05 ↠𝘊𝘏𝘌 𝘊𝘐 𝘍𝘈𝘐 𝘘𝘜𝘐

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—𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟎𝟓—

Ammetto che era stato abbastanza imbarazzante e poi con Suna

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Ammetto che era stato abbastanza imbarazzante e poi con Suna. Cerco di non pensarci fino a quando lui non si avvicina a me. "ei mi dispiace per averti fatto cadere"disse. "Non preoccuparti,tu stai bene?"chiesi.

"Si sì"rispose tranquillo .Lo lasciai da solo prendendo la giacca ed uscendo da scuola,in cortile,per prendere una boccata d'aria.

Mi feci una piccola "camminata" sempre nelle vicinanze di scuola. Era quasi mezzanotte e ritornai indietro,speravo che nessuno si sarebbe accorto della mancanza.

Come mi immaginavo stavano già tutti dormendo.

Tolsi la giacca ed andai nel mio sacco a pelo senza far rumore. Non riuscivo a prendere sonno,beh normale mi continuava a rigirare in testa quella scena.

Erano quasi le due e non riuscii a chiudere occhio.
Decisi di alzarmi,visto che era noioso stare lì al buio ed era tutto silenzioso. mi stavo incamminando verso la porta quando vidi un'ombra vicino alla porta.

Vidi sbucare una sagoma e presi uno spavento saltando e facendo sbattere la porta contro il muro. Merda,feci un rumore e credevo che glia litri sene fossero accorti.

La sagoma che mi fece spaventare mi prese per la camicia del pigiama e mi trascinò verso di se mente chiudeva la porta.

"shh"disse, si avvicinò alla porta vedendo se si erano svegliati e quel po di luce che c'era mi fece vedere meglio chi fosse.

Era Suna.

"ma che ci fai sveglio?"chiesi strofinandosi gli occhi.
"potrei chiederti la stessa cosa"disse indifferente.
"anche tu non riesci a prendere sonno?" chiesi.
Esso annuì .

"È che ci fai per i corridoi ?"chiesi confusa. "Basta domande"rispose,"va bene calmo"dissi.

Sentimmo dei passi avvicinarsi a noi,poteva essere la professoressa o qualche amico che ci faceva uno scherzo o un ladro ma non credo che poteva essere possibile.

Cercammo di nasconderci dietro agli armadietti cercando di non farci scoprire, e infatti ci riuscimmo.

"È la professoressa " disse.

Tirai un sospiro di sollievo che non durò per molto,infatti mi ricordai che chi verso l'una e le cinque di notte,non era ancora a letto ed cercava di uscire finiva in punizione.

"Non possiamo restare qui"dissi prendendo Suna per il braccio ed entrando in una porta a caso. Con la fortuna che ho quella porta era quella dello sgabuzzino di prima.

Angolo autrice;;
Scusate per l'assenza 🙃
spero vi piaccia::

𝐍𝐎𝐍𝐎𝐒𝐓𝐀𝐍𝐓𝐄 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐎.|| 𝗌𝗎𝗇𝖺 𝗋𝗂𝗇𝗍𝖺𝗋𝗈𝗎 𝗑 𝗋𝖾𝖺𝖽𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora