Miguel era riuscito a camminare, grazie all'aiuto di Johnny. Ovviamente si affaticava subito, ma almeno non aveva bisogno della carrozzella.
Appena rientrò a scuola, una massa di ragazzi si avvicinò per salutarlo. Sam in prima fila.
Solo quelli del Cobra Kai rimasero in disparte. Viviane guardò Falco. Guardava triste in quella direzione, come se fosse legato a delle catene e non potesse raggiungerli.
Demetri lo abbracciò, anche se il gesso lo rendeva parecchio goffo.Viviane non si staccava un secondo da suo fratello. Aveva paura che gli capitasse qualcosa, anche se lui cercava di rassicurarla.
A mensa si sedettero tutti insieme: loro due, Sam, Yasmine, Moon e Demetri, mentre il Cobra Kai stava nel suo ‘angolo speciale’
“Guardate! Ha il pisello in mano!” gridò Kyler, tenendo alto il gesso di Demetri, che era andato a buttare il vassoio. Sul gesso avevano disegnato un grosso pene. La gente iniziò a ridere, ma nessuno fece nulla, mentre Demetri sospirava.
“Coglione...” sospirò Viviane tra i denti.
“Che ha fatto al braccio?” chiese Miguel, pensando solo in quel momento al motivo dell'infortunio.
“Falco...” sospirò Moon.
“Ma come... perché?”
“Ha paura di non essere abbastanza per il Cobra Kai...” spiegò Viviane, scuotendo la testa in segno di rassegnazione.Le lezioni finirono presto, più o meno, anche se per casa non avevano molto.
Viviane e Miguel, come al solito, passarono da Johnny.
“Hai trovato il nome per il nuovo dojo?”
“No, ma ho trovato un posto”
“Dove?”
“Parco pubblico”
“Se piove?”
“Si sta a casa se si ha paura del raffreddore. Sennò parco pubblico”
Viviane rise. Adorava Johnny.
“Ma se la C diventasse una K e ci tenessimo Kobra Kai?”
“No...ho un'idea, c'è un solo animale che può battere il Cobra...” farfugliò Johnny, misterioso.
“Possiamo fare le divise rosse?” chiese Viviane, allegra.
“Facciamo le divise rosse...” concesse Johnny.
“Abbiamo altri allievi?” domandò Miguel.
“Si, Kreese ha cacciato molti dei primi Cobra Kai...grosso errore...”
“Enorme...” ammise Viviane. Ogni allievo era importante in un dojo, anche il più fragile. Ogni organo di quel corpo aveva un senso. C'era chi sapeva colpire, chi sapeva motivare, chi ci metteva impegno e chi portava solo allegria. Ma nessuno era inutile, mai. Tutti erano figli della terra.Il pomeriggio seguente si ritrovarono al parco. Il sole splendeva alto. C'erano Bert e altri allievi con cui Viviane non aveva mai legato molto. Ma erano tutti lì, fieri di esserci.
Johnny li raggiunse con delle magliette rosse in mano.
“Indossatele” ordinò distribuendole.
‘Eagle Fang Karate’ era il nome scritto sotto un'aquila dall'espressione minacciosa.
Viviane era l'unica ragazza, ma non le importava molto se gli altri vedevano il suo reggiseno nero. Era come se stesse indossando il costume.
A uno dei ragazzi la maglietta andava troppo stretta, infatti gli usciva un po' di pancia.
“Devi dimagrire” commentò Johnny.
“Si Sensei!”
Iniziarono ad allenarsi. Da molto Viviane...Raven non si sentiva così viva. La determinazione scorreva nel sangue, che girava velocemente nelle sue vene.
Poi Johnny arrivò con un freesbie. Lo teneva e loro dovevano calciarlo.
“Tu no, Miguel” disse immediatamente.
“Posso farlo...”
“Va bene, prova...” concesse Johnny, non del tutto convinto.
Miguel tentò di colpire, ma le sue gambe erano troppo deboli.
“Riprovo, ci riuscirò”
Tentò ancora, ma cadde su un braccio. Ogni allievo andò attorno a lui.
“Migui...devi andarci piano...i tuoi muscoli sono ancora deboli” sussurrò Raven, aiutandolo ad alzarsi.
Miguel sbuffò contrariato, quando da dietro un cespuglio apparve Falco con i suoi ‘scagnozzi’. Aveva lo sguardo arrogante. Poi si aggiunsero Kyler e Tory, infine Kreese e gli altri studenti.
Li guardarono con aria di superiorità. Kreese si avvicinò a Johnny.
“Preparati per la guerra” lo avvertì.
Poi continuarono a sussurrarsi qualcosa, ma Raven non ascoltò, era troppo impegnata a fissare Falco, delusa.
Lui distolse lo sguardo, poi i Cobra Kai se ne andarono.
“Dobbiamo stare pronti! In fila! Riprendiamo l'esercizio!”
Raven si mise per prima. Adesso era la più forte e li avrebbe protetti tutti.
Colpì forte il freesbie, facendolo volare dalla mano di Johnny.
“Con calma principessa!” commentò il Sensei.
“Scusa, ci ho visto il muso di Kreese” commentò lei, seria.
“Così mi piaci. Avete sentito! Fate come lei!”
“Si sensei!”
Perfino Bert, per seguire l'esempio di Viviane, colpì forte. Si stupirono tutti. Era stato bravissimo.
Miguel li guardò in disparte, un po' sconsolato.
“Ehy! Non fare quella faccia, possiamo fare degli esercizi a casa, vedrai che colpirai forte!” lo confortò Raven, raggiungendolo.
“Va bene...pensavo...dobbiamo allearci col Miyagi Do...tutti uniti saremo più forti...” spiegò lui.
“Siamo già amici...il problema sono tutti gli altri...”
“Parlerò con Sam, faremo qualcosa...”
“Si, vi troverete sul suo letto senza mutande...vi ho visti eh...nessuno si bacia con tanta foga senza desideri...” commentò Raven.
“Rav...mi piacerebbe, ma con calma...” rise lui.
“Sisi...io sono calmissima. Siete voi quelli in attesa del classico ‘Momento giusto’… o mi sbaglio?” continuò.
“Si...no... cioè...Rav, ti disconosco”
“E chi ti presta la Panda?”
“Hai vinto...”Viviane aveva in camera un elastico di quelli sportivi. Conosceva molti esercizi per potenziare le gambe, li faceva spesso. Chiamò Miguel e glieli spiegò.
“Farà male, ma i muscoli diventeranno più forti a breve” spiegò, grintosa.
“Speriamo”
“È sicuro”
Mentre lui usava l'elastico, lei iniziò la sua meditazione. Prima in posizione del loto, poi dell'albero.
“Ma non ti cadono le?...insomma...” le domandò Miguel, osservandola.
“Pensa alle tue gambe, io penso alla mia sanità mentale” lo zittì, concentrata.
“Si signora...” rise lui, riprendendo l'esercizio“Lavatevi che tra poco si cena!” li avvertì la nonna.
“Si!” risposero in coro.
Per la prima volta Viviane usò l'acqua più fresca, segno che era tranquilla.
Eagle Fang le piaceva come nome. Era...cazzuto ma tranquillo, cosa che rispecchiava bene i loro valori.
Ripensò alla forza con cui aveva colpito. Era tutta l'energia che aveva accumulato da quando aveva lasciato il Cobra Kai.
Sorrise. Poi si mise a cantare la seconda parte della sua canzone preferita. Sapeva benissimo a chi si riferiva quando diceva ‘JD’
“his solution Is a lie...Noone here deserves to die, except for me and the Monster I created...and so JD I'm a dead girl walking... can't Hide from me, I'm a dead girl walking...”
La sua voce era rabbiosa e determinata, come se fosse stata davanti ad un vero pubblico.“Che bella voce” commentò Carmen durante la cena.
“Già...grazie...” rispose lei, con le guance arrossate.
“Che fai? Sei timida ora?” rise Miguel.
“Non mi piace troppo che vengano ascoltate quelle canzoni...le canto giusto quando provo emozioni contrastanti” spiegò, sincera.
“Beh, ti vengono meglio dell'attrice del musical...” commentò la nonna.
“Lo conosci?”
“Schegge di Follia? Eh certo...era così bello il protagonista...”
“Mamma!” la riprese Carmen.
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†BIRD'S SOULS† ||Hawk||
Fanfic•TRAMA Raven entra al Cobra Kai per conquistare un ragazzo, ma otterrà ben altro: una famiglia, la sua strada, la felicità. Troverà se stessa e capirà cos'è la vita. •PICOLO SPOILER «Ma lei non si voltò. Era troppo tardi per farlo, le lacrime avevan...