Capitolo 9: È una storia sai

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Un mese dopo

Harry era nel suo ufficio intento a guardare fuori dalla finestra. Nella mente molti pensieri. Era passato quasi un mese da quando aveva offerto a Louis la possibilità di tornare a casa. Un bussare riportò il riccio alla realtà. Sospirando il CEO tornò a sedersi alla scrivania.
-Avanti
Dalla porta fece capolino proprio l'oggetto dei suoi pensieri.
-Hey Harry- sorrise Louis andandogli incontro.
-Un uccellino mi ha detto che la prossima settimana è il tuo compleanno- disse appoggiandosi alla scrivania.
-Hai fumato?- chiese Harry crucciando la fronte.
-Cosa? No!- esclamò il giornalista.
-Parli con gli uccelli e poi sarei io quello strano- commentò il ricco incredulo.
-Stai forse cercando di fare il sarcastico?- domandò Louis adocchiando. Poi spalancò gli occhi.
-Non ci credo! Lo stai facendo sul serio!- rise.
-Non so di cosa tu stia parlando- borbottò Harry sistemando una pila di documenti cercando di nascondere l'imbarazzo.
-Certo certo- ridacchiò Louis.
-Comunque il tuo compleanno si avvicina e voglio organizzare una festa!- annunciò poi.
-No
-Oh ma dai!- sbuffò il castano incrociando le braccia al petto.
Il riccio gli lanciò un'occhiata e a quell'espressione fece un mezzo sorriso.
-Ah ti ho visto! Hai sorriso!- esclamò Louis puntandogli il dito contro.
-Non è vero- il CEO distolse lo sguardo.
-Invece si!
-Invece no
-Si
-No
-Si
-No
-Si
-Si
-No!- urlò il giornalista.
-Aspetta un attimo...- mormorò confuso. Harry ridacchiò.
-Ti do il permesso di organizzare una festa- disse il riccio, non riusciva a negargli nulla.
-Davvero? Si!- esultò Louis abbracciandolo di slancio.
-Vado subito a preparare il tutto!- dichiarò per poi precipitarsi fuori dalla porta. Il CEO scosse la testa sorridendo.

Entusiasta del fatto di poter organizzare la festa il giornalista corse a riferire la notizia agli altri.
-Ma è fantastico!- esclamò Liam.
-Si, ci divertiamo un mondo!- gioí Niall battendo le mani.
-Voglio fare qualcosa di speciale- li informó Louis.
-Che ne dite di una festa a tema?- propose Zayn.
-Ottima idea! Ma su che cosa?- domandò il giornalista.
-Che ne dite di una festa barocca?- suggerì Liam.
-Il capo è un appassionato di quel periodo, sarebbe perfetto!- rispose il moro.
-Allora è deciso- confermò Louis.

Passarono tutta la settimana ad organizzare la festa nei minimi dettagli. Quando arrivò il giorno Liam tenne occupato Harry per tutta la mattina così che Louis e gli altri potessero finire di preparare la sala da ballo. All'ora di pranzo Liam condusse Harry in cucina dove l'attendeva una sorpresa. Appena superata la soglia Louis, Zayn e Niall gli comparirono davanti urlando:
-SORPRESA!
Il CEO sorrise.
"Sapevo che lo avrebbe fatto"
Notó poi la tavola piena di cibo di ogni tipo.
-Vi siete dati da fare- commentò divertito.
-E questo non è niente a quello che verrà dopo!- esclamò Niall ridacchiando.
-Giá! Una volta finito di mangiare troverà una cosa in camera sua capo- disse Zayn facendogli l'occhiolino.
"Cosa avranno organizzato?" Si domandò Harry sempre più curioso.

Dopo il pranzo il CEO si recò in camera come da istruzioni e lì trovò un splendido completo blu in stile barocco in rivisitazione moderna.

Dopo il pranzo il CEO si recò in camera come da istruzioni e lì trovò un splendido completo blu in stile barocco in rivisitazione moderna

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"Una festa in maschera"
Senza pensarci due volte si cambiò d'abito per poi guardarsi allo specchio. I suoi occhi erano tornati di un verde acceso e il suo viso era più luminoso.
"L'effetto che mi fai"sorrise al proprio riflesso per poi uscire dalla stanza.

Arrivato nella sala da ballo rimase sorpreso dall'accuratezza delle decorazioni che riuscirono a creare una vera atmosfera in stile barocco. Liam, Zayn e Niall erano in fila al lato della stanza ognuno con il proprio vestito elegante.
-Wow- esclamò il biondo guardando verso le scale. Harry si girò verso quella direzione e venne accolto dalla più bella delle creature. Louis era lì, in piedi sulla cima delle gradinate in un completo d'oro che lo faceva sembrare etereo.

 Louis era lì, in piedi sulla cima delle gradinate in un completo d'oro che lo faceva sembrare etereo

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Timidamente il giornalista scese le scale ed il CEO si affrettò a riceverlo porgendogli il braccio. Il castano sorrise e si aggrappò a lui facendosi condurre al centro della sala. Si misero uno di fronte all'altro, si guardarono negli occhi e al partire della musica iniziarono a ballare.

È una storia sai
Vera più che mai
Solo amici e poi
Uno dice un noi
Tutto cambia già

È una realtà
E spaventa un po'
Una poesia
Piena di perché
E di verità

Ti sorprenderà
Come il sole ad est
Quando sale su
E spalanca il blu
Dell'immensità

Stessa melodia
Nuova armonia
Semplice magia
Che ti cambierà
Ti riscalderà

Quando sembra che
Non succeda più
Ti riporta via
Come la marea
La felicità

Ti riporta via
Come la marea
La felicità

Lentamente finirono il ballo persi in quella bolla magica che si erano creati. Delicatamente Harry prese la mano di Louis e lo portò fuori sul balcone. Il giornalista gli accarezzò una guancia e lentamente cominciò ad avvicinarsi alle sue labbra. Ma prima che potessero baciarsi Zayn corse da loro con un foglio in mano.
-È arrivato questo!- e lo consegnó ad al CEO.
Harry lo prese e lo lesse.
-Un mandato d'arresto- sussurró incredulo.
-Cosa?...-disse Louis prendendo il foglio per poi leggerlo.
-Perchè?- chiese non capendo.
-Perché non sei più tornato- gli rispose Harry.

N.A

Eccomi con un altro capitolo! Scusate se ci ho messo tanto ma tra impegni vari e problemi di famiglia non trovavo il modo di scrivere. Comunque che ne pensate? Come sempre lasciate un commento e una stellina, baci dalla vostra Vee!💜

Beastly - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora