Capitolo 1

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Elisabeth

Gli occhi grigi si perdevano in una tormenta verde mare, in grado di affogarti tra nuvole e onde, se solo fosse stato arrabbiato. I capelli neri, e sempre spettinati, non davano un attimo di tregua alla fronte imperlata di sudore e i muscoli guizzavano, sotto la maglietta, a ogni suo movimento. La spada di bronzo celeste, forgiata dai ciclopi, si destreggiava nella sua mano come se non facesse altro da tutta la vita. In quel momento era una macchina da guerra perfettamente oliata.

"Elisabeth! Ma dove hai la testa oggi?!" mi richiamò Audrey

Aggrottai le sopracciglia, ritornando alla realtà.
"Niente" risposi stringendo la spada più forte

Audrey alzò gli occhi al cielo.
"Se continui a guardarlo si consuma eh" rispose la figlia di Iride

"È solo un pallone gonfiato, che si crede chissà chi per quello che hanno fatto i suoi genitori, e non posso credere che Di Angelo lo assecondi" dissi spostando lo sguardo su quei due che combattevano al centro dell'arena

"Per me ti piace"
Audrey fece un sorriso sghembo.

"Ascoltami bene: Luke Jason Chase Jackson non mi piace e non mi piacerà mai!"esclamai seria

"E io, invece, credo che a te, Elisabeth Jane Cresswell, figlia di Nyx, lui ti piaccia"mi canzonò

Stavo per ribattere quando mi ordinò con un tono così autoritario, di cui erano capaci solo i figli di Iride, di riprendere a combattere, che non potei non assecondarla.

Strinsi più forte la coda, assottigliai gli occhi chiari, e alzai la spada, pronta a parare ogni suo attacco e restituirne altrettanti.

Andammo avanti così fino al pranzo, quando la conchiglia risuonò per tutto il campo, richiamando a sè i semidei.

"Ricordati che dopo pranzo avevamo promesso a Alexandra e a Zach di aiutarli con i preparativi" mi ricordò Audrey prima di sedersi con i suoi fratelli

Annuì in assenso e andai verso il mio tavolo.
Mi sedetti in solitudine aspettando il mio pranzo per poi bruciarne metà a mia madre.

Mentre buttavo un pezzo di salmone e metà della mia insalata nel fuoco, ringraziai mia madre per avermi portata qui, a otto anni, e avermi tenuta fuori dai guai (più o meno) per i restanti sette anni fino a oggi.

Finito il pranzo raggiungemmo Alexandra e Zach fuori dalla casa i Afrodite.

"Grazie di aiutarci, ragazzi" ci disse Zach
"Si, tutti vogliono i festoni e i preparativi, ma nessuno vuole aiutarci.." continuò la sorella

"Chissà perché.." dissi ironica
Audrey mi tirò una gomitata nelle costole, tanto forte da farmi piegare in due.

"Stai bene?" chiese Alexandra preoccupata

"Si, avrà avuto un crampo" rispose Audrey dandomi pacche sulla schiena
La fulminai con gli occhi.

"Allora? Iniziamo?" chiese Zach euforico

Non so come ma, tre ore dopo (dopo aver fatto una cosa come una ventina di altre faccende e una partita di pallavolo, segreta ai due figli di Afrodite), mi ritrovai ad appendere dei festoni, in piedi su una scala traballante, all'entrata della mensa.

"Non credo che ai nostri amici importi molto dei festoni"dissi allungando di più le braccia per appendere le decorazioni di carta

"No, infatti, non ci interessa molto.." disse una voce familiare

Audrey sobbalzò, lasciandomi le gambe, e io rischiai di cadere per terra prima che lei si riprendesse e mi aiutasse.

"Audrey! Se cado da qui su mi faccio male sul serio!" dissi
E mi chiesi perchè mai Annabeth Chase, venticinque anni fa, decise di fare il tetto della mensa così in alto.

"Scusa, ma Jasper mi ha fatto prendere un colpo.."rispose lei

"Jasper?!" esclamai

"Certo che si, Cresswell, per caso non hai riconosciuto la mia voce?" chiese di nuovo la voce

Mi voltai e lo vidi, quasi saltai giù dalla scala per salutarlo.
Lo abbracciai con impeto.

"Mi sei mancata anche tu" rise Jasper

"Se sei qui, vuol dire che ci sono anche gli altri, dov'è Victoria?" chiese Audrey

"Proprio qui!" ci raggiunse la figlia di Fortuna

Tutti e quattro ci abbracciammo, felici di rivederci e di aver riunito il nostro gruppo.

"Andiamo sulla spiaggia, è quasi il tramonto" disse Audrey ricordando la nostra solita tradizione

Camminammo fino al spiaggia, sedendoci sulla sabbia leggermente umida.

"Beh? Quali sono le novità?" chiesi

Iniziammo a raccontarci i diversi "scoop" e notizie dei vari campi.

"Un ragazzo l'altro giorno ha disertato.."disse Jasper

"Lo conoscevate?" chiesi

"Era un mio fratello" rispose il figlio di Marte
"Io lo conoscevo, era una brava persona, ma era troppo per lui"
"Era tanto stressato.." sospirò con lo sguardo fisso

"Spero solo che non gli succeda niente fuori da campo.." disse Victoria

Rimanemmo in silenzio per un po', non biasimando quel ragazzo, anzi, capendolo anche.

Delle volte anche io avevo voglia di mollare tutto e tornare a casa, da mia madre, la mia vera madre, prendere un aereo e tornare a casa, a Liverpool.
Vivere la mia vita, andare a scuola, avere amici mortali e non vedere mai più un mostro in tutta la mia vita. Ma tutti sapevamo che non era possibile.

"Qualcosa di più felice?" chiese

"Oh, appena siamo tornati a nuova Roma, l'ultima volta che siamo venuti qui, c'è stato il cambio dei pretori" rispose Vic

"Sul serio?! Nicholas e Marie mi piacevano!" disse Audrey

"Si ma sono andati al college" rispose Jasper alzando le spalle
"E comunque Maya e Sebastian non sono male"continuò

"Sono giovani, ma pieni di voglia di fare, e poi sono una bella coppia" alzò le spalle Victoria
"E Maya è il più giovane pretore dopo Jason Grace, promette bene" continuò

"Non l'ho mai capita questa cosa che i pretori, spesso, fanno coppia.."riflettei
"Non si dice dividere 'casa' e 'chiesa'?"

"È importante avere una certa affinità con l'altro per poter lavorare bene" mi spiegò Victoria
"È questione di legame sia spirituale che corporeo che politico"

"Ovviamente ci sono state delle eccezioni: il pretore Ramirez-Arellano non ha mai fatto coppia con  nessuno dei pretori che l'ha affiancata" disse Jasper

"Davvero? Nè con il pretore Grace nè con Zhang nè con Jackson?" chiese Audrey

"Jackson aveva perso la memoria durante quel periodo ma è stato pretore per poco e ha sempre avuto occhi per la sua impresa. Zhang stava già con il futuro pretore Levesque. E Reyna Avila Ramirez-Arellano e Jason Grace erano amici d'infanzia ma niente di più" spiegò Vic

"Capisco perché è diventata una cacciatrice di Artemide.."dissi

Scoppiammo a ridere.

"Ma se anche tu volevi unirti a loro!" rise Jasper

"È una cosa diversa" dissi tornando seria
"E lo sapete che non mi va di parlarne"

Angolo autrice:
Questo è il primo capitolo, spero che vi piaccia! Mi dispiace se i capitoli non sono molto lunghi, ma ora che entreremo nel vivo della storia saranno più corposi❤️

The fire of power || Percy JacksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora