Capitolo 1 - Il ritorno della paladina.

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    Erano passati più di sette anni dal giorno in cui Alice e Tarrant si erano detti addio di fronte a quello specchio.

Dopo essere riusciti a salvare la famiglia Altocilindro e tutto Sottomondo, il Cappellaio le aveva detto che un giorno si sarebbero nuovamente incontrati; ma quel giorno non era ancora arrivato ed Alice si sentiva sempre più sola ed arrabbiata con sé stessa per aver lasciato Tarrant per la seconda volta e per non avergli confessato i propri sentimenti.

Si dava della stupida ogni giorno, ma sapeva anche che non aveva avuto scelta. Non poteva abbandonare sua madre al proprio destino e non poteva permettere che Hamish Ascot rovinasse la sua famiglia.

Odiava da morire quel "Lord" da quattro soldi e non aveva mai conosciuto una famiglia così detestabile e doppiogiochista come la loro (a parte ovviamente il defunto padre di Hamish, Lord Ascot); ma poco importava. Alice e sua madre erano riuscite in poco tempo a farla in barba a tutte quelle persone che, come gli Ascot, speravano in un loro fallimento. Infatti, la loro neofondata Compagnia Navale, la "Kingsleigh & Kingsleigh", già dai suoi primi mesi di vita, divenne una delle Compagnie più importanti ed influenti di tutta l'Inghilterra. Tant'è che anche la Regina in persona spesso organizzava feste a palazzo per onorare i servigi commerciali e i profitti che la Compagnia portava in tasca alla Nazione britannica.

***

La Wonder era appena tornata da una nuova spedizione, che aveva condotto il suo Capitano e la sua ciurma, fino al lontano Giappone e dalla quale avevano portato a Londra nuove spezie, stoffe, piante e chi ne ha più ne metta!

Proprio quella sera, la Regina Vittoria aveva deciso di organizzare una festa, in onore della Compagnia, alla quale erano stati invitati tutti i componenti dell'equipaggio della Wonder.

Alice si trova per l'appunto nella reggia di sua Maestà nel bel mezzo della festa più sfarzosa a cui avesse mai preso parte; quando il fato, o più semplicemente una farfalla dal colore blu acceso, quasi fosse fluorescente, le passò accanto e cominciò a svolazzare per i corridoi del palazzo e la ragazza, senza pensarci due volte, si mise a seguirla, finché non si ritrovò in un immenso giardino pieno di fiori dai variopinti colori.

Notò che la farfalla, nella quale oramai aveva riconosciuto il Brucaliffo, svolazzava proprio sopra al pelo dell'acqua di un'enorme fontana che, ad occhio e croce, doveva aver più di un secolo, anche se, le costanti cure dei giardinieri, non lo davano a vedere.

Il Brucaliffo cominciò a volteggiare in tondo, fino a quando non si decise e si tuffò.

Alice corse subito al bordo della fontana e, con grande stupore, non vide il suo riflesso specchiarsi sul pelo dell'acqua ma una terra lontana... Era Wonderland! Il posto nel quale desiderava tornare da anni.

Osservando il Regno dall'alto pensò che se si fosse tuffata e il portale avesse funzionato, avrebbe fatto proprio un bel volo come la volta precedente. Anche se, c'era da dire, che quella volta, fortunatamente, era atterrata incolume nei giardini della Regina Mirana.

La giovane non sapeva cosa fare. Tornare alla festa e dimenticare quello che aveva appena visto o tuffarsi e sperare in un altro atterraggio fortuito? Andarsene o tuffarsi e poter così rivedere l'unica persona della quale non si era mai dimenticata e per la quale il suo cuore continuava a battere ogniqualvolta pensava al suo volto, al suo sorriso, al suo modo di essere così semplice e naturale...?

«Oh, Alice quando mai ti ricapiterà! Non puoi perdere quest'unica occasione che ti si presenta dopo più di sette anni...», si disse per autoconvincersi cominciando a fare qualche passo indietro dalla fontana.

Aspettò qualche secondo. Fece un profondo respiro ed infine prese la rincorsa pronta a tuffarsi per la terza volta (o meglio per la quarta volta) in quel magico Mondo...

"Alice, non potevi permetterti di perdere quest'unica occasione che ti permetterà, finalmente, di rincontrarlo dopo anni! Non dopo tutto quello che lui ha fatto per te..." pensò la nostra Paladina mentre precipitava verso il suolo di Sottomondo...

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