2. Jacob

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Tornata dalla caccia vidi Jacob uscire dalla porta di casa Cullen per venire verso di me. Non mi aspettavo che dopo tutto quello che era successo mi aspettasse ancora a braccia aperte.

«Sei ancora qui?» chiesi sorpresa, «Come te» mi rispose mostrandomi un sorriso a trentadue denti.

«Non mi aspettavo che sembrassi così...tu» prese un attimo di pausa, per continuare dopo pochi secondi «A parte gli occhi da brivido» commentò avvicinandosi a me. Lo fermai, «Emm...io però manterrei le distanze per ora»,

«È più sicuro per la bambina vedere prima come va con me.» mormorò smettendo di avvicinarsi.

«Da quando ti preoccupi per Renesmee?»

Ci fu qualche secondo di silenzio, gli sguardi di Edward e Jacob si incrociarono con delle espressioni che non riuscivo a comprendere. Mi nascondevano qualcosa?

Jacob cercò di cambiare argomento facendomi annusare il suo odore, che potrei definire fetore dato che puzzava di cane bagnato. Ero confusa dal fatto che quando ero umana non ne percepivo neanche un minimo, mentre dopo la trasformazione ne ero quasi nauseata.

Entrammo in casa, presi Renesmee fra le mie braccia ma non parlai, ero incantata dalla sua bellezza, una perfetta combinazione tra me e Edward. Mi poggiò la sua piccola manina sulla guancia, mi stava mostrando il primo ricordo che ha di me, «Ma come ha fatto?» domandai sorpresa ad Edward.

«Come sento io i pensieri, come fa Alice a vedere il futuro? Lei ha un dono».

Rimasi per qualche altro minuto ad osservarla, sbalordita della sua rapida crescita «Sono passati solo due giorni?»

«Cresce ad un ritmo senza precedenti» mi rispose Carlisle, che ci aveva raggiunti in cucina. Jacob cercò di togliere la bimba dalle mie braccia «D'accordo, per oggi direi che basta con gli esperimenti» disse.

Edward mi difese «Bella si sa controllare»

«Si, ma non esageriamo»

«Jacob, qual è il tuo problema?» dissi con voce acida, infastidita.

Rosalie rivolse uno sguardo verso Jacob, ero sicura che mi stavano nascondendo qualcosa, «Oh, dai Jacob, diglielo» mormorò con un lieve sorriso.

«Sarà divertente!» aggiunse Emmet, Jake si rivolse a me «È roba da lupi...»

«Cosa è roba da lupi?!» chiesi furiosa alzando un po' troppo la voce,

«Sai che è una cosa che non controlliamo, non possiamo scegliere con chi debba succedere e non significa quello che pensi Bella, nel modo più assoluto...» gli si leggeva la preoccupazione in volto, finalmente facevo paura a qualcuno. Ne ero certa perché stava facendo giri di parole, mentre io avevo capito benissimo.

«Portate via Renesmee» ordinai. Lo avrei voluto prendere a schiaffi, stavo per farlo ma Edward mi cinse i fianchi per bloccarmi,

«Non mi toccare Edward, non vorrei farti del male». Mi obbedì mollando la presa.

Trascinai fuori di casa il licantropo che al momento odiavo, lo buttai per terra con la mia forza da vampira, ero su tutte le furie.

«Hai avuto l'imprinting con mia figlia?!»

«Non è stata una mia scelta»

«È una bambina! L'ho presa in braccio una volta, una volta sola Jacob, e tu giá pensi di vantare chissá quale stupida pretesa da lupo su di lei? Lei è mia!» lo schiaffo che gli tirai attirò Leah e Seth in sembianze di lupi, erano intervenuti per difendere Jacob. Gli diedi un pugno sul petto,

«Fermala Edward» mormorò Esme preoccupata, ma Edward rispose dicendo che andava bene, credeva che non avrei continuato a lungo. Evidentemente non sapeva quanto fossi incazzata con Jacob.

«Ricordi quanto tre giorni fa desideravi che ti stessi vicino? Non è più così, vero?»

«No, infatti»

«Perchè lo voleva lei, fin dal primo momento era Nessie che voleva avermi vicino»

Una rabbia ancora più grande si scatenò in me «Nessie?» cominciai ad urlare a squarciagola «hai dato a mia figlia il soprannome del Mostro di Loch Ness?!»

Seth si lanciò verso di me, ma con un pugno lo scaraventai contro un albero. Passarono interminabili secondi quando, rendendomi conto di cosa avevo fatto, gli porsi le mie scuse.

«Non è grave» disse Jacob, poi continuò «Bella, tu mi conosci bene, meglio di chiunque altro. Quello che io voglio è che Nessie...» si corresse subito dopo aver visto la mia espressione infastidita «...Renesmee viva al sicuro e felice. Ascolta, niente aveva senso in ciò che c'era prima: tu, io, la nostra storia, e adesso capisco perchè...era questa la ragione».

~Ehi, cliccate sulla stellina per favore? Per voi è un semplice gesto ma per me significa tanto.

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