Playboy » L.S. (by wrenadler) [ITALIAN TRANSLATION]

Capitolo 8

Il ballo del Playboy era sexy ed eccitante come l'ultima volta che ho avuto il privilegio di vederlo esibirsi, ma questa volta c'era qualcosa di meno, a parte i suoi vestiti

La sua danza non vacillò mai- non perse mai un ritmo. Eppure le sue mosse non erano fluide come l'ultima volta, qualcosa era chiaramente nella sua mente. C'era questa cosa fastidiosa nella parte posteriore della mia testa che voleva sapere che cosa o chi lo faceva distrarre, ma conosco a malapena il ragazzo, quindi non sono nella posizione di chiederglielo.

La posizione in cui voglio essere è sopra di lui,  intervenne il mio subconscio, ma non posso dire che abbia ragione.

Un altro playboy adesso è sul palco, ma non mi sento attratto da lui come con il riccio. Questo non è semplicemente lui, ma è sempre più figo di un essere umano normale.

Capelli neri con un ciuffo nella parte anteriore, occhi color marrone caramello che brillavano sotto le luci del club. Pantaloni neri eleganti adagiati sui suoi fianchi, mentre sul suo torso cadeva una cravatta rossa con i glitter.

Ciò che mi sconvolse di più è che questo era il 'cattivo ragazzo' in persona. Ovviamente, il Playboy riccio aveva qualche tatuaggio, ma questo ne era ricoperto. Lungo le braccia e il petto c'erano dei vortici neri, alcuni colorati con l'inchiostro.

Anche se sembra un pò insolito per lui essere un playboy, alla folla sembra piacere. Tutti hanno un fetish per i 'bad boys' in fondo, anche se non lo si vuole ammettere.

"Sono le undici, il turno di Cam è finito. Vado a bere qualcosa con lui" borbottò Damien nel mio orecchio. La mia testa si girò per guardarlo con un sorrisetto sul volto. Quel bastardo viscido mi fece l'occhiolino prima di alzarsi e passeggiare verso il bar.

Risi scuotendo la testa, trasportando di nuovo la mia attenzione sul Playboy che si stava esibendo. I suoi profondi occhi color caramello erano fissi sopra di me. Girai la testa a destra ed a sinistra, guardando casualmente dietro di me per assicurarmi che stesse proprio guardando me.

Il Playboy sorrise, girando intorno al palo. Non mi toglieva lo sguardo intenso di dosso e mi ritrovai a dimenarmi sul mio posto. È talmente bello che non so più cosa fare con me stesso, ma non riesco a fare finta della sensazione scomoda dei suoi occhi su di me. Quando l'altro Playboy mi aveva guardato era quasi eccitante. Ora mi sento solo esposto.

Mi ero rotto del suo sguardo pressante, così mi alzai per cercare il bagno di questo fottutissimo posto. Non volevo starmene lì seduto ed essere il suo oggetto da fissare, e decisamente non volevo andare al bar per vedere Dame e Cam che si succhiavano la faccia.

C'era un corridoio vicino al palco, quindi decisi di prendere quella strada per prima. C'erano più porte fiancheggianti il corridoio scarsamente illuminato, tutte rigorosamente nere e uguali. Porca puttana, quale di questa è quella del bagno?

Provai la prima porta a destra e accesi la luce. Sembra essere una sorta di armadio di qualche tipo, ma per i vestiti. C'erano diversi tipi di abbigliamento: dai pantaloncini corti ai perizoma da uomo appesi sugli scaffali. Okay, questo non è sicuramente il bagno.

Dopo aver spento la luce e chiuso la porta, provai quella successiva. È la stessa di quella di prima, i vestiti riempivano la stanza. Gli specchi ricoprivano la parete, con delle 'Broadway lights' che li circondavano. C'erano un paio di uomini là dentro, quindi chiusi rapidamente la porta prima che potessero vedermi.

"Cazzo" dissi a bassa voce, sperando che la prossima porta sulla sinistra sia magicamente un bagno. Quando aprii la porta e sbirciai dentro tutte le luci erano accese, ma non c'era nessuno al suo interno. I vestiti erano allineati sui muri con un grande specchio affianco.