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- io credo che a Harry piaceranno questi dolci!— rispose Ginny , voltandosi verso la sua amica luna, che trasportava una teglia di biscotti al cioccolato.

loro erano molto unite, si dicevano tutto, sbifferando l'una all'altra ogni cosa che veniva riferita ad una delle due.

le ragazze tentarono di svoltare l'angolo, per raggiungere il loro amico di cui ginny aveva da sempre una cotta, quando vennero bloccate dalla voce raccapricciante della Umbridge intenta a discutere con Malfoy, e decisero di origliare il discorso.

—Cosí non conclude niente. Come pretende la sua amicizia se tratta male la gente? Me lo spieghi!! Lei tornerà e passerà questi mesi con lui. Può anche baciarlo se serve. Ma devo avere le mie informazioni.— la sua voce squillante rimbombò nel corridoio dell'enorme scuola.

— Luna hai sentito? — domandò la rossa alla bionda. —si— rispose l'ultima lanciando uno sguardo riempito di paura e preoccupazione all'amica.

—Secondo te parla di harry? se é cosí dobbiamo fermarli.. Stanno cercando di farli del male— disse convinta la rossa. le due persone che odiava più di ogni altra cosa al mondo, si erano messi d'accordo per ferire la persona a cui teneva di più e si sentiva in dovere di mettere fine a quel complotto.—dobbiamo trovare un modo per farli litigare— ribadì ginny squadrando la sua amica un po' più bassa di lei.

—Non voglio far del male ad harry...— finí la piccola dopo che la rossa scomparve per architettare qualcosa.

Luna aveva passato molte delle sue giornate libere a guardare, segretamente, i due ragazzi che dopo molto tempo, erano riusciti ad avere delle conversazioni pacifiche. Notava che, in quelle poche volte in cui i ragazzi si incontravano in biblioteca per studiare, il loro comportamento era strano. quello di malfoy non sembrava affatto quello di un mostro con il compito di creare dolore, ma solo quello di un ragazzo bisognoso di un'abbraccio, mentre harry rispondeva sereno, alle sue piccole provocazioni.

La luce del sole penetrava dalle finestre dell'infermeria, harry si alzó per prendere i suoi occhiali e quando riuscì ad infilarseli, sbucò d'avanti alla sua vista, il ragazzo biondo.... draco malfoy.

Quest'ultimo teneva, tra le mani, un vassoio pieno di cioccorane, gelatine tuttigusti + 1 e due bicchieri pieni di una buonissima burrobirra.

—Ti sei finalmente svegliato potty.— disse sarcastico il biondo. —Si e gradirei restare solo.— finí il più basso causando fastidio da parte del primo.

—Sono venuto per una tregua. ieri ero spaventato. So di avere un carattere non molto facile ma ehy hai un'amico, un po' difficile ma più bello di te é una cosa positiva. almeno non ti stanchi con i paparazzi— lanciò al basso un piccolo sorriso contagioso ed entrambi iniziarono a ridere.

— Come va con quella ?— Domandó Draco con un'espressione disgustata in volto —La gamba o la pozione?— chiese harry al biondo.

—Intendevo Cho.— esclamò in fine il giovane biondo imbarazzato. —Bene.... Credo.—

il silenzio era sempre più imbarazzante per i due ragazzi, e harry ringraziò Godric di aver fatto, in quello stesso momento, spalancare la porta, dando il libero accesso ad un gruppo di ragazzini che bisticciavano preoccupati per il loro amico.

—Harry — urló Hermione , correndo verso di lui seguita dal rosso confuso. —Come stai? — chiese quest'ultimo incurante del fanciullo poco visibile, alle sue spalle. purtroppo, al contrario suo, lenticchia femmina, così chiamata da draco, lo notò subito.

||the only six month|| Drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora