Filthy ; Draco Malfoy // traduzione

S T A R S

lucille granger

"C-. Cosa?" Dissi, riprendendo fiato.

"Sposami, Lucille," disse di nuovo, mentre tirava le coperte sul mio corpo nudo.

"Matrimonio? A 17 anni?" Ho scherzato.

Gemette. "Ovviamente non ora, Lucy," mormorò, "una volta che saremo, sai ... più vecchi." "Allora .. Sì," sorrido fiduciosa.

La sua testa si volta verso di me mentre mi posa un bacio sulle labbra permettendo; il nostro bacio si scioglie.

Beh, dirglielo ha preso una piega degli eventi.

Non è sicuramente la risposta che mi aspettavo, anche se potrebbe essere peggio.

Ma non sono sicuro di cosa abbia veramente in mente Draco mentre parliamo.

"Vado a rinfrescarmi," dico umilmente, mentre mi districo dai suoi copripiumini.

"Vai avanti e fallo", risponde, mentre si alza dal letto, "io continuerò a fare colazione".

"Stai tramando qualcosa, Draco?" Gli chiedo, dirigendomi verso il comò.

Tiro fuori un asciugamano dalla biancheria fresca nell'ultimo cassetto, mentre avvolgo il morbido telo da bagno intorno al mio corpo.

"No, per niente," dice, rimettendosi i pantaloni.

Draco si avvicina all'ottomana per raccogliere la maglietta che aveva gettato una terra molti minuti prima, "Non c'è bisogno di preoccuparsi".

Prima di uscire dalla stanza, mi baciò sulla fronte.

Davvero davvero strano.

Che cosa sarà mai.

Mi dirigo verso la doccia per purificarmi dai nostri - liquidi -.

Draco Malfoy

Esco di scatto dalla stanza e scendo la grande dannata scalinata con il sangue che ribolle.

Cazzo, ho intenzione di picchiare Lorenzo a morte.

Entro nella sala da pranzo dove sono seduti tutti.

Mangiare.

Ridendo.

avendo un grande momento.

"Oi, dove sei andato?" Chiese Blaise.

"Alzati", sputai guardando Lorenzo. Lorenzo ha tagliato la sua cialda, guardandomi confuso.

"Per?" Egli ha detto.

Mi avvicinai a lui con i pugni chiusi.

"Alzati. Su," ribollo, afferrandolo per l'orlo della camicia.

"Cosa. Cazzo .. Rilassati!"

sputò, spingendomi fuori,

"Quale cazzo è il tuo problema?"

"Draco-." mia madre ha detto.

"Mamma, adesso non è il momento", ringhiai guardando Lorenzo.

"Che cazzo sta succedendo?" Chiese Lorenzo più forte.

"Andiamo", ho detto, "nel cortile sul retro. Adesso."

Sono uscito calpestando, ma mi sono fermato per vedere se Lorenzo stava seguendo.

"Hai intenzione di seguirmi o cosa?" Ringhiai. "Non so per cosa! Non lo dici-".

"Me l'ha detto", ho detto severamente.