12. Scudo

1.5K 90 25
                                    

Bella

Dopo aver passato una lunga notte tra angoscia e tristezza io ed Edward tornammo in casa Cullen.

«Prima di attaccare Aro vorrá indebolirci» disse Edward che si era seduto sul tavolino di legno della sala «Jane e Alec faranno fuori me perchè posso anticipare le loro mosse»

Garrett mi guardò inespressivo «Peccato non avere tutti il tuo scudo»

«Che non mi aiuta a combattere» aggiunsi.

Tanya si girò verso di me «No, ma tu aiuteresti gli altri se riuscissi a proiettarlo»

«Cosa vuol dire?»

«Che potresti fare da scudo anche agli altri» rispose con ovvietá.

Un pensiero spuntò velocemente nella mia mente come le lampadine nei fumetti; se avessi potuto fare una cosa del genere avrei protetto tutti dai poteri di Jane, Alec ed il resto del corpo di guardia dei Volturi «Sarebbe possibile?»

«Un dono può essere sviluppato, col tempo» mi rispose Carlisle.

Kate mi raccontò lo sviluppo del suo dono «All'inizio avevo l'energia solo nelle mani, ora posso irradiarla in ogni parte del corpo»

«Come ci riesci?» le chiesi stupita.

«Mmm...»

La presi per il polso, impaziente «Dimmelo»

Lei mi guardò sorridendo «Ahi!».

Mi trascinò nella foresta assieme agli altri.

«Devi visualizzare lo scudo, vedere come si muove, di che colore è...ora immagina che si espanda, usa la volontá per spingerlo oltre te»

Provai a seguire le sue indicazioni, spinsi fuori con forza la protezione, ma tornò presto indietro.

«Credo che serva qualcosa per motivarla» affermò Kate.

Edward tolse le mani dalle tasche e venne verso di noi,

«No!» gridai, non avrei potuto permettere che qualcuno gli facesse del male.

«Ce la faccio, tranquilla»

«È quello che dice adesso» disse Garrett sorridendo. Emmet mi guardò divertito «Concentrati Bella, o si fará male».

Kate avvicinò la mano a quella di Edward «Edward non sono pronta per questo...», non mi diede neanche il tempo di finire la frase che irradiò la scossa facendolo finire a terra addolorato. «Scusami, non sono pronta ancora!»

Emmet si rivolse ad Edward «Vedi, non la stai motivando!»

«Ci vuoi provare?»

Lui alzò le mani in segno di disaccordo, sorridendo.

Provai di nuovo a espandere lo scudo, che sembrava avesse la consistenza di durissima ma elastica gomma. Kate toccò Edward, che si piegò dal dolore. Le andai incontro infuriata «Kate!»

«Sembra che manchi l'incentivo. Vado a vedere se Renesmee è sveglia?»

«Sei impazzita?!» dissi accanendomi su di lei ancora una volta.

«D'accordo, questa è forte veramente» mi disse alzando la mano.

Spinsi ancora una volta la "gomma" fuori dal mio corpo, cercando di modellarla attorno a quello di Edward nel modo migliore possibile per proteggerlo. L'energia lo colpì facendogli agrottare immediatamente le sopracciglia; dopo quell'infinito secondo mi guardó stupito «Faceva male ma era sopportabile», allora io, soddisfatta dissi «Okay, riproviamo».

Edward, che aveva sopportato fin troppo dolore, si mise le mani in tasca ritirandosi «Emmett?»

«Ehm...io no».

Alistair ci guardava dall'albero accanto a noi stupefatto dalle mie capacitá, e a dire la veritá, lo ero anche un po' io.

Ciao belle, passate a dare un'occhiata e magari un'opinione a Mi sono innamorata di uno stronzo ||Zayn Malik||?


La nostra eternitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora