica... impazzisco, ecco.
Tutti hanno avuto un Primo Lui che, poi per me, è diventato un tesoro nascosto, nascosto un po’ anche a me stessa. Lui con la maiuscola non perché è Dio, al contrario, Lui esiste davvero ed è unico anche solo perche il suo scopo nella vita non è riuscire a esserlo.
In troppi pensano che gli occhi di un colore particolare siano molto più belli, ma solo perché non avete visto i Suoi. Sono marroni se si considera la tonalità, non hanno nemmeno mezza sfumatura ma se li vedeste... forse non mi potete capire, forse mi piacciono perché sono i suoi ma non credo. Se gli occhi sono lo specchio dell’anima allora, fidatevi, ha l’anima più giocosa, divertente e unica che possa esistere. Leale ma dolcemente e trasgressivamente feroce, fugaci ma sensazionalmente profondi, protettivi ma che lasciano libertà illimitate, coraggiosi ma bisogna dire che hanno un pizzico di paura il che li rende ancora più veri, spericolati ma sempre responsabili, comici ma seri ai propri scherzi, felici, sono gli occhi più felici che io abbia mai visto e ho davvero bisogno di felicità in questo momento. Sono un arcobaleno di colori non esistenti che, perciò, non possiamo vedere.
Io amo le cose impossibili. Purtroppo credo che tutto sia possibile. Non significa che adoro ciò che non esiste, anzi, semplicemente amo tutto a seconda della possibilità di quella specifica cosa. Più è semplice più ha il mio odio.
Non ho mai odiato meno qualcuno quanto Lui. Il che fa capire la difficoltà della situazione.
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Perché le storie devono avere un titolo?
Ficción GeneralLe storie si basano spesso su cinque domande: chi, come, dove, quando e perché.Non questa. Cos'è questo racconto? Pensieri, una lunga indeterminata serie dei miei stravaganti pensieri, i quali conducono alla storia di una vita alquanto poco vissuta...