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Stessa lezione, stessi compagni assonnati, e stessa noia per Jeongin che non vedeva l'ora di tornare a dormire sul suo comodissimo letto, incrociò le braccia sul proprio banco per poi poggiarci la testa sopra, chiuse gli occhi stanco ma prima di poter prendere sonno, sentì il professore cambiare argomento, non gli diede molta importanza però, decidendo invece di tornare nel mondo dei sogni.

Il ragazzo venne svegliato sentendo qualcuno scuotergli delicatamente la spalla, alzò la testa pigramente ritrovandosi il viso del suo migliore amico a pochi centimetri di distanza dal suo, sbadigliò ancora assonnato sentendo la voce di Seungmin giungergli alle orecchie "ti conviene restare sveglio, il professore ha detto che faremo un lavoro a coppie con la classe qui affianco" appena sentite quelle parole, il minore alzò di scatto la testa e sgranò gli occhi, non voleva stare con uno sconosciuto, non tanto perché avesse paura che gli potesse fare qualcosa, ma che potesse avere un attacco di panico nel bel mezzo del loro lavoro, l'amico notò subito la paura nei suoi occhi, sapeva che per lui era complicato fare amicizia con qualcuno quindi figuriamoci lavorarci assieme per un compito di scuola, ma gli accarezzò la testa sorridendogli in modo soffice e dolce "andrà tutto bene, puoi chiamarmi nel caso capitasse qualcosa mh?" il minore annuì seppur ancora titubante.

Dopo che Seungmin si allontanò risedendosi sul proprio banco, vide il professore rientrare in classe dato che uscì precedentemente senza che Jeongin se ne potesse accorgere, cominciò a parlare spiegando cosa avrebbero dovuto fare per il famoso lavoro a coppie del quale Jeongin aveva talmente tanta paura, non ascoltò nulla della spiegazione, sentiva l'ansia salire pian piano, la sua gamba tremava sotto al piccolo banco, le dita delle mani che si torturavano a vicenda, gli sembrava di star soffocando in quelle quattro mura, voleva uscire da lì al più presto, si mise a mordicchiare ansiosamente le unghie fin quando non uscì del leggero sangue ma non ci fece caso in quel momento.

I minuti sembravano non passare più, l'aria gli cominciava a mancare quasi, ma sgranò gli occhi quando la porta si aprì rivelando la famosa classe con la quale avrebbero dovuto lavorare, specialmente quando vide quella chioma riccia e bionda che adorava tanto accarezzare tanto era morbida, quando Chan si mise a guardarlo per poi sorridergli con le fossette belle in vista, il minore arrossì leggermente, sperava davvero tanto di finire in coppia con il biondo, almeno con lui aveva più confidenza ed era meno complicato instaurare una "conversazione".

Restarono tutti in silenzio ad ascoltare quali fossero le coppie per quel lavoro , c'era chi felice per essere stato messo in coppia con qualcuno che conosceva, chi triste non volendo stare con la persona scelta, chi in imbarazzo non conoscendo il proprio compagno, Jeongin invece non ne poteva più, voleva assolutamente sapere chi fosse quella persona, ma poco dopo il momento arrivò, volendo quasi piangere appena sentito il nome.

Jeongin si sedette sulla sedia della biblioteca accompagnato dal ragazzo accanto a lui che cominciò a parlare con voce annoiata "mettiamo in chiaro le cose, questo è solo un lavoro di coppia, niente affetto, amicizia o roba varia, toccami e ti brucio, chiaro?" il minore annuì leggermente spaventato, la fortuna purtroppo non fu affatto dalla sua parte non solo perché non fu in coppia con Chan, ma perché fu messo in coppia con quel ragazzo che era troppo scontroso per i suoi gusti.

Lavorarono per un po' ma inutile dirlo che il loro non sembrava neanche un lavoro di coppia, ognuno lavorava per conto suo e il minore tra i due faceva di tutto pur di non dar fastidio al ragazzo seduto accanto a lui, era come se non fosse presente in quel momento, a malapena si sentiva il suo respiro, ma per il maggiore dei due, questo andava più che bene, mentre Jeongin pensava su cosa scrivere, l'occhio gli cadde su un quaderno del suo compagno di lavoro, sopra di esso c'era scritto Lee Minho che dedusse fosse il suo nome, era curioso di sapere cosa ci fosse scritto in quel quadernetto, ed il fatto che fosse nascosto nella miriade di libri e quaderni aumentò la propria curiosità, ma non osò guardarlo un secondo di più quando notò lo sguardo infastidito del maggiore.

Dopo circa un paio di ore di lavoro, il minore si stiracchiò ormai stanco, sbuffò per poi prendere il suo solito quadernetto e scriverci "io devo andare ora, possiamo continuare un'altra volta se vuoi" quando Minho lesse il tutto, lo guardò con un sopracciglio alzato "non puoi parlare?" Jeongin esitò prima di ricominciare a scrivere sul piccolo quadernetto i suoi motivi guadagnandosi uno sguardo leggermente dispiaciuto da parte del maggiore, che durò solo pochi secondi prima che il Minho decise di alzarsi e mettere via le sue cose, si salutarono per poi andare ognuno nella propria stanza.

Una volta entrato in camera, si ritrovò davanti Seungmin insieme ad una ragazza con la quale fu messo in coppia, guardò il proprio amico chiedendogli con lo sguardo se potesse restare lì senza disturbarli, ma la ragazza si alzò immediatamente sorridendogli gentilmente "tranquillo, abbiamo appena finito, ora vado, ciao!" e detto ciò, se ne andò lasciando un Jeongin confuso, l'amico, notando la confusione nel suo sguardo, si avvicinò a lui ridacchiando per poi abbracciarlo "è andata bene con quel Minho?" il minore annuì staccandosi dall'abbraccio per poi trascinare Seungmin dal braccio facendo ridacchiare quest'ultimo.

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Djssbskdjfk ultimamente non riesco a scrivere capitoli decenti sorryy

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 23, 2022 ⏰

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