Epilogue.

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-Hey, mi va bene che voi stiate nella stanza del piano da soli ogni volta che c'è una festa a casa mia, ma ti prego non scopate lì, okay?-
-Si, certo.-

-A che stai pensando?-
-A Zayn che ci dice di non scopare.-
-L'ha detto davvero?- Harry rise.
-Peccato l'abbia detto solo oggi.-
-Direi di sì.- il riccio si alzò, infilandosi i pantaloni. -Muoviti, dobbiamo finire le valigie.-
Louis sbuffò, iniziando a vestirsi anche lui.
-Mi mancheranno Zayn e Liam.- commentò. -E avere quei due in casa che ci finiranno tutto il cibo non so quanto possa essere bello.-

Era arrivato agosto, e il giorno della partenza per l'università era alle porte.
Louis era tornato a scuola subito, nonostante dovesse ancora riprendersi dall'operazione aveva deciso di recuperare gli studi e studiare psicologia.
Gli era sempre interessata la mente umana, e non vedeva l'ora di iniziare nonostante sapesse quanto fosse difficile lo studio.
Harry d'altronde lo seguiva a Londra, ma per studiare legge.
Purtroppo (o per fortuna) non erano soli. Niall e la sua ragazza sarebbero stati loro coinquilini.
Zayn e Liam invece avevano scelto di rimanere lì, il primo per migliorare la sua passione per il disegno e dedicarsi a quella e il secondo si era iscritto a dei corsi per poter diventare vigile del fuoco.
Insomma, le vite di tutti erano andate avanti e filava tutto liscio.

Nell'intervento c'erano state parecchie complicazioni, e Louis stava davvero per non farcela, ma erano riusciti a salvarlo e ora era guarito da quello schifo.
Il liscio sorrise, ricordando quando si era svegliato ancora un po' sotto l'effetto dell'anestesia e Harry si era piombato su di lui.

-Lou, cazzo.- stava piangendo, ma questa volta erano però lacrime di gioia.
Louis era lì di fronte a lui. Vivo.
-Ti amo ti amo ti amo ti am...-
-Ssh, ho il mal di testa idiota.- aveva detto soltanto, ma aveva sforzato un sorriso dolce e sincero. -E lo so.-

Harry si era sentito la persona più fortunata e felice del mondo con lui accanto.
E un po' di tempo dopo si era ripreso del tutto, avevano riniziato ad uscire e a divertirsi ed era tutto fantastico.
Avevano litigato qualche volta, ma erano specialmente cazzate quindi non ci diedero tanto peso.

-E poi non abbiamo scopato, quindi è okay.- riprese il discorso di prima Harry.
Louis corrugò la fronte. -Scusa? Un minuto fa stavi url...-
-Dio, Louis. Sei un idiota.- roteò gli occhi sorridendo, poi si avvicinò a lui e gli lasciò un dolce bacio sulle labbra. -Quello era amore.-
Il più grande lo guardò per qualche secondo basito, poi fece una faccia schifata.
-Ew, smettila di essere dolce, subito.- lo rimproverò. -Dai, salutiamo gli altri e andiamo.-
-Stronzo.- rispose soltanto, mentre scendevano le scale mano nella mano.

Louis era felice.
Era sempre stato (e sempre lo sarà rimasto) un pessimista del cazzo e non si sarebbe di certo aspettato di rimanere in vita.
Non aveva mai pensato al suo futuro dopo che aveva scoperto della leucemia, e all'inizio era stato davvero confuso, ma la cosa era durata davvero poco.
Harry lo aveva spronato a riprendere la sua vita al meglio con la scuola e la vita sociale.
Avrebbe voluto ricominciare a fumare o a bere, ma Harry glielo vietava decisamente troppo preoccupato per la sua salute.
Ma quella canna con Zayn non l'aveva mica dimenticata. Quindi a volte, anche se molto raramente, accadeva e Harry si arrabbiava con i due facendoli discorsi chilometrici.
A Louis faceva tenerezza come il più piccolo stesse attento ad ogni sua piccola azione, anche se a volte poteva essere leggermente inquietante.
Poi aveva finalmente portato il ricciolino ad un appuntamento, in un piccolo ristorante nel centro di Doncaster.
E a volte c'erano queste serate romantiche tra loro, mentre a volte preferivano stare con i loro amici e divertirsi tutti insieme.
La loro vita era più che soddisfacente.

*

-Ci ubriachiamo insieme appena atterriamo?-
-Gara a chi beve più birre velocemente?-
-Oh si, non vedo l'ora, ma vinco io.-
-Assolutamente no! E dammi un po' di noccioline.-
-Hey! È mio.-
-Pensavo che con me il cibo lo condividessi.-
-Si, hai ragione. Tieni.-
-Aw la mia principessina irlandese, ti amo.-
-Anche io piccola.-

-Ora li strozzo.-
-Boo, non sapevo avessimo già dei bambini.-
-Già? Wow, Hazza, contieniti. Mi sa che non puoi rimanere incinto, sono un ragazzo.-
-Louis? Tra poco ti castro direttamente.-
-Fottiti stronzo.-
Harry rise, guardando il liscio con occhi dolci. -Voglio un ragazzo dolce, dovevo mettermi con Niall.-
-Questa me la segno!- esclamò il biondo tinto dai sedili di dietro. -E ci faccio un pensierino, tesoro.-
-Grazie amore.-
-Tacete.- Louis poggiò la testa sulla spalla del più piccolo e gli prese la mano, intrecciando le dita e osservandole.

-Dormirò, non spostarti.- lo avvisò, cercando di sembrare duro, ma Harry pensava fosse soltanto adorabile.
-Va bene Boo.- posò la testa sulla sua, stringendo ancora di più la mano.

Louis sorrise. Erano passati sette mesi da quando stavano insieme, ma anche solo tenersi per mano gli faceva ancora venire le farfalle nello stomaco.
Si stavano per trasferire insieme, certo come coinquilini assieme a Niall e Amy, ma era un passo enorme in così poco tempo.
Si vedevano praticamente ogni giorno e Louis era così sicuro di questa scelta che non si faceva nessun trip mentale, e così neanche Harry.
Sperava soltanto che non accadesse nulla tra loro. Voleva solo continuare a vivere per stare al suo fianco.
Aveva decisamente paura del futuro, ma sperava di passarlo con Harry per almeno un altro po'.
Non sapeva cosa gli attendesse, ma era sicuramente qualcosa di unico e speciale.
Non rischiava più di morire e non voleva sprecare questa opportunità di vivere ancora.
Non si sarebbe di certo aspettato di arrivare alla vecchiaia insieme a Harry, circondati dai loro figli e dai loro adorabili nipotini. E con i loro amici insieme a loro.
Era una vita inaspettata, tutto grazie al diario della tonalità Louis blu di Harry Edward Styles.
Una semplice agenda trovata nella biblioteca della scuola, insieme all'aiuto di Gemma, gli aveva davvero cambiato la vita e non poté che esserne felice.

-Hazza?-
-Mh?-
-Ti amo tanto.-
Louis non lo guardò negli occhi, ma sapeva benissimo che stava sorridendo.
-Ti amo tantissimo anche io Boobear.-

-Guarda che ti amo di più io. Potrei litigare anche su ques...-

-Louis, sta zitto.-

Fine

Spazio autrice

Spero vi sia piaciuta! Ditemi cosa ne pensate, che sia un complimento o una critica non importa 🥺
Alla prossima ff <3
Grazie a tutti :p

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The blue diary; Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora