Capitolo 11

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POV LOUIS

Sollevai il mio polso, per bussare alla porta frontale di Damien. E mentre aspettavo venisse ad aprirmi, spinsi le mani dentro le tasche dei miei jeans, facendo avanti e indietro con i piedi.

Il piccolo sorriso che la mia bocca rivelava finì velocemente quando fu Cam ad aprire la porta, con addosso solamente un paio di slip grigi. I suoi capelli erano disordinati e le sue guance di un color rosso acceso.

"Oh, ciao Louis!" sul suo viso di vede un ghigno.

"Uh- ciao. Uhm, c'è Damien?", provai il massimo per guardare ovunque tranne i suoi occhi o il rigonfiamento degli slip.

"Si, entra dentro", aprì la porta velocemente e fece un passo di lato. Faccio in modo di stare almeno a un metro di distanza da lui tutte le volte che passo.

Dopo essere entrato, Cam chiuse la porta e accanto a me all'entrata del corridoio disse: "Damien mi aveva detto che ti saresti fermato".

"Mhm" risposi con imbarazzo, contanto disperatamente i secondi fino al momento in cui Damien sarebbe spuntato portandomi via da Cam.

"Quindi.. com'è andata la tua giornata?". Tentò di iniziare una conversazione, ma non pensai che avrei retto ancora a lungo questo imbarazzo.

"Ascolta, Cam", ci fermammo nel corridoio e si girò per guardarmi, "Si, so che ti scopi Dame, e non ho nessun problema a riguardo, ma non renderlo più imbarazzante di quanto lo sia. Uno, sono solo le dieci della fottuta mattina; la mia giornata non è ancora iniziata e quindi non so dirti come sia andata"

"Due, risparmiati le piccole conversazioni, perchè non ho intenzione di sentirmi continuamente a disagio ogni volta che ti scoperai il mio migliore amico.  Tre, hai un'erezione nelle mutande. Non parlarmi, e soprattutto non guardarmi negli occhi, perchè ho paura che quel coso possa uscire in qualsiasi momento e attaccarmi".

La bocca di Cam era spalancata e i suoi occhi sembravano uscire dalle orbite quando mi girai per andarmene lasciandolo dietro. Quando entrai nel salone, Damien era seduto su un grande divano bianco, e per fortuna, stava indossando un paio di pantaloni della tuta.

"Louis!" urlò alzandosi velocemente, correndomi contro con le braccia ben aperte. Mi inglobò in un abbraccio profondo con le sue braccia che si stringevano attorno le mie spalle.

"Seriamente Dame, fai puzza di sesso e sei tutto sudato", gli diedi un colpetto leggero sulla spalla. "Spostati".

Rise forte scuotendo la testa, ma grazie a dio abbassò le braccia. "Sentiti come a casa tua.. e tutte quelle stronzate" disse mentre indicava i suoi arredi bianchi.

Mi misi giù su una sedia singola e misi le mani sulle cosce, Damien si ri-buttò sul grande e lungo divano bianco, con i piedi incrociati a livello della caviglia sul tavolino di vetro.

Cam entrò nella stanza e notai di come avesse messo su un paio di pantaloni grigi identici a quelli di Damien. Si sedette accanto a lui e si appoggiò al suo torso.

"Aw, che carini, vi vestite anche abbinati" dissi falsamente, mettendo la mano destra sul cuore facendo uscire il labbro inferiore verso fuori.

"Oh, vai a cagare Lou". Damien rise e mise il suo braccio attorno a Cam. "Quindi? Cosa ti porta qui?"

"Ecco..Si, a proposito di questo" dissi nervosamente mentre mi incrociavo le dita. "Beh.. Volevo parlarvi di questo ragazzo che, credo mi piaccia, circa"

"Si tratta ancora di quel playboy?" disse Damien con espressione maliziosa, e con il sopracciglio sollevato.

"Cosa?! N-no... beh", non riuscivo a decidere se dirglielo oppure no, ma Cam parlò prima che io arrivassi al mio verdetto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 01, 2022 ⏰

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Playboy » L.S. (by wrenadler) [ITALIAN TRANSLATION]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora