Capitolo 6

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"Perché io dietro?" chiesi salendo sul quel catorcio che qualcuno ancora chiamava macchina

"Perché tu e Luke vi fareste a pezzi se ti fossi seduta davanti" rispose Maya
"E vi sto che Luke è l'unico ad avere la patente.."

Luke gonfiò il petto e fece partire la macchina, io, invece, sbuffai sonoramente.

"Quindi? Dove andiamo?" chiese Luke imboccando la super strada

"Est, quindi, per ora, Boston mi sembra l'idea migliore"disse Maya

"Sono d'accordo, anche perché Bob mi assicurato che un paio di amici lì ci avrebbero dato una mano" aggiunse Luke

"Boston sia!" disse cercando di sembrare entusiasta

Quattro ore dopo, quando eravamo al confine con Hartford, Luke sospirò, sorridendo, e disse:
"Siamo in missione da cinque ore e ancora nessun mostro, magari questa volta ci va bene"

Scattai.
"Ti rendi conto che hai appena infranto la prima regola del tuo stesso padre!"esclamai

Le regole semidivine di Percy Jackson le conosceva chiunque contenesse un briciolo di sangue divino nelle vene.

"I-io.." disse Luke

"Davvero? E tu dovresti essere discendente di Atena?!" ribattei

"Non credo a queste cose, il mondo non funziona così! Non esiste il karma, è solo una sequenza di equazioni" rispose lui

Cosa dicevo sulla sua discendenza da Atena?

Continuammo a discutere fino a quando Maya non ci ordinò, con tono autoritario, di smetterla.

"Abbiamo problemi più gravi" disse
Indicò il contatore della macchina.
"Come il fatto che siamo a secco"

Luke imprecò, in modo molto colorato, in greco antico.

"Ma che parolaccia è?" dissi incredula

"Zio Leo mi fa un corso avanzato"rispose lui
"Fermiamoci al Wallmart" aggiunse indicando una pompa di benzina e dietro l'insegna del negozio

Si fermò difronte al primo distributore e scendemmo.

"Tu fa benzina, noi andiamo a prendere qualcosa da mangiare"disse Maya mentre ci incamminavamo verso l'entrata

"Per me un panino con tonno e maionese" ci urlò dietro Luke

Entrammo nel piccolo negozio e non mi sorpresi quando mi resi conto che era completamente vuoto, tranne per tre commessi che giravano con una maglietta gialla e il logo di "Wallmart" sulla schiena.

"Tu va a prendere i panini, io vedo per il dolce" sorrise Maya

Annuì e mi avvicinai al bancone mentre Maya guardava tra gli scompartimenti, poco dietro di me, di cioccolato e caramelle.

"Non ti facevo una tipa da dolci" dissi
"Cosa prendi?" aggiunsi

"Io adoro i dolci" rispose lei
"Lo stesso di Luke"

Sorrisi e mi rivolsi al commesso.
"Due panini tonno e maionese e uno tonno e pomodori" dissi allungando i soldi

Lui, senza entusiasmo, si mise a lavoro.

"Anche Luke adora i dolci: una volta ho beccato lui, Jason e Andromeda a ingozzarsi di caramelle della terza coorte" disse Maya
Immaginai un sorriso sulle sue labbra, visto il tono scherzoso.

Mentre Maya parlava notai il nome del commesso appuntato alla maglietta: "Joe Spaccaossa", ma poi risi alle parole della mia amica e non ci feci più caso.

The fire of power || Percy JacksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora