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-Scusa il ritardo, Avevo un'altra punizione dalla umbridge— disse con il fiatone harry guardando il biondo seduto sulla sedia, solo con il suo libro.

—oggi c'è l'hai!— esclamò il corvino. il più alto lo scrutò senza dire nulla, non sembrava molto socievole. —Beh malfoy... dovremmo iniziare a cercare gli ingredienti qui per hogwarts.— si grattò la testa accostandosi al giovane seduto.

—Potter ti vuoi calmare? vorrei un saluto prima di iniziare...— Draco stava girando e rigirando le pagine fino ad arrivare a quella giusta, accanto al libro teneva un foglietto con sopra segnati gli ingredienti.

—Si... scusa! Hai idea di dove si trovino?— domandó il corvino fissando i suoi occhi grigi come il cielo quella sera. -Non tutte. ma potremmo chiedere a piton.—

-acqua di luna ad Hogsmeade, potremmo domandare alla McGranitt oppure alla tua amichetta pazza no?— il biondo girò la testa verso il ragazzo che annui timidamente.

-ti faccio paura? -Domandò draco ghignando alla sua stessa domanda. -No no ...è che è strano fare queste cose con te, di solito rubo le robe o combino guai con ron o hermione.—

—Te la caverai senza là sangue sporco e lenticchia, insomma sei il sopravvissuto saprai fare qualcosa no?— ridacchiò guardando il volto irritato di Harry al suono dei nomignoli dati ai suoi migliori amici. -Scusa se ho veri amici che ci tengono a me.— dopo qualche secondo il bruno si accorse di aver detto una cavolata che stava cercando di evitare —Scusami, non volevo ti giuro. io sono... sono stupi- non fa niente — lo interruppe la voce pacata biondo —Hai ragione,  non ho mai avuto veri amici....ho sempre desiderato avere un'amico vero. —

fece un respiro profondo, il biondo pur avendo tutto quello che desiderava... o quasi, non aveva mai avuto l'opportunità di parlare con qualcuno di fidato, non si era mai sentito sicuro di esprimersi con qualcuno. —Un'amico che mi capisca.... un amico pronto a darmi consigli e a consolarmi nei momenti più brutti. Loro non sono così...— nessuno parlò più, un silenzio tombale calò in quel luogo.

—Prendiamo l'acqua di luna, chiediamo a lovegood, lei c'è l'aveva, ha molte cose ok?— disse il biondo, che spezzo il silenzio imbarazzante creato in quella stanza. -ok!— rispose harry e i due ragazzi si diressero fuori dalla biblioteca per trovare la giovane.

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finalmente dopo un po' di giri riuscirono a trovare la strana ragazza in giardino, intenta a mostrare al povero Neville dei piccoli parassiti delle piante chiamati Nargilli.

—la ama...— la voce cauta di draco attirò l'attenzione del corvino che si giro per guardarlo. Per vedere i suoi occhi grigi brillanti alla luce della luna, per ammirare il colore dei suoi capelli sempre ordinati, nessuno e assolutamente nessuno era riuscito a guardare il ragazzo con la chioma scompigliata. -Non credo..— rispose riguardando nuovamente i due intenti nella loro conversazione poco interessante.

—Io credo di sì. insomma guardalo... I suoi occhi sono persi in quelli della bionda e guarda come arrossisce ad ogni sua parola, non sembra però molto bravo a filtrare...— Harry sorrise contagiando anche il più alto. —Tu sapresti fare di meglio? mostramelo— domandò il corvino —Ci stai provando con me potter?— risero entrambi attirando l'attenzione dei due piccioncini.

—Harry... cosa ci fai qui? — domandò la bionda al ragazzo. -Ti stavamo cercando. Volevamo sapere se avevi l'acqua di luna. Ci serve per pozioni.— la ragazza tirò fuori dalla sua tasca un  flacone di acqua di luna e la posó sulle mani del corvino. -Ti ringrazio.—disse lui quando sentì la voce della ragazzina al suo orecchio —Ho sentito la vostra conversazione. Non sei bravo a filtrare con lui. dovresti provarci diversamente.— poi sorrise facendo rimanere scioccato il fanciullo.

—Cosa ti ha detto quella psicopatica?— Domandò il più alto fissando il viso di Harry —Nulla di che... Devo andare, ci vediamo in giro allora?—

—No potter scordatelo, il fatto che io condiva questo lavoro con te non significa che dovrei camminare per i corridoi della scuola tenendoti a braccetto e sparlottare con te della gente ad hogwarts. — detto questo il biondo sparì lasciando harry a bocca asciutta.

le giornate proseguivano non molto bene, la umbridge si stava sempre appropriando di tutta hogwarts, bisticciava con la Mcgranitt su qualunque cosa e sostituiva le lezioni di difesa contro le arti oscure . Quella donna  stava, piano piano, rovinando tutto.

—Come faremmo ad affrontare il signore oscuro se non sappiamo difenderci?— Domandò ron, il ragazzo dalla chioma rossa. Il corvino stava fissando la finestra, non sapeva che dire o che fare.

la ragazza si girò guardando il rosso — dovremmo chiedere a qualcuno che sa... qualcuno che ha già combattuto contro il signore oscuro...— Harry si voltò verso la ragazza, capendo a chi si riferisse. —io? — i due annuirono e dopo vari no pronunciati dal corvino riuscirono a convincerlo. i ragazzi avevano in mente un piano creare un'esercito che sarebbe riuscito a sconfiggere tu-sai-chi e i suoi mangiamorte.

||the only six month|| Drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora