"Paddy...""Prongs..."
Il cane appoggiò la testa contro il petto del cervo e quello fece altrettanto contro il collo dell'amico: sarebbero morti, ma insieme.
Prima di abbandonarsi totalmente, James diede un'ultima occhiata al cielo: sulla linea dell'orizzonte si era fatto strada uno spiraglio di luce giallina, definendo i contorni delle colline in lontananza; la luna era quasi scomparsa a occidente tra le propaggini scure della Foresta.
Albeggiava.
Un raggio di sole autunnale squrciò l'oscurità della foresta, sbucando da dietro la sagoma nera del castello e attraversando i rami ormai quasi privi di foglie sopra di loro, investendo in pieno il lupo.
Come una spada bianca, quel raggio si conficcò nel mannaro che, guaendo e contorcendosi, ritornò alla forma umana e un Remus sfinito crollò a terra.
Anche Prongs e Padfoot si ritrasformarono, tornando umani e accasciandosi, nei vani tentativi di rialzarsi, l'uno tra le braccia dell'altro.
Il primo aveva sulla spalla sinistra tre tagli che gli avevano lacerato la camicia e che stavano imbrattando di sangue ancora rosso vivo l'intera manica; il secondo, avendo sul fianco destro un solco profondo nella carne che ancora sanguinava, giaceva semisvenuto sulle ginocchia di James.
"Jamie..."
"Sir...""James! Sirius!" esclamò Remus alzando gli occhi e sbarrandoli dall'orrore. "Oh, Merlino, sono stato io!" aggiunse con voce rotta, tentando di alzarsi in piedi e ricadendo a terra dolorante: anche lui era ferito.
Dopo qualche tentativo, riuscì a zoppicare fino ai due amici.
"Sir...oh, Sir mi dispiace tanto! Scusa, scusa, Jamie scusa...."
Remus, con le lacrime agli occhi, non riusciva a mormorare altro, accarezzando spasmodicamente il volto di Padfoot.
"Sirius rimani sveglio, non addormentarti! Tieni gli occhi aperti! Guarda me e James!"
"Ma che bella visuale..." biascicò quello in risposta.
Remus sorrise tra le lacrime e anche Prongs non riuscì a trattenere qualche risata in quel momento: quelle battute gli mancavano da morire.
E così si mise a sedere, prendendo suo fratello tra le braccia e facendogli appoggiare la testa contro il suo petto.
Una lacrima dopo l'altra, cominciò a piangere stringendo a sè Sirius, il volto nei suoi capelli."È...è t-tutta c-col-lpa mia..." riuscì a mormorare.
Sentì la mano di Remus posarsi sulla sua spalla sana e, piano piano, circondarlo in un abbraccio. Sirius, invece, rimaneva immobile.
Ad un certo punto, Padfoot posò a fatica gli occhi su quelli pieni di lacrime del fratello.
Alzò una mano e gliele asciugò, riappoggiandosi poi contro di lui e stringendolo con quanta forza gli rimaneva, nonostante il dolore che lo trafiggeva a ondate.
Rimasero lì fermi per un po', poi Remus diede una mano all'altro grifondoro, Peter li raggiunse e, insieme, sollevarono Sirius e lo portarono in infermeria
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Non accadrà mai più • malandrini
Fanfictioncosa accadrebbe se james si dimenticasse della luna piena? a che cosa comporterebbe? come reagiranno Sirius e remus? . "NON LASCIATEVI INGANNARE DAL FATTO CHE LA STORIA ABBIA SOLO 8 CAPITOLI PERCHE CI SONO 4.332 PAROLE ED È COMPLETA " ...