Capitolo 4

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"DAI LORYYYYYY, SVEGLIA FAREMO TARDI IL PRIMO GIORNO" dice Daphne
Come fà ad essere così pimpante alle 7 di mattina.
Mi giro dall'altro lato e infilo la testa sotto il cuscino, ma vengo attraversata da un brivido di freddo, mannaggia a lei mi ha tolto la coperta
"Va bene, va bene mi alzo ma non c'era bisogno di levarmi anche le lenzuola" dico con la voce ancora impastata dal sonno.
Mi vesto velocemente e scendo nella sala comune, dove ci sono già Pansy e Daphne
"Dai muoviti... È da mezz'ora che ti aspettiamo!" Dice Pansy

Ci dirigiamo verso la sala grande per fare colazione, iniziano ad arrivare gufi con la posta, e arriva posta anche a me; da parte dei miei genitori.

Alzo gli occhi verso il tavolo dei Grifondoro, sperando di incontrare lo sguardo di Ron, ma non c'è, però incompenso incontro quello di George, che con un occhiata mi chiede "cosa c'è che non va?" "Mamma" rispondo senza far uscire alcun suono, si gira dice qualcosa a Fred che non capisco e poi mi fa segno di uscire.
Finisco infretta il pane e marmellata che stavo mangiando, saluto le mie amiche e poi mi dirigo verso l'uscita, con la lettera stretta.

"Dormito bene?" Dice Fred
Gli rivolgo un finto sorrisetto e poi dico
"Secondo te, sono scesa nella sala comune perchè non riuscivo a dormire e indovina chi c'era..."
"Non lo so" dice ridendo
"Malfoy" dico
"Beh era abbastanza ovvio" dice George al gemello
"Un secondo prima è gentile e poi fa l'idiota... Non lo sopporto" concludo
"Malfoy a parte, cosa ti hanno scritto?"
"Non lo so" dico tristemente
"Da qua!" Dice Fred strappandomi la lettera dalle mani
"Blablablablablablabla... Dicono di non preocuparsi, che non tutti i Serpeverde sono degli stronzi e sicuramente ti farai degli amici e che ti farà bene stare un po lontana da noi"
Faccio per prendere la lettera ma lui la nasconde dietro la schiena
"Dammela" dico in tono autoritario
"No la tengo io"
"Non mi costringere, sai che non voglio"
"Fred non farla arrabbiare" interviene George
"Va bene, tieni, ma sappi che io ti ho detto la verità"
Ed in effetti lo ha fatto, ma allora perchè non voleva darmela...

Non ho tempo di pensarci ora, la campanella suona e insieme alle mie amiche mi dirigo a Trasfigurazione, dove mi siedo vicino a Daphne

"La Trasfigurazione è una delle materie più complesse e pericolose che apprenderete a Hogwarts" inizia la McGranitt
"Chiunque faccia confusione nella mia aula verrà espulso e non sarà più riammesso. Siete avvisati"
Poi trasforma la sua cattedra in un maiale e viceversa.
Beh, niente male, tutti gli studenti non vedono l'ora di cominciare ma tutta questa eccitazione si spegne presto, perchè Trasfigurazione, non è proprio semplice.
Ci viene distribuito un fiammifero che dovevamo provare a trasformare in un ago.

Alla fine della lezione, solo la Granger ha cambiato qualche cosa nel suo fiammifero e la professoressa McGranitt ci mostra il suo fiammifero color argento e appuntito all'estremità, elogiandola.

La settimana è passata velocemente, piena di cose interessanti e nuove, e mamma non aveva tutti i torti ho fatto amicizia con altri due ragazzi oltre Pansy e Daphne, si chiamano Blaise e Theodore, sono molto simpatici, alla fine ho anche accettato di fare quello scherzo con i gemelli e stiamo già pianificando tutto.
Della vendetta di Malfoy, non c'è stata traccia.

Le ultime ore di lezione sono di Pozioni con i Grifondoro.
Piton inizia la lezione facendo l'appello e arrivato al nome di Harry si ferma, come tutti i professori
"Ah, vedo" dice con voce melliflua,
"Harry Potter. La nostra nuova... celebrità"
Vedo Draco e i suoi amici tonti nascondere un ghigno dietro la mano. Piton finisce di fare l'appello e alza lo sguardo sulla classe.
"Siete qui per imparare la delicata scienza e l'arte esatta delle Pozioni" comincia
"Poiché qui non si agita insulsamente la bacchetta, molti di voi stenteranno a credere che si tratti di magia. Non mi aspetto che comprendiate a fondo la bellezza del calderone che bolle a fuoco lento, con i suoi vapori scintillanti, il delicato potere dei liquidi che scorrono
nelle vene umane, ammaliando la mente, stregando i sensi... Io posso insegnarvi a imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la morte... sempre che non siate una manica di teste di legno, come in genere sono tutti gli allievi che mi toccano"
Incoraggiante direi.
Io e Ron ci scambiamo un'occhiata alzando le sopracciglia, mentre la Granger è seduta sul bordo della sedia in attesa di dimostrare che lei non è una 'testa di legno'.
"Potter" dice Piton d'un tratto.
"Che cosa ottengo se verso della radice di asfodelo in polvere dentro un infuso di artemisia?"
Radice di che cosa in un infuso di che?
Harry mi lancia una rapida occhiata in cerca di aiuto, li faccio segno di no con la testa, io non so la risposa, ma a quanto pare la Granger sì, pechè mentre ha la mano alzata continua a guardarsi intorno, assicurandosi di essere l'unica a saper rispondere alla domanda.
"Non lo so, signore" dice Harry.
Le labbra di Piton si increspano in un ghigno.
"Bene, bene... è chiaro che la fama non è tutto" ignora la mano alzata della Granger
"Proviamo ancora. Potter, dove guarderesti se ti dicessi di trovarmi una pietra bezoar?"
Hermione alza di nuovo la mano più in alto che può senza alzarsi dalla sedia, mentre Malfoy, Tiger e Goyle stanno per esplodere dalle risate. Idioti.
"Non lo so, signore"
"Immagino che tu non abbia neanche aperto un libro prima di venire qui, vero, Potter?"
La scuola è fatta per imparare, no?
Oltre la Grifondoro chi altro ha aperto un libro?
"Tu hai letto qualcosa su Pozioni prima di venire?" Chiedo sottovoce a Daphne in modo da non farmi sentire da Piton
"No... Tu?" Risponde soffocando una risatina
"Secondo te!?" rispondo

La ragazza Weasley~D.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora