Carry on pt. 3

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I due fratelli entrarono nel covo indicatogli dal vampiro a cui avevano tagliato la testa qualche ora prima. Quelli nel furgone si erano rivelati essere proprio i mostri cercati e ne avevano fatti fuori già quattro sfruttando l'effetto sorpresa. Il lavoro stava giungendo al termine.
Si avvicinarono alla porta dello sgabuzzino e l'aprirono stando sempre all'erta, non potendo però non sorridere entusiasti vedendo i bambini sporchi, spaventati, affamati... ma vivi.
- Venite qui- disse velocemente Sam abbracciandone due mentre gli altri tre si aggrapparono al fratello maggiore.
Un rumore dietro di loro.
- Correte. Ora- sussurrò Dean spingendoli tutti via mentre loro corsero uscendo dalla porta sul retro.
I Winchester si girarono trovandosi davanti sette vampiri con i denti ben in vista e gli occhi iniettati di sangue.
La lotta iniziò e Dean, agile come sempre, tagliò di netto due teste. Sam ci mise un po' più di tempo del fratello ma fece capitolare la sua prima testa. Forse, se avessero ancora avuto l'appoggio di Chuck, se avessero avuto l'aiuto di Castiel, avrebbero annientato quei sette vampiri come se nulla fosse, ma ora era diverso. Erano liberi, erano umani al cento per cento, nessun aiuto dall'alto. Erano sempre i migliori nel loro lavoro ma persino i migliori avrebbero avuto difficoltà di fronte ad un covo. Sam fu atterrato da uno di loro e il machete gli cadde dalle mani. Dean venne bloccato dagli altri due mentre l'ultimo sembrava osservare la scena in disparte. Il maggiore cercò di trovare, attorno a sé, una via d'uscita ma non vide nulla da usare. Con la sua solita spavalderia, guardò il vampiro poggiato ad una trave da cui fuoriusciva un grosso chiodo sporgente.
Potrebbe farmi comodo, se solo riuscissi a liberarmi.
- Padrone cosa ne facciamo?- chiese il mostro sopra Sam.
- Hanno ucciso centinaia di noi. Ci hanno fatto a pezzi- il vampiro accanto alla trave sembrava parecchio incazzato.
Dean lo guardò meglio e, dal portamento, dallo sguardo tetro ma attento, capì che quel vampiro non era come gli altri.
- Vostro padre, insieme a Daniel Helkins, è stato una piaga per la nostra specie. Ho vissuto tanto e non avevo mai visto nulla del genere, ho perso tutti i miei compagni, la mia compagna, a causa loro, a causa vostra- disse indicando i ragazzi.
-Chi avrebbe mai pensato che proprio voi, i Winchester, sareste venuti a darmi la caccia-.
Dean deglutì. Non erano muniti a dovere per una lotta contro un vampiro anziano.
- Uccidilo- disse quello all'essere che sovrastava Sam. Il mostro sfoderò i denti sul corpo del cacciatore mentre quest'ultimo si divincolava con scarsi risultati. Era incastrato.
- No!- urlò il grande. Non così, non durante la nostra ultima caccia.
Pura adrenalina. Come sempre, vedere suo fratello in difficoltà, scatenava la bestia che c'era in lui.
Il biondo si liberò dalla stretta dei due mostri e raccolse il suo machete uccidendone uno. Nel frattempo, Sam, approfittò del momento di sorpresa per liberarsi e tagliare di netto la testa del suo aggressore.
- Dean!- urlò ma era troppo tardi.
Il grande si girò nel momento esatto in cui il vampiro centenario lo trafisse allo stomaco. Guardò la ferita senza riuscire a fare nulla. Il tempo sembrava star rallentando. Rimase a osservare l'arma usata: il chiodo che lui aveva visto poco prima.
Il vampiro l'aveva letteralmente staccato alla trave. Che morte stupida per uno come me, riuscì solo a pensare. Il dolore era così forte da fargli fischiare le orecchie, non sentiva nulla se non il suo cuore che batteva con forza. A malapena si accorse che Sam aveva tagliato di netto la testa del vampiro, correndo verso di lui, ma poi lo sentì afferrarlo. Sentì il suo tocco e improvvisamente parve tornare leggermente in sé, ignorando le fitte allo stomaco, ignorando l'anima che sembrava lasciare pian piano il suo corpo.
- Dean- sussurrò Sam mentre il fratello si faceva pensante. Scivolarono a terra, in ginocchio, insieme.
- Vado, vado a prendere il kit di pronto soccorso- disse balbettando.
Il fratello lo afferrò al braccio, aveva paura di rimanere solo ma, soprattutto, sentiva il bisogno di guardarlo, di osservarlo il più a lungo possibile.
- No, no, no... Sam resta con me. Resta con me-
- Dean ti prego- e fece per alzarsi ma la presa del più grande rimase salda.
- Sam sapevamo che il giorno sarebbe arrivato, anche se non pensavo sarebbe stato questo- disse tossendo sangue.
- Vi... Avvicinati Sam, ti prego- sussurrò.
Non sapeva neanche lui da dove iniziare: il tempo gli sembrava fatto di granelli, polvere che gli scivolava tra le dita e che, per quanto si sforzava di trattenere, continuava a cadere. Aveva così tanto da dirgli, così tanto da mostrargli... avrebbero dovuto vivere una bella vita assieme. Sarebbe dovuta essere l'ultima caccia.
- Non riportarmi indietro, ok? Lo sai anche tu che non va mai a finire bene...- rise ma il sorriso si piegò in una smorfia di dolore -Me ne sto andando piuttosto velocemente quindi devo dirti delle cose-.
- No, no, no, tu non stai andando via. Sistemeremo tutto. Sistemeremo tutto come sempre- singhiozzò Sam guardando il fratello negli occhi.
Dean ignorò l'ultima frase, stava mettendo tutto sé stesso nel fare quel discorso. Stava raccogliendo tutte le sue forze e si aggrappava a lui come se questo lo potesse trattenere, come se avesse potuto allontanare il momento fin quando non avesse detto tutto ciò che c'era da dire.
- Ricordi quando sono venuto da te all'Università? Quando papà era scomparso?-.
Sam non riusciva più a controllarsi, si sentiva impotente. Tutta la situazione era così surreale, insomma quella era la volta. Quella volta succedeva sul serio, era definitiva. Lo sentiva, lo sentiva dentro. Era l'ultima volta che sentiva la voce di Dean, l'ultima volta che vedeva i suoi occhi verdi.
- Ricordi Sam?-
- Si- disse solamente senza smettere di tenerlo saldo a sé.
- Ricordo che sono rimasto lì sotto per ore perché avevo paura che mi dicessi che non ti importava nulla o mi dicessi di crepare... e sapevo che se me l'avessi detto io non ce l'avrei fatta- gli sorrise -io non ce l'avrei fatta senza di te... ma tu sei più forte di quanto io non sia mai stato. Sono così orgoglioso del mio piccolo fratellino per questo. Tu ce la farai-
- Non posso fare questo da solo, Dean- non riusciva neanche più a respirare, sentiva di star morendo con suo fratello e forse un po' era così.

- Sì, tu puoi-
- Ok, ma non voglio- non stavano più parlando, non ragionando almeno. Era come se parlassero direttamente i loro cuori. Senza alcun filtro.
- Ma non sarai solo Sam, io ci sarò in ogni momento della tua vita, nei momenti belli, nei momenti brutti. Passo dopo passo, io sarò lì- l'ultima parola gli morì in gola.
Dean sentiva le forze abbandonarlo e si mise una mano sul punto dove, il chiodo che lo aveva condannato alla morte, lo stava, allo stesso tempo, tenendo in vita.
- No, Dean. Perfavore-.
- Sammy va bene così, promettimi... promettimi che...- Dean strizzò gli occhi cercando di restare sveglio - Ho bisogno che tu mi dica che va tutto bene. Che va bene così-
- No...-
- Sì Sammy, ho bisogno che tu mi dica che va bene... che va bene così. Dimmelo Sam- Dean stava piangendo. Pensava che probabilmente non l'avrebbe più visto, non l'avrebbe visto sposarsi, non l'avrebbe visto diventare padre, non l'avrebbe più visto sorridere o mangiare un'insalata salutare. Non l'avrebbe più abbracciato. Non ci sarebbe stato più uno scambio di battute come stupido e imbecille.
- Dimmelo-
Sam si costrinse a guardarlo e realizzò che il momento stava arrivando, le lacrime scendevano come non mai e non riusciva a fermarle.
Cercava di mostrarsi forte ma la sua forza stava morendo tra le sue braccia. Trapassata da un dannato chiodo.
Mise la mano su quella del fratello, poi lo strinse ancora.
- Va tutto bene, Dean- singhiozzò.
Aveva combattuto il diavolo, aveva combattuto l'oscurità e persino Dio, ma nulla era stato così difficile. Nulla era paragonabile al pronunciare quelle parole.
-Puoi andare, adesso- e piangendo posò la sua fronte su quella del fratello.
- Addio Sammy- sussurrò dolcemente, poi la sua testa si fece pesante e scivolò sulla spalla di suo figlio.

Dean Winchester - Supernatural endingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora