Filthy ; Draco Malfoy // traduzione

B R E A K F A S T

Hey ragazzi-

Mi scuso in anticipo :(

Senza ulteriori indugi, vi presento...

COLAZIONE | SI CONSIGLIA LA DISCREZIONE DEL LETTORE.

lucille granger

Mi sveglio rannicchiata tra le braccia di Draco, totalmente senza ricordare come siamo saliti al piano di sopra. Indossa una camicia grigia a maniche lunghe e pantaloni della tuta neri.

La mia testa pulsa leggermente, ma è sopportabile. Guardo il petto di Draco alzarsi e abbassarsi, respirando a un ritmo così rilassante. Il sole rifugge sulla carnagione chiara e luminosa e il colore delle sue labbra accentuato.

Draco Malfoy, sei davvero stupendo.

Poso delicatamente un bacio sulla sua guancia. Poi un altro. Poi un altro ancora.

Draco si muove improvvisamente un po', sbuffa in un profondo respiro e rilasciando l'aria, sbattendo gli occhi aperti. i suoi occhi luccicanti guardano i miei e un piccolo sorriso appare sul mio viso.

"Buongiorno, doclezza" tuba.

"Sembri così tranquillo..." rispondo umilmente.

"Ma certo, sono in pace con te" la sua sdolcinatezza mi fa ridere, mentre gli schiaffeggio scherzosamente il petto.

"Mi hai portato di sopra?" gli chiedo.

"Chi altro lo avrebbe fatto?"

"Saremmo potuti rimanere laggiù con loro, sai."

"Ma non l'abbiamo fatto," osserva Draco, sorridendo come un bambino.

Ci guardiamo negli occhi per alcuni secondi, mentre la tensione improvvisa cresce.

Draco improvvisamente mi prende il viso e mi tira più vicino a lui, poi mi da un caldo bacio sulle labbra. Le bocche presto diventano serrature per le labbra, poi si leccano.

Gli salgo sopra, senza interrompere il nostro bacio.

Le sue mani viaggiano sotto la mia maglietta e me la tirano sopra la testa, gettandola di lato. Le nostre labbra si collegano ancora una volta con tanta passione e soddisfazione. Come sono stata così fortunata?

Mi allontano, lasciandolo senza fiato e affamato di più. Mi abbasso fino alla vita mentre lo guarda. Un sorriso appare sul suo volto, sapendo cosa sarebbe successo dopo. Tiro la cintura dei suoi pantaloni della tuta, mentre lui solleva la vita aiutandomi a rimuoverli. La sua erezione mattutina è già rigida, se non addirittura più dura.

"Felice di vedermi?" scherzo. Ha riso.

Tiro giù i suoi boxer e il suo cazzo duro si solleva. Le mie labbra entrano in contatto con la sua punta, mentre un piccolo gemito esce dalla sua bocca. Succhio delicatamente la parte superiore del cazzo, poi alla fine inizio a spingerlo più in fondo alla mia gola.

Faccio girare la mia lingua intorno alla sua punta, mentre incarica le labbra a ogni turbinio. Sentendomi audace come sempre, decido di spingere il suo lungo cazzo tutto nella mia gola. Draco lascia la testa indietro per il piacere, mentre il suo respiro diventa irregolare. Continuo a muovere la testa su e giù mentre Draco diventa sempre più disfatto.

Uso le mie piccole mani tenere e inizio a torcere delicatamente le mani sul fondo del suo cazzo mentre succhiavo, il che lo fa rabbrividire.

"Cazzo, Lucille" geme.

So che sta per finire quando inizia a spingere se stessi nella mia bocca in modo aggressivo. E prima che potesse venire, mi allontano.

Respiro l'aria è il suo petto si alza e si abbassa velocemente.

Faccio un sorrisetto e torno da lui, posandogli un bacio sulla guancia. Il suo viso è coperto di frustrazione e conduzione sessuale.

Mi asciugo la bocca con il polso e sorrido. "Facciamo colazione?" Sono raggiante in modo innocente.

Mi deride. "Mi hai appena preso in giro, Lucille?"

"Forse.." rispondo. Stringe la mascella e il pugno per la frustrazione. Cazzo, non avrei dovuto farlo.

Mi alzo dal letto, quando improvvisamente Draco mi da uno strattone al polso, tirandomi indietro.

"Non andrai da nessuna parte" ribolle. "Non finché non avrò finito con te".

Con un movimento improvviso, Draco si arrampica su di me e inizia a baciarmi il collo, morsicchiando ancora una volta le parti sensibili.

Sembra che non volesse baciarmi, quindi mi sfila subito i pantaloni, insieme alle mutande.

"Mi vuoi stuzzicare, Lucille?" scatta. "Allora così sia"

Mi afferra la vita è non esita a spingere il suo cazzo duro dentro di me, facendomi gemere. Immediatamente mi mette una mano sulla bocca, soffocando i miei gemito.

Draco è arrabbiato. Ma è una rabbia eccitante. È rabbia per frustrazione sessuale.

"La piccola puttana Lucy vuole stuzzicarmi?" ringhia Draco, agitando i fianchi in modo aggressivo. "Beh, la piccola puttana Lucy allora viene Punita."

I miei occhi iniziano a lacrimare a causa dell'elevata quantità di piacere che sto ricevendo. Draco non ha mai mancato di farmi sentire così fottutamente bene.

All'improvviso Draco da una spinta così forte, facendomi piagnucolare. Non riesco affatto a contenere i miei gemiti. Prende la sua mano libera e inizia a strofinare il mio clitoride con un movimento circolare mentre spinge il suo cazzo dentro di me. Volevo durare più a lungo, ma a questo ritmo non credo di potercela fare.

"R-rallenta, Draco," piagnucolo, cercano si assaporare tutto. Non ne ho potuto fare a meno. Inizio a battere i miei fianchi contro le sue spinte. Mi sorride diabolicamente, vedendomi sbrogliare lentamente.

"Perchè cazzo dovrei obbedirti?" scatta. I suoi colpi diventano così aggressivo che ansimo al posto di respirare. È un piacere inspiegabile. Mi sento coke se il mio corpo stesse attraversando un periodo di overdrive.

"Per favore, rallenta" lo supplico. Voglio assaporare questo momento, mi rifiuto di venire così in fretta. "Verrò, Draco. Per favore"

E con un movimento improvviso, si tira fuori di me prima ancora che potessi raggiungere l'orgasmo.

Mentre respiro pesantemente, si tira su i pantaloni della tuta e mi da una pacca sulla coscia.

"Ricordalo la prossima volta che decidi di prendermi in giro, Lucille" si vanta.

Il mio stomaco si agita, ansioso di volerne di più. È stato crudele! Io volevo di più. Come può lasciarmi tremare così?

"Sei fottutamente malvagio, Draco" sbuffo, raccogliendo i pantaloni e rimettendomeli.

Ridacchia. "Facciamo colazione?"

***

QUESTO È IL CAPITOLO PIÙ BREVE CHE ABBIA MAI SCRITTO. MA UM, non uccidetemi, sto scrivendo il prossimo capitolo mentre parliamo.