6. Irina

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Renesmee saltò, talmente in alto che sembrava stesse volando, «Chi è?». Seguii il suo sguardo per capire qual era la direzione in cui aveva visto qualcuno. Scorsi una ragazza bionda con gli occhi dorati, era Irina. Mi guardava furiosa ma non capivo quale fosse il motivo.

«Credo che sia una nostra cugina di Denali».

«Irina!» provai a chiamarla ma non mi rispose, così decisi di rincorrerla. Sfrecciavo sulle rocce e lei faceva altrettanto, quando la raggiunsi si tuffò in acqua, chissá per quale motivo non voleva parlarmi, forse non tollerava il fatto che fossi diventata una di loro. Daltronde non  poteva farci niente, avevo fatto la mia scelta e ovviamente non potevo farmi condizionare da lei.

Tornai a casa per chiedere spiegazioni a Carlisle

«Tanya aveva convinto Irina a riconciliarsi con noi» disse.

«Ma sembra che abbia cambiato idea» aggiunse Edward.

Esme cercó di tranquillizzarmi come sempre «Forse vedere Jacob è stato troppo per lei»

«Vorrei tanto averle potuto parlare...»

«È della famiglia, tornerá da noi» Carlisle mi interruppe cercando anche lui di trasmettermi tranquillitá, a dir la veritá ci era riuscito.

Edward era seduto al piano assieme a Renesmee, suonava un suo pezzo assieme a lei. Era come se le note mi trasportassero in un'altro mondo in cui non c'erano preoccupazioni. Solo io, Edward e la nostra famiglia, nient'altro. Ogni volta sentirli suonare mi fa questo effetto, mi trasmette leggerezza e tranquillitá.

Mentre guardavamo tutti le manine di Renesmee muoversi abilmente sul piano Alice gettò a terra il vaso di fiori che teneva in mano e sgranò gli occhi, stava avendo una visione. Jasper le si avvicinò velocemente «Cosa c'è Alice?»

«I Volturi, vengono a prenderci» rispose concentrata «Aro, Caius, Marcus, la guardia e Irina»

«Tesoro vieni qui» avvicinai Renesmee a me e la cinsi con un braccio.

Edward era turbato «Perchè, cos'ha visto Irina nel bosco?»

Gli risposi subito perchè vedevo che era preoccupato «Facevamo una passeggiata»

«Ness prendeva i fiocchi di neve» aggiunse Jacob.

Edward sembrava aver capito «Oh, ma certo! Irina crede che Renesmee sia una bambina immortale»

Non capivo, quindi Carlisle decise di raccontarmi una storia «I bambini immortali erano bellissimi, incantevoli, non si poteva non amarli, ma rimanevano fermi all'etá in cui erano stati trasformati; non gli insegnavi nulla, non li contenevi, un loro capriccio poteva distruggere un villaggio intero. Gli umani vedevano le devastazioni e circolavano storie, i Volturi dovettero intervenire; i bambini non potevano mantenere il segreto quindi andavano distrutti, ma i loro creatori li amavano e si batterono per proteggerli. Clan fra i più antichi vennero sterminati, innumerevoli umani massacrati. Tradizioni, amici, famiglie intere distrutte»

«La madre del clan Denali creò un bambino immortale?» mi affrettai a domandare.

«Sì, e ne pagò il prezzo»

«Beh, Renesmee non centra niente con quelle creature. È stata partorita, non morsa e poi cresce a vista d'occhio!»

«Non potete semplicemente spiegarlo ai Volturi?» chiese Jacob.

Edward rispose subito «Aro ha prove sufficienti nei pensieri di Irina»

«Si combatte allora»

«Le loro armi sono troppo potenti, nessuno può resistere a Jane» disse Jasper che poi fu interrotto da Alice «E Alec è anche peggio».

«Beh, vuol dire che li convinceremo» dissi.

Emmett mi zittì «Vengono per ucciderci, non per parlare»

«No, hai ragione, non ascolteranno noi...ma forse altri li convincerebbero. Carlisle, tu hai amici in tutto il mondo» consigliò Edward convinto.

«Non gli chiederò mai di combattere»

«Non combattere, testimoniare. Se sono in molti a conoscere la veritá forse convinceremo i Volturi ad ascoltare»

Esme poggiò una mano su quella di Carlisle e poi gli disse «Possiamo chiedere questo ai nostri amici»

Lui annuì serio.

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