𝙷𝚎𝚢, 𝚃𝚞 𝚌𝚑𝚒 𝚜𝚎𝚒?

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"Uffa sono già in ritardo? Ma se fino a due minuti fa ero in anticipo! AAAargh che rottura, meglio se mi sbrigo."
Era un ordinario giorno per il piccolo keigo. Come sempre era in ritardo per andare agli allenamenti ma oggi era particolarmente carico.
Aveva saputo che un nuovo ragazzo sarebbe venuto nella caserma. Forse finalmente avrebbe potuto sfruttare il suo carattere per avere un amico!
Anche se keigo era un ragazzo con un carattere d'oro non aveva amici all'interno di quell'inferno. Per lui erano tutti troppo duri e apatici, non li piaceva quell'ambiente. L'unica cosa che lo teneva "imprigionato" la dentro, era il sogno di poter diventare un eroe! E un giorno diventare come il suo idolo. L'uomo dalle fiamme color rubino. Endevaur.
Come ogni giorno arrivò in palestra. Si mise sull'attenti. E aspettò quel fatidico momento in cui l'ipotetico "nuovo amico" sarebbe arrivato. Sperava che non fosse come tutti gli altri, sperava che forse sarebbe riuscito a trovare una persona che magari avesse i suoi stessi interessi e che non si allontanasse al suo primo tentativo di aprire un discorso e che forse un giorno potesse fare l'eroe insieme a quel ragazzo o ragazza.
Assorto dai suoi pensieri era arrivato su Plutone. Ma una voce lo riportò al interno del suo pianeta. "Mettiti affianco al ragazzo con le ali rosse" disse un mentore.  Finalmente lo vide. Non riusciva a credere che nell'appello era proprio affianco a lui. Si sentiva la persona più fortunata del universo in quel momento.
Era un ragazzo con gli occhi color del cielo e i capelli rossi come le fiamme dell'inferno. Non capiva però perché aveva una ricrescita bianca. "Bah forse si sarà tinto i capelli" pensava.
"Pssssssss hey, hey, HEY. Ciao tu sei nuovo qui. Come ti chiami? Qual è il tuo quirk? Vuoi diventare mio amico? Come ti chiami? Il mio nome è keigo...no aspetta è hawks. Tu come ti chiami? No aspetta te lo ho già chiesto....e anche due volte. Vuoi diventare anche tu un eroe speciale?"
Lo sguardo del ragazzo dai capelli dorati era pieno di curiosità nel conoscere l'identità di quel ragazzo dagli occhi color del mare. Peccato che il compagno non dimostrava particolare interesse verso i suoi e si limitava a ignorarlo infastidito da quelle domande soffocanti.
Il rosso appena finito l'appello andò in una stanza speciale. Il biondo non era mai stato all'interno di quella stanza e disubbidendo al suo mentore andò a dare una sbirciatina.
Scoprì il quirk del suo nuovo compagno e rimase come d'incanto a ammirare quello spettacolo "wow.." era l'unica parola che riuscì a mugugnare in quel momento. Erano delle fiamme, ma non erano fiamme normali. Erano fiamme color dei diamanti. Erano cristalline come gli occhi del ragazzo. Erano semplicemente magnifiche. Gli facevano sentire sia caldo che freddo non capiva che cosa emanassero. Se si stesse congelando o che si stesse mano mano sciogliendo. Ma non gli importava. Lui doveva vedere per forza quelle fiamme. Anche se lo avrebbero ustionato o congelato.
Purtroppo tutte le cose belle prima o poi finiscono. E così fu anche per il piccolo keigo che venne sgridato dal suo mentore appena lo ritrovarono. Non si appesantì tanto delle parole che gli disse. Era soddisfatto e felice di aver visto quello spettacolo.
Dopo i duri allenamenti giornalieri keigo andò nella sua cameretta, si fece una doccia e si mise comodo con la sua camicia da notte e i pantaloni di seta . Era l'unico senza un compagno di stanza. Non gli dava fastidio. Di più. Non aveva nessuno con cui parlare. Le giornate erano sempre le stesse, noiose e ordinarie, odiava quella vita. Come ogni giorno si mise seduto sul letto e iniziò a giocare con le sue piume. Infatti il suo letto ne era pieno, ne perdeva spesso dalle sue ali che avevano il colore dei capelli di quel ragazzo misterioso.
Il suo sorriso mano mano si stava spegnendo. La noia lo stava uccidendo. Non riusciva a sconfiggerla. Era la sua nemesi. All'interno della sua stanza non aveva né giocattoli né un telefono né niente. Non poteva fare nulla. Era veramente come all' interno di una prigione. Ma peggio perché almeno li hanno l'ora d'aria. All'interno di quella caserma non avevano niente. Solo e solamente allenamenti a tempo pieno.
Assorto dai suoi pensieri giornalieri sentì bussare alla porta.
Non accadeva molto spesso. Accadeva solamente quando combinava qualcosa oppure quando gli arrivava una lettera. E non avendo parenti per lo meno "normali" non accadeva spesso che arrivassero.
"Oddio cosa avrò fatto di male. Ok è vero ho disobbedito agli ordini del prof stamattina. Ma mi hanno già fatto tutta la ramanzina prima! Adesso cosa c'è?"  pensava e intimorito andò a aprire la porta.
Davanti a lui c'era il ragazzo nuovo. Quello stesso ragazzo che lo aveva fatto innamorare delle sue fiamme, era proprio lui! Il sorriso di Keigo si riaccese quando uno dei capi di quel luogo li diede quella notizia che li avrebbe cambiato la vita.
"Hawks da oggi avrai un compagno di stanza, il suo nome è Inferno anche chiamato Touya. Arrivederci" disse andandosene e chiudendo i due giovani all'interno di quella stanza.
Il rosso aveva il suo solito sguardo annoiato e infastidito. Posò le sue cose dalla sua parte della stanza, lontane da quelle del biondo, sopra una mensola di legno.  Keigo con quel sorrisone stampato sul viso si girò verso di lui "HEY ciao sei stato fortunato a essere capitato proprio con me sai che noia stare con gli altri studenti pfffff....emmm...AH lo sai che prima ti ho visto usare il tuo potere. È bellissimo! Veramente tanti complimenti."
"...Mmmmmh..." il rosso si girò verso il biondo con uno sguardo più annoiato di quello di prima. Ovviamente il biondo era molto a disagio non aveva mai parlato con una persona. Soprattutto un suo coetaneo. Era un sogno che si avverava. Infatti in alcuni momenti era assalito dal panico. Ma aveva così tante cose che voleva raccontare a quel ragazzo così misterioso che non poteva proprio trattenersi. Si eccitava solamente a sentire un sospiro o un mugugno proveniente dalla bocca del ragazzo. Voleva strappare un sorriso a quello sguardo di ferro. Ci doveva per forza riuscire. Era la sua nuova missione. Così inizio a fare battute e a parlare finché il rosso stufo non si girò nuovamente verso di lui
"Senti piccione. Basta, fammi dormire che domani mi devo svegliare presto" disse
"O-oh certo....mi dispiace di averti disturbato a domani"
"Buonanotte hawks"
"Buonanotte tou- ah no scusami inferno"
Il rosso si addormentò prima che il biondo finisse la frase. A quanto pare aveva il sonno pesante. Si addormentava appena poggiava testa su un cuscino.
Il ragazzo dai capelli d'oro non sapeva se essere felice o triste. Era riuscito a aprire una piccola discussione con quel ragazzo. Era già un obbiettivo completato no? Certo non era proprio chissà che cosa. BEH, sempre meglio che niente per carità, però insomma si poteva fare di meglio. 
"*Sospiro* forse lo avrò annoiato troppo con le mie domande. Credo di essere stato parecchio invadente. Domani proverò a controllarmi un pochino. Beh ma mi ha chiamato piccione. È un nomignolo. È già un traguardo!" bisbigliò il biondo guardando il rosso e assorto da quei pensieri che non lo volevano abbandonare. Mano mano continuando a guardare quei capelli di quel rosso così acceso, chiuse gli occhi addormentandosi abbandonando tutte le preoccupazioni e lo stress che lo stavano massacrando in quel momento. Ma differentemente dagli altri giorni, quella sera di addormentò felice. Felice di aver conosciuto una persona che in futuro gli avrebbe cambiato totalmente la vita.

𝚆𝚑𝚢 𝚒 𝚕𝚘𝚟𝚎 𝚢𝚘𝚞...✍︎ //Dabi x Hawks Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora