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VOGLIO SOLO DIRE CHE LA STORIA INIZIA DAL 5 ANNO SOLO MODIFICATO CON QUALCHE SCENA PRECEDENTE E SCENE LETTERALMENTE CAMBIATE DA ME

- sparecchia la tavola e va a letto- ribadì la signora dursley  con area indigeribile. -D'accordo- rispose harry prima di cominciare a rimuovere i residui della famiglia, da lui tanto odiata, e si diresse nella sua stanza. Allargò la porta del suo cassetto e prese tra le mani la bellissima lettera che hogwarts li aveva gentilmente spedito il giorno prima, ma suo zio Vernon gli aveva impedito di andarci. Sospirò guardandola e riguardandola più volte finché non sentì uno strano rumore provenire dalla finestra. Balzò dal suo letto e si sporse per vedere che cosa stesse accadendo quando notò l'auto dei weasley maneggiata da fred in compagnia di ron e George pronti per prenderlo e portarlo a casa  -ehy amico ti va un passaggio?- sorrise, sistemò il suo baule nel bagaiaio e fece entrare edvige nella vettura. Nel momento in cui harry si accomodò nel sedile posteriore, la porta della sua stanza si spalancò mostrando un dusdley infuriato che cercò di afferrare harry con scarsi risultati. il giovane riuscì a vedere il viso fuoribondo di suo zio e con fierezza urlò -ciao ciao- gesticolando anche con la sua mano. i quattro ragazzi sorrisero con impressa nella mente l'espressione del signore non contento di vedere harry andare via. Dopo un lungo viaggio arrivarono Grimmauld Place, la casata dei black, dove si trovavano i signori weasley e sirius ad attenderli.  la signora Molly Weasley rimproverò i tre ragazzi per essersi mossi senza preavviso, come se si fosse organizzata per farlo e saluto harry in un caloroso abbraccio.

subito dopo harry si diresse verso sirius black, e lo afferrò tra le sue braccia senza dare il tempo all'uomo di pronunciare il suo nome. -mi sei mancato- sussurro il suo padrino all'orecchio di harry a cui scese una lacrima. -Ho fame- esclamò l'amico del ragazzo rovinando il momento. tutti risero tranne molly che lanciò uno sguardo furioso al povero ron - a dire il vero anche io avrei fame- disse harry e in un batter d'occhio si ingozzarono e corsero a letto, ansiosi per il giorno successivo.

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-Harry... Harry svegliati, faremo ritardo- si sentì sussurrare. la sua cara amica hermione era lì, che teneva tra le mani il suo baule, pronta a sbatterglielo in faccia. -Buongiorno- si alzò e dopo essersi rapidamente preparato, corse di sotto per divorare la sua colazione. lì seduta, ci trovò la dolcissima ginny che appena notó la presenza del ragazzo si sistemò nervosamente i capelli rossi. Ciò fece sorridere il giovane ma non ne diede tanta importanza e finirono la loro colazione in pace. Dopo aver mangiato si alzarono per dirigersi a _casa_ e dopo circa un'ora arrivarono alla stazione di King's Cross. Salparono sul nostalgico treno salutando, i signori Weasley, con un cenno della mano.

mentre poggiava il piede su uno scalino, harry lo vide, riuscì a guardare voldemort che lo fissava, riusciva a sentire la paura e l'odio che quell'individuo emanava. Il suo corpo si fermò come un'incantesimo mentre guardava colui-che-non-deve-essere-nominato.

il suoi pensieri vennero risvegliati da ron, che lo richiamò per imbucarsi nel treno. Dopo un lungo periodo di silenzio da parte dei tre, Hermione cominciò a leggere la gazzetta del profeta. — "Non c'è nessun signore oscuro" è un'idiozia — sputò arrabbiata la ragazza. i tre pensarono a cosa dire quando passò una signora con un' carrello pieno di dolci e cose varie. harry e ron si alzarono per comprare qualcosa quando il primo rimase incantato nel vedere una splendida ragazza dai capelli neri. il suo nome era cho chang, la ex ragazza di cedric Diggory che a lui piaceva molto.

dopo un'oretta il treno si fermò e finalmente si resero conto di essere arrivati ad hogwarts. i tre scesero portandosi con se i loro bauli, erano tornati nel grande castello, nella loro casa.

||the only six month|| Drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora