mini storia; 1 (pt. 3)

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"Buongiorno picci" fu il messaggio da cui Cheryl venne svegliata quella mattina.
Ricordò quindi istintivamente il giorno prima, anche se non era successo nulla di che: nessun bacio, nessun abbraccio.
Solo una passeggiata in cui lei e Toni si erano tenute per mano.
"Buongiorno TT" decide di risponderle per poi alzarsi dal letto e prepararsi.
"Che ne dici se oggi ti passo a prendere a scuola io?" recitava il messaggio che stava guardando da almeno trenta secondi con un sorriso gigante stampato sulla bocca.
"Può darsi che mi piacerebbe" le rispose mentre usciva di casa.
Per non partire con la macchina, che dopo avrebbe dovuto lasciare a scuola, chiamò Betty per un passaggio.
<<Ehi, ti dispiace venirmi a prendere per accompagnarmi a scuola? Solo all'andata,non preoccuparti>> chiese Cheryl sperando in un si,sapeva che la cugina era ancora arrabbiata con lei.
<<Va bene, ciao>> disse fredda per poi riattaccare.
Non avevano mai avuto una conversazione così povera.
Non che di solito si scambiassero grandi frasi di affetto, ma almeno non erano così scontrose.
La rossa decise comunque di aspettarla e di parlarne direttamente con lei, invece di sovrappensarci.
Dopo qualche minuto Betty arrivò e, suonando il clacson, avvertì la cugina, che salì sul veicolo in men che non si dica.
Cheryl aveva deciso di far parlare per prima la bionda, che però non le disse neanche ciao;
dopo circa cinque minuti di puro silenzio decise allora di prendere la parola.
<<Elisabeth>> disse semplicemente,non notando comunque nessun cenno da parte dell'altra ragazza.
<<Betty non ti puoi arrabbiare perché ho fatto una cosa da cui sta dipendendo la mia felicità, okay?>>
<<Cheryl lo sai perché lo faccio.
Ricordi quanto ci abbiamo messo per farti passare quasi completamente il dolore per lei?
Lo capisci che la odio?
Non ho mai usato questa parola perché la ritengo troppo forte, ma stavolta è così davvero>> disse Betty mentre continuava a guardare la strada.
<<Fa sul serio stavolta, Betty... non mi farà soffrire, lo ha giurato>>
<<Va bene, se sei felice per me è okay.
Ma io non la accetterò mai questa ragazza, quindi non presentarmela davanti per nessun motivo>> queste furono le ultime, dure parole di Betty prima di arrivare a scuola e scendere dalla macchina.
Le cinque ore passarono in fretta per Cheryl, che si ritrovò impaziente all'uscita, aspettando di vedere Toni.
Tra le grandi folle di persone intorno a lei, si guardava intorno per cercare di scorgere la ragazza, quando qualcuno le toccò la spalla da dietro.
Si girò e la vide.
Non potendo più trattenersi, fece quello che volevano entrambe fin dal giorno prima: le saltò addosso stringendola fortissimo e una lacrima rigò il suo volto.
Quell'abbraccio fu una prova concreta di ciò che stava succedendo: il suo primo amore era tornato, e stavolta non se ne sarebbe andato.

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