[Il bel paesaggio]

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Ci sono quasi 30 gradi, in questo caldo lunedì d'agosto, alle porte di una piccola cittadina sul mare che conta alla larga 1500 abitanti.

Si suda solo a star fermi, ma le spiagge sono piene, come il centro città e i parchi giochi. I cittadini sono pochi si, ma i visitatori no, loro fanno gran parte del numero delle persone che si possono vedere in questo periodo.

'Esci un po' e vai a divertiti come le ragazze della tua età dovrebbero fare!'

...

'Non troverai mai amici né tanto meno un ragazzo se continui a star chiusa in casa.'

...

'Dai provaci, ti divertirai fidati.'

...

'Vabbè ho capito, fai pure come vuoi.' - lo so - 'io vado a fare la spesa, a dopo.'

...

Le ragazze in età adolescenziale della mia città son tutte uguali, o meglio, si possono dividere in appena due categorie: le belle ragazze che tutti i ragazzi vogliono e le ragazze cesse che passano il tempo a deprimersi perché nessuno le vuole.

Comunque piacere, io sono Samantha, per gli amici Sam, potete chiamarmi così, siamo amici vero?

Non fate caso a quella di prima, era mia madre, mi stressa sempre perché non esco di casa; ma io in camera mia sto bene, ho tutto ciò che mi serve, tutto dico davvero.

Poi dalla finestra di camera mia si vede un bel paesaggio.

'Ciao Samantha.'

...

Che cazzo faccio, che cazzo dico, forse meglio scappare.

'Samantha ci sei?.' - la voce si fa più forte, vuole attirare la mia attenzione.

"PUM!!!"

Cazzo, ancora un po' e avrei rotto la finestra. Sono una stupida.

L'aria in camera mia si è fatta pesante, io non so più che fare e il bel paes.. Malcom è ancora li fuori, credo.

Forse dovrei dare un'occhiata.

Apro lentamente la finestra e con un occhio provo a sbirciare un attimo la situazione.

'Ehi, Sammy che succede?' - odio quel soprannome, ma quando lo dice lui è così carino.

Merda è ancora lì.

Che faccio?

Che faccio?

Che faccio?

'Ehi! Si può sapere che ti prende?' - mi urla mia madre dal piano di sotto.

Pure lei adesso, ma non era uscita a fare la spesa?

'Cosa è successo? Devo salire su?'

'NO!' - merda ho urlato troppo. - 'No mamma grazie, ho visto un ape che volava in camera mia e ho provato ad ucciderla' - speriamo ci creda.

'Ok come vuoi, ora vado, torno per ora di pranzo, prepara almeno la tavola.'

...

'Adesso? Che cazzo faccio? Malcom mi avrà sentito sicuramente...

'Dai Samantha, so che sei li, esci fuori', 'almeno oggi dai' - aggiunge con un tono con una neanche tanto leggera nota di sconforto.

Insiste, cosa posso fare adesso? Se provo a parlargli ma non riesco a dire nulla penserà che sono pazza; se continuo a nascondermi pur sapendo che lui sa che io so che lui è li, penserà che sono pazza; se richiudo la finestra e faccio finta di niente, penserà che sono pazza.

Insomma, qualsiasi scelta io prenda lui penserà che sono pazza.

Ma come ho potuto ridurmi così?

Un sorriso che mancaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora