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ormai passò una settimana dal giorno in cui i due si erano incontrati, era ormai diventata un'abitudine il fatto di salutarsi da una classe all'altra infatti chan era stato beccato dal professore più di una volta ma ciò non lo fermò a sorridere e scuotere leggermente la mano in segno di saluto al minore che di tutta risposta ricambiò il sorriso mostrando il suo apparecchio che detestava molto ma che agli occhi del maggiore lo rendeva solo più tenero, solo questo, un saluto, niente scambi di parole o contatto fisico, solo questo saluto li rendeva così felici e sereni per tutto il resto della giornata.

suonata finalmente la campanella, jeongin non aveva tanta voglia di mangiare in mensa in mezzo a troppe persone, come sempre del resto, e quindi decise di rintanarsi in camera sua e di cominciare i compiti assegnati per la volta successiva, tanto di meglio da fare non ne aveva, ma quando era più o meno a metà del primo esercizio, venne interrotto dal suo compagno di stanza che sembrava particolarmente euforico e si rese conto della presenza di jeongin solo dopo aver sentito un sospiro fuoriuscire dalle sue labbra, allora si girò verso di lui e per la prima volta gli rivolse la parola "ti disturbo per caso?" il ragazzo confuso si girò verso di lui e gli fece un segno di negazione con il capo, era davvero sorpreso che gli abbia rivolto la parola ma decise di non darci peso e continuare a provare a concentrarsi sui suoi compiti ma venne interrotto di nuovo "sei jeongin vero? quello della mia classe" si girò nuovamente verso il suo compagno di stanza e annuì, provò nuovamente a tornare a fare i suoi compiti ma si fermò non appena vide le labbra dell'altro formare un sorriso dolce e soffice "io mi chiamo seungmin, probabilmente lo sai dato che siamo nella stessa classe ma dato che non ci siamo mai rivolti la parola mi sembrava più educato presentarmi" rimase a dir poco scioccato, oltre a chan nessuno aveva neanche provato a parlare con lui, e seungmin era la seconda persona a dimostrare qualche interesse "stai facendo i compiti che ci hanno assegnato di algebra?" jeongin annuì e vide l'altro avvicinarsi e guardare i tentativi del più piccolo di provare a risolvere le equazioni particolarmente difficili "qui hai sbagliato, hai messo un meno invece del più, e ciò rende il risultato sbagliato" guardò l'errore indicato dal ragazzo ed effettivamente si accorse solo ora di aver sbagliato non solo una volta, sospirò amareggiato e decise di ricominciare a farli da capo ma la voce di seungmin lo fermò nuovamente "vuoi che ti dia una mano? sono abbastanza bravo in algebra" ignorava il motivo per il quale il ragazzo accanto a lui decise di punto in bianco di dimostrarsi amichevole nei suoi confronti, ma un aiuto in quella materia gli serviva di sicuro e allora accettò tranquillamente passando qualche ora a ripassare e fare i compiti aiutato da quel ragazzo gentile quanto misterioso.

verso le quattro di pomeriggio i due finirono tutti i compiti e mentre jeongin stava mettendo via i suoi libri sentii l'altro ragazzo parlargli "che ne dici se ci conoscessimo un po'? mi è piaciuta la tua presenza oggi e mi sembri davvero simpatico" ci mise qualche minuto prima di decidere la risposta da dare, non lo conosceva tanto ma non sembrava malvagio allora decise di annuire semplicemente per fargli capire che era d'accordo "perfetto, ne approfittiamo per andare a prendere un gelato?" si fece tante, anche troppe, domande su ciò, voglio dire, chi si mangia il gelato a gennaio, a quanto pare lui, ma la vera domanda è, dove lo vuole trovare il gelato in questa stagione? ma il suo sorriso gli bastò per fargli annuire nuovamente per poi cominciare a prepararsi e uscire.

"sai, in questi giorni ho notato che saluti spesso un ragazzo della classe affianco, è un tuo amico?" non seppe assolutamente se rispondere di sì o di no, cioè sì salutava chan e ci ha anche parlato, o almeno lui no ma il biondo sì, ma non sapeva se poteva definirla amicizia la loro, era decisamente confuso e questo Seungmin lo notò "non sei sicuro che sia amicizia vero?" sorpreso del fatto che il ragazzo al suo fianco l'avesse capito annuì per poi mangiare il suo gelato che pur essendo nella stagione sbagliata era davvero buono, e sì avevano trovato un bar che vendeva anche gelati, non si fece domande su ciò e si concentrò sulla strada "posso farti una domanda?" annuì per l'ennesima volta in quella giornata e aspettò la famosa domanda "tu ti isoli perché non puoi parlare o perché non vuoi essere infastidito?" rimase davvero sorpreso a questa domanda, davvero non se lo aspettava, pensava gli chiedesse le solite domande senza senso che fanno tutti, infatti si girò verso di lui con espressione confusa e scioccata allo stesso tempo, cosa che deve ridacchiare il maggiore "che c'è? è troppo strana come domanda?" jeongin prese il quadernetto e una matita e cominciò a scriverci sopra per poi passarlo a seungmin "perché me lo chiedi?" "perché vorrei essere tuo amico e non voglio darti fastidio" sgranò gli occhi e rimase talmente scioccato che stava per scontrarsi contro un palo facendo preoccupare ma anche ridacchiare il maggiore che lo prese dal braccio per allontanarlo, dopo un po' arrivarono al parco e si sedettero sulla panchina in cui pochi giorni fa si trovavano jeongin e chan intenti a godersi lo spettacolo che la natura gli offriva, in quel momento il più piccolo rifletté, non gli faceva decisamente male avere un amico, anzi, ma aveva paura, paura che potesse ricominciare di nuovo ciò che successe anni fa, ma poi ripensò ai gesti del suo compagno di stanza e deciso di girò verso di lui e annuì, l'altro lo guardò confuso non capendo per quale motivo annuì di punto in bianco, allora jeongin prese di nuovo il quadernetto e ci scrisse nuovamente su "mi piacerebbe essere tuo amico" leggendo ciò, seungmin sorrise felice contagiando il minore.

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ik è un capitolo un po' noioso e di passaggio ma vi prometto che poi le cose andranno avanti tra jeongin e chan.

btw spero vi sia piaciuto <3

  voices;;jeongchanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora